



Leucantemo, Leucanthemum, margheritoni bianchi che spiccano sulla vegetazione circostante
I margheritoni, quando in estate svettano nei prati, dal piano al monte, sono un novero di specie del genere Leucanthemum, molto simili fra loro, tanto che è difficile individuare i caratteri distintivi. Più facile potrebbe essere individuare la tipologia di habitat preferita da ogni singola specie, ma anche qui la distinzione non è rigida, e le sovrapposizioni possibili moltissime.
Per nostra fortuna i caratteri morfologici e le esigenze comuni sono la maggioranza ed è possibile trattarli come un qualcosa di unico. A riferimento prenderemo Leucanthemum eterophyllum, il margheritone tipico della montagna.
Il nome deriva dall’unione dei due termini greci “leukos”, bianco, e “anthemon”, fiore.
Un tempo i Leucanthemum erano classificati non come un genere a parte, ma fra i Crysanthemum.
Leucanthemum eterophyllum
Conosciuta con nomi popolari diversi, margherita subalpina, occhio di bue, cota buona, Leucanthemum eterophyllum è pianta erbacea perenne di altezza dai 20 agli 80 cm, con uno sviluppo variabile in relazione al substrato di radicazione, alla quota, e all’esposizione. La specie è dotata di una spiccata capacità di adattamento e di un notevole polimorfismo.
I fusti sono eretti, quasi sempre semplici, glabri o nudi, di sezione angolosa, con la particolarità di presentarsi più ingrossati verso l’alto sotto il disco del capolino.
Si possono distinguere due ordini di foglie, quelle della rosetta basale e quelle caulinari. Differiscono per posizione e dimensioni ma la forma di riferimento non varia. Di colore verde scuro sono di forma ellittica leggermente appuntita. Il margine non è intero ma grossolanamente dentato o inciso. Quelle basali sono picciolate, quelle caulinari lo sono solo occasionalmente. Al tatto si presentano coriacee.
Il capolino è una grande margherita (fanno parte della famiglia delle Compositae) con un disco centrale di fiori tubulosi gialli grande contornato da fiori ligulati bianchi, obovati, con margine arrotondato, ma ristretto all’apice. In qualche raro caso sui fiori ligulati è possibile riscontrare delle striature rossastre. Il diametro complessivo del fiore è compreso fra i 5 ed i 6 cm. Il calice è rivestito da squame marginate di scuro che rappresentano un elemento distintivo della specie.
Il frutto è un achenio con dieci costolature arrotondate.