


Varietà di glicine a fioritura lunga, la più adatta a ricoprire pergole
La caratteristica principale dei glicini giapponesi (Wisteria floribunda) è la notevole lunghezza dell’ infiorescenza; a differenza del più comune glicine (W. sinensis) in cui il racemo fiorale ha una dimensione media di 25 cm, il suo cugino del Sol Levante può raggiungere il metro e più nella varietà ‘Macrobrotrys’ e nel caso di Wisteria floribunda ‘Lilac Rose’ i 40 cm.
Questa varietà di origine sconosciuta , originatosi probabilmente da seme, si è potuta diffondere come pianta e quindi essere propagata e messa in coltivazione grazie alla bella forma conica dell’infiorescenza e alla peculiarità del colore: sfumature rosa lilla nelle ali del fiore (petali laterali) e carena (petali inferiori saldati) rosa porpora. Altra caratteristica, unica tra i glicini giapponesi, è la rifiorenza estiva.
Morfologia
Pianta rampicante, decidua, dotata di fusti legnosi volubili (avvolgimento in senso orario), molto vigorosa, può raggiungere i 20 metri di altezza. Foglie composte, imparipennate. L’ infiorescenza come tutto il genere Wisteria è caratterizzata da un asse centrale (rachide) su cui sono disposti, uniti da un pedicello, 60-80 fiori leggermente profumati.
Partendo dal presupposto che il “range” di fioritura di tutti i glicini orientali va dai primi di aprile alle prime settimane di maggio (dipende dalle temperature stagionali), la varietà ‘Lilac Rose’ ha un periodo di fioritura medio-precoce (metà aprile) con una durata di 15-20 giorni. Numerosi baccelli ornano la pianta da fine estate sino inverno inoltrato.
Tecniche colturali
La coltivazione è molto semplice in quanto l’apparato radicale, forte e vigoroso, si adatta a tutti i tipi di terreno anche se, in quelli particolarmente calcarei, può presentare sintomi di clorosi; predilige comunque terreni profondi, freschi e ben drenati.
Essendo una pianta eliofila l’esposizione ottimale e quella a sud, sud – ovest; in ogni caso la chioma, avendo un fronte molto ampio, può estendersi in zone più ombreggiate e fiorire ugualmente in modo spettacolare.
La potatura annuale è necessaria e si effettua in due periodi dell’anno: la prima, a fine inverno, accorciando i rami di un anno cioè sviluppatesi nell’anno precedente, lasciando 4- 6 gemme (ben visibili). La seconda chiamata potatura ‘verde’ consiste nell’asportare gli eventuali polloni e stoloni sviluppati dalla base della pianta ma, soprattutto, accorciando i rami a circa 40 cm (8-10 gemme). Bisogna sottolineare il fatto che la potatura estiva è particolarmente importante nella specie W. floribunda .
Rusticità
Nonostante sia pianta originaria dei climi tropicali e sub-tropicali la resistenza al freddo è notevole (circa -20°C); in Italia può adattarsi tranquillamente alle regioni più calde come la Sicilia o alle più fredde quali il Trentino Alto Adige e il Piemonte.
Aspetti progettuali
Wisteria floribunda ‘Lilac Rose’, cosi come tutti i glicini ad infiorescenza “lunga”, è particolarmente adatta a coprire pergolati e gazebi esaltando al meglio la spettacolarità della fioritura e offrendo nel contempo ottime coperture vegetali. In ogni caso la versatilità della pianta consente di coltivarla contro un muro, intorno a una colonna o un palo e addirittura, utilizzando un sostegno centrale, allevato a cespuglio o ad arberello.
GIANI FABIO
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Fabio Giani
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