Wisteria frutescens ‘Amethyst Falls’

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Wisteria frutescens ‘Amethyst Falls’

C’è un glicine che non è arrivato dall’oriente, ma dall’America del nord molto prima dei suoi cugini orientali cinesi e giapponesi. Era il lontano 1724 quando la prima piantina di Glycine frutescens, così fu classificata da Linneo, sbarcò in Inghilterra portata da Mark Cotesby.

Però, sin dal suo arrivo, rimase sempre un po’ cenerentola, soprattutto quando un secolo dopo arrivò dalla Cina il glicine comune (Wisteria sinensis) con la sua fioritura primaverile spettacolare e la sua prepotente invadenza vegetativa. Eppure è un bel rampicante. Peter Valders, un australiano profondo conoscitore e studioso di glicini, ama molto Wisteria frutescens e scriveva alcuni anni fa parlando di questa pianta che “… I giardinieri e gli amatori finiranno per apprezzare la sua eleganza, il suo fascino particolare, la bellezza del fogliame e la morbidezza delle sue forme e colori, nonché la minore invadenza di sviluppo rispetto alla wisteria sinensis”.

Wisteria frutescens

Il glicine americano è un rampicante che fa rami lunghi e morbidi, è poco invadente, ha un fogliame leggero ricoperto da una fine peluria bianco-bluastra che gli dona un aspetto setoso, fiorisce in giugno e luglio lungo i rami che si sono sviluppati quella stessa primavera. I suoi fiori sono dei grappoli blu viola lunghi 15/20 cm bocci ricoperti anch’essi da fine peluria. 

La nuova varietà

Una ragione per cui il glicine americano è poco conosciuto, è che non si erano trovate sinora delle varietà nuove che potessero stuzzicare la curiosità rispetto a questa pianta.

Adesso finalmente è arrivata un’interessante novità che si chiama Wisteria frutescens  ‘Amethyst Falls’. E’ nata proprio nei suoi luoghi di origine, in un vivaio di una cittadina del Sud Carolina che si chiama Oconee County ed in pochi anni ha conquistato l’America. Adesso sta conquistando l’Europa e in Italia è stata introdotta lo scorso anno da Raraplanta che se n’è assicurata l’esclusiva.

Presentata al Flormart 2004 ha subito guadagnato il premio ‘Flormagazine’.

 ‘Amethyst Falls’

Il glicine ‘Amethyst Falls’ ha, rispetto alla specie tipica, un fogliame più bluastro, le foglie più appuntite ed eleganti e i grappoli dei suoi fiori lunghi 10-15 cm di un bel colore ametista  sono pieni e tozzi cosi da dare l’impressione che siano doppi.

La fioritura inizia a giugno sui rami formatisi in aprile/maggio ed è molto abbondante. Durante la prima fioritura, riparte la vegetazione di nuovi rami che nel mese successivo maturano e fioriscono anch’essi in modo che la pianta ha una fioritura che si prolunga di due mesi e oltre. I suoi rami morbidi e flessibili ne fanno un rampicante ideale per essere allevato a spalliera o su piccoli pergolati.

Come si coltiva

Come tutti gli altri glicini è molto rustico, quasi immune da malattie, ama il sole e non vuole terreni calcarei. La potatura si fa in inverno e consiste nel tagliare i rami deboli o spezzati e accorciare tutti gli altri lasciando solo 2-3 gemme mentre i rami con i quali si vuole costruire la spalliera vanno lasciati lunghi e legati ai sostegni nella direzione voluta. Le concimazioni vanno fatte bilanciate nei primi anni, ma quando la pianta è adulta è bene concimare meno e cessare del tutto la somministrazione di concimi azotati.

In vaso sul terrazzo

Molti appassionati amano coltivare il glicine in vaso, ma spesso non riescono a farlo fiorire. La causa principale di questo insuccesso è che il glicine comune e le altre varietà fioriscono in primavera ma i loro bocci si sono formati nei mesi di luglio/agosto dell’estate precedente. Se in quei mesi caldi e siccitosi la pianta è stata un po’ trascurata o ha subito stress da siccità, i bocci non maturano e la primavera successiva la fioritura manca.

Il glicine americano e quindi anche la sua nuova varietà  ‘Amethyst Falls’ fiorisce invece sui rami che si sono formati nella stessa primavera, in aprile e maggio, quando le condizioni di temperatura e umidità sono migliori. Per questo la fioritura di questo glicine non fallisce mai.

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