




Decumaria, Hydrangea e Schizophragma, per un muro a mezz’ombra esposto a nord-est.
Il termine adottato “ortensie rampicanti” non è tecnicamente appropriato, ma è indubbiamente utile per identificare e raggruppare un certo numero di piante appartenenti alla stessa famiglia delle ortensie, le Hydrangeaceae, accomunate tra loro da un comportamento rampicante e sarmentoso, dal possedere radici aeree utili nell’ancoraggio sui supporti e nell’avere simili esigenze colturali. Il loro areale d’origine è l’Asia orientale, soprattutto Cina e Giappone per tutte, tranne Decumaria barbara che invece è originaria degli Stati Uniti orientali.
Hydrangea anomala subsp. petiolaris è indubbiamente la più conosciuta e popolare, meno noto, ma altrettanto spettacolare è il genere Schizophragma (S. hydrangeoides e S. integrifolium ); elegante nel fogliame e nel portamento invece il genere Decumaria.
Morfologia
Decumaria sinensis e Pileostegia (Schizophragma) viburnoides sono rampicanti legnosi, per lo più decidui – sempreverdi, esse si fissano grazie a radici aeree.
Schizophragma ha foglie verde medio, intere o dentate, ovate, appaiate e con picciolo lungo.
S. hydrangeoides ha capolini fiorali con diametro di 15-20 cm, fino a 25-30 cm quelli di S. integrifolium. I fiori sono fertili al centro e sterili e più evidenti all’esterno, questi ultimi, chiamati brattee, sono unici e a forma ovale nel genere Schizophragma, suddivisi in quattro in H. anomala subsp. petiolaris.
Decumaria barbara ha fioritura a mazzetti di 6-10 cm di diametro, profumati e di color bianco-crema. Le foglie sono in paia opposte, ovate-oblunghe, lucide e verde scuro.
Per tutti i generi il periodo di fioritura va dalla fine di maggio a metà-fine luglio.
Le dimensioni in età adulte variano dai 5-6 metri fino a 10-12. Spesso sono lente nella crescita soprattutto al primo-secondo anno dalla piantumazione ma una volta adattatasi, il loro vigore diventa sempre più manifesto ed esponenziale.
Portamento affascinante e fogliame di bella forma tutto l’anno
Coltivazione
Terreno. Il substrato più adatto va dal pH neutro a quello sub acido, deve essere fertile, umido ma ben drenato.
Esposizione. L’esposizione migliore è sicuramente a mezz’ombra, ma, se il piede è all’ombra, tollerano anche una posizione maggiormente assolata o, viceversa, fiorire bene in condizioni di ombra leggera.
Rusticità. A parte le specie sempreverdi un po’ più delicate, le altre dimostrano ottima resistenza alle basse temperature (-15°C; -20°C) anche se, indubbiamente, Hydrangea anomala subsp. petiolaris risulta in assoluto la più resistente al freddo.
Note e considerazioni
A prescindere dall’aspetto ornamentale durante la fioritura tutte le specie e varietà di questa categoria di piante sono particolarmente decorative in tutto: nel fogliame dalla bella forma e in alcuni casi dalla interessante colorazione autunnale, nel portamento spesso affascinante, nella tortuosità ed intrigo del rami che, invecchiando, sfogliandosi, assumono differenti sfumature di colore evidenti soprattutto durante il periodo invernale.
I luoghi maggiormente indicati dove posizionare le ‘ortensie rampicanti’ sono certamente i muri esposti a nord ed a est, o si possono far salire sugli alberi anche di medie-grandi dimensioni.
Esistono, oltre alle specie, alcune varietà o cultivar interessanti:
- Schizophragma hydrangeoides ‘Roseum’ e ‘Rose Sensation’, rispettivamente dal colore rosa chiaro e rosa più scuro delle brattee dell’infiorescenza.
- S. hydrangeoides ‘Moonlight’: attraenti foglie verde chiaro argentate con venature più scure.
- Hydrangea anomala ‘Brookside Littleleaf’ : piccole foglie e dimensioni più contenute rispetto H. anomala subsp. Petiolaris
- H. anomala ‘Cordifolia’: foglie lucide dalla forma tondeggiante e dal verde brillante.
Vivai Fabio Giani
Fraz. San Giorgio
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