






Come natura le ha create
Nonostante gli ibridi portino caratteristiche di sicuro grande effetto, seguano le mode e rechino l’impronta del periodo in cui sono realizzati, non possono competere con le specie che hanno l’entusiasmo di madre natura scritto nel codice genetico; una travolgente energia vitale. Splendide, irripetibili, ineguagliabili creature.
Nymphaea caerulea
È il sacro “Loto blu del Nilo”. Nella mitologia dell’antico Egitto è considerata la prima creatura sorta dalle acque primordiali da cui ebbero origine il dio Nefertem e il sole. Simbolo di vita e di rinascita per il suo rigenerarsi ogni giorno al sorgere del sole.
Una ninfea dal fascino straordinario a cui è difficile sottrarsi. È complicato decidere se apprezzarla per l’eleganza del portamento, per le raffinate sfumature o per l’inebriante profumo.
La Nymphaea caerulea è una specie tropicale a fioritura diurna, originaria del nord e centro Africa. Fiorisce in abbondanza con tutta la gioia della sua essenza che riesce a comunicare senza modestia.
Porta incantevoli fiori stellati: i petali bianchi alla base, acquistano intensità di toni azzurro/violetto verso la punta, creando una naturale sorgente di luce.
È indiscutibile che il sole sia nato da questa ninfea!
Ogni fiore si apre per tre, quattro giorni consecutivi e rimane aperto quasi fino al tramonto, contrariamente alla maggior parte delle ninfee che richiudono il fiore a metà pomeriggio.
Le foglie, di colore verde medio, hanno forma ovale e bordi ondulati. Raggiungono 30 – 40 cm di diametro. Nell’insieme la pianta si sviluppa fino a 3 m di diametro, è adatta perciò a spazi medio-grandi.
Il profumo lieve di questa ninfea rapisce i sensi e si spande ovunque.
Benché tropicale, non è molto delicata rispetto alle basse temperature, tollera minime dell’acqua di 7 – 8 °C, è inoltre molto precoce nella vegetazione primaverile.
Nymphaea pubescens
Specie tropicale a fioritura notturna. Originaria dell’India, Filippine, Java, Australia.
L’epiteto “pubescens” è dato dalla peluria presente sul tubero.
Offre alla notte grandi fiori stellati che variano dal bianco candido al rosa intenso a seconda delle zone d’origine. Le corolle si aprono alla fine del giorno e si illuminano di luce propria quando il buio è totale. È un’emozione assistere al dispiegarsi dei lunghi, flessuosi petali… Una magìa.
Nella variante rosa, il fiore raggiunge 25 cm di diametro e si apre a 180 gradi. Si alza dalla superficie dell’acqua di 25 – 30 cm.
Le foglie, anch’esse molto decorative, hanno margine dentato e sono di colore bruno rossastro. Raggiungono 40 cm di diametro.
La pianta copre uno spazio di circa 2,5 metri.
Domande frequenti: tutto ciò che è dilemma nel giardino d’acqua
Le ninfee tropicali
– Quali sono le temperature ideali per queste piante?
In quanto tropicali, vegetano bene e fioriscono quando la temperatura dell’acqua si attesta intorno ai 24 °C.
– Si possono coltivare anche nelle regioni fredde del nord Italia?
Certo! Basta avere l’accortezza di ripararle d’inverno e riportarle all’esterno quando le temperature raggiungono stabilità sui valori ideali. Generalmente verso la fine di maggio. E’ sconsigliabile anticipare la collocazione all’esterno prima di questo periodo; gli eventuali sbalzi di temperatura inducono le ninfee tropicali a tornare a riposo.
– Quale substrato si usa per la coltivazione?
Semplice terra di campo.
– Quali sono i vasi ideali?
Si usano comuni vasi in plastica, il diametro ideale è 25 cm. Si colloca il tubero al centro del vaso.
– Hanno bisogno di concimazione?
Certamente! Sono piante rifiorenti, necessitano di un ricco apporto di nutrienti. La concimazione a lenta cessione con prevalenza in potassio si effettua in primavera inserendo il concime nel pane di terra.
– Qual è la profondità ideale?
30 – 40 cm; gli strati più alti dell’acqua sono soggetti a maggiore riscaldamento, perciò più adatti ad ospitare queste piante.
– Qual è l’esposizione ideale?
Assolutamente pieno sole.
– Qual è il periodo di fioritura?
Le ninfee tropicali alle nostre latitudini fioriscono da fine aprile a ottobre, novembre. In condizioni ideali di luce e temperatura alcune varietà fioriscono ininterrottamente tutto l’anno. Producono una quantità molto maggiore di fiori rispetto alle ninfee rustiche ed hanno una continua rifiorenza senza pause.
– Come si riparano d’inverno?
Essenzialmente in due modi:
- tenendole in vegetazione – immerse nell’acqua in un ambiente luminoso (serra, veranda), mantenendo la temperatura dell’acqua intorno ai 15 °C;
- mettendole a riposo – si libera il tubero dalla vegetazione e dalle radici e si mette in torba umida in un vaso a chiusura ermetica, alla temperatura di 12 °C, al buio;
b1. oppure collocando il tubero in un sacchetto di nylon con zip, avvolto in tessuto non tessuto umido, in casa, al buio, alla temperatura di 20 °C. Quest’ultimo metodo è il più efficace sperimentato finora, simula l’estivazione (riposo estivo) a cui sono soggette le ninfee tropicali nelle zone in cui i laghi d’estate si prosciugano.
– Sono soggette a malattie?
No, ma possono essere attaccate dagli afidi.
– Hanno bisogno di potatura?
Non è indispensabile, ma come per le ninfee rustiche, ridurre la quantità di foglie stimola una maggiore produzione di fiori.
– Come si effettua la divisione?
Le ninfee tropicali si dividono separando i tuberi giovani dal tubero principale.
– Vale la pena complicarsi la vita con le ninfee tropicali?
Assolutamente sì! La coltivazione è molto più semplice di quanto non si creda. Rispetto alle ninfee rustiche hanno colori straordinari. Ci sono specie e varietà tropicali a fioritura notturna. Sono rifiorenti in modo esagerato.
LILIUM AQUAE
Alice Galante
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