Orniello

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Orniello (Fraxinus ornus)

L’orniello, Fraxinus ornus, è un albero capace di raggiungere un’altezza di 10 metri, ma spesso lo si incontra lungo le strade di campagna come un semplice arbusto o come alberello dalle forme slanciate e leggere.

Ha una chioma ovata, con un diametro di 4-6 metri, mossa dal più leggero soffio di vento. Crea un’ombra luminosa che consente ad altre piante di insediarsi ai suoi piedi.

L’aspetto della corteccia rivela l’età della pianta: nei soggetti giovani è liscia e di colore fra il grigio e il verde, nei soggetti adulti cambia il colore che tende più al nero che al grigio, nei soggetti vecchi o senescenti si screpola.

Il tronco spesso si presenta torto. I rami, dal portamento ascendente, sono opposti e danno alla pianta spoglia un aspetto di candelabro.

L’apparato radicale è robusto, idoneo anche per scarpate e terreni di riporto, solo parzialmente siccitosi perché non raggiunge grandi profondità. La pianta di utilizza con successo come specie consolidatrice nei terreni franosi.

Le gemme di colore grigio sono riconoscibili, perché ricoperte da una fitta peluria tendente al ruggine.

Le foglie, tipiche del genere Fraxinus, sono lunghe fino a 30 cm, opposte, composte, imparipennate, formate da un numero variabile di foglioline da 5 a 9, più spesso 7. Le foglioline, di forma più o meno ovata od ellittica, terminano sempre con un apice acuminato. Hanno margine dentato in modo irregolare e corti piccioli. 

Il frutto è una samara lineare e compressa, di forma lanceolata che racchiude un solo seme. Di colore verde, lunga 2-3 cm, diventa bruna a maturazione fra settembre e ottobre. Sono dotate di una grande espansione membranacea che le rende adatte al volo e alla disseminazione da parte del vento.

La linfa dolce di quest’albero richiama durante l’estate la cicala che se ne nutre pungendone i giovani rami. Anche i calabroni possono fare altrettanto danneggiando le giovani piante.

Fioritura, punto di forza

L’impiego dell’orniello come pianta ornamentale si giustifica per la splendida fioritura che avviene secondo l’esposizione, dell’altitudine e dell’andamento stagionale da aprile a maggio. Per un arco di tempo abbastanza lungo, 20 e più giorni, l’albero si ricopre di una gran quantità di fiori bianchi o bianco crema, molto profumati, che lo rendono riconoscibile e visibile anche da lontano. I fiori, con calice campanulato e corolla a quattro petali, sono riuniti in dense pannocchie apicali lunghe 8-10 cm. I petali lineari sono parzialmente concresciuti due a due. La fioritura, contemporanea all’emissione delle foglie, richiama un gran numero di insetti.

Dove si trova

L’orniello ha un vasto areale di diffusione che comprende l’Europa centro-meridionale e l’Asia Occidentale. Tipico rappresentante della flora submediterranea-montana, dal piano si spinge fino a oltre 1.000 metri di altezza, e nel nostro Paese è presente quasi ovunque. Prospera con un clima temperato-caldo riuscendo a sopportare anche brevi periodi di siccità, ma è dotato di grande capacità di adattamento. Capace di resistere anche a basse temperature lo si trova nei boschi freschi dell’Appennino come nei querceti del sud. Preferisce terreni calcarei o neutri, mai troppo ricchi di sostanze nutritive, sempre ben drenati.

In Sicilia si spinge fino a 1.400 metri di quota mentre nelle valli alpine si arresta intorno ai 600 metri, per ritornare sul versante adriatico degli Appennini fino a 1.000 metri d’altitudine. Poco presente in Pianura Padana è diffusissimo nella fascia carsica di Trieste.

Dove in giardino

Si può far risaltare la vistosa fioritura primaverile ponendolo davanti a piante più alte che non fioriscono, come aceri o sempreverdi. Nel resto dell’anno è pianta discreta che non disturba ed in autunno si colore di un giallo tenue. Al suo piede possono essere coltivate bulbose, piante da fiore e cespugli che richiedano una parziale ombreggiatura estiva, o una buona esposizione primaverile, perché l’ornello, non riforma precocemente la chioma.

Non ha la crescita veloce del Fraxinus excelsior e raggiunge il secolo di vita.

Per il vigore contenuto può essere posto anche vicino casa.

Cure colturali

I semi dell’orniello sono semi duri e germinano solo dopo un anno, o anche dopo. Per questa ragione si ricorre ad una stratificazione del seme per un anno in sabbia mantenuta umida, ritardando così la semina vera e propria. Le pianticelle ottenute si trapiantano in vivaio a due anni e solo nel terzo o nel quarto anno si pongono a dimora.

Non necessita di cure particolari. Solo in terreni pesanti ed argillosi, può valere la pena effettuare uno scasso (profondità e diametro 100 cm) introducendo due parti di terriccio ed una di sabbia per garantire un efficiente drenaggio.

Sottoposto a taglio, dimostra una forte capacità di ripresa formando ricche ceppaie che possono essere governate a cespuglio.

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