







Segreto di bellezza e di benefici
La malva è una pianta da molti considerata “infestante”. Si trova infatti in tutta Italia, in luoghi caldi e mediterranei come anche in luoghi freschi e montani. Ha il “vizio” di crescere negli orti, dove non è vista di buon occhio, o sui selciati delle strade, dove al contrario non viene nemmeno vista.
Eppure una pianta così comune e apparentemente banale nasconde in sé un segreto di bellezza e di benefici.
Vogliamo qui proporre una visione antica e allo stesso tempo nuova della Malva: quella che ne fa una pianta ornamentale-commestibile, preziosa per i giardini e le cucine.
La diffusione
Nell’unico genere Malva troviamo numerose specie e altrettante varietà. Come dicevamo, si tratta di una pianta diffusa in tutto il paese. Una pianta versatile che ben si è adattata ai climi in cui è cresciuta: nelle vallate alpine è facile incontrare le specie Malva moschata e M. alcea, mentre al sud troviamo M. cretica e M. multiflora. Guardando invece sui marciapiedi di quasi tutto il paese è facile incontrare M. neglecta.
Persino dall’altra parte del mondo, in Australia, troveremo M. preissiana e così via, diverse specie sono presenti in tutti i continenti.
Molte di queste si sono lasciate addomesticare e oggi possono essere coltivate in vivai e giardini.
Specie italiane
Malva sylvestris Pianta perenne, fusto centrale fino a 50 cm di altezza, fiori all’ascella generalmente striati di varie tonalità di viola. Foglie molto grandi e tonde. Ben adattata in tutta Italia.
Malva moschata Pianta perenne, portamento cespuglioso fino a 30-50 cm di altezza, fiori a mazzetti in cima agli steli di colore rosa o bianco. Foglie profondamente settate.
Malva neglecta Pianta annuale, piccola, tappezzante. Fiori molto piccoli bianco rosati, poco accesi. Foglie tonde, intere. (neglecta = trascurata, ma con principi attivi più marcati rispetto alle altre specie)
Malva alcea Pianta perenne, portamento eretto fino a 80 cm. Fiori all’ascella delle foglie superiori tendenti al rosa. Foglie poco settate.
Malve tipiche della macchia mediterranea: Malva cretese, Malva multiflora, Malva parviflora, Malva punctata, Malva subovata (solo sulle coste occidentali del paese, sulle rupi delle scogliere)
Come e perché coltivare la Malva
Essendo fondamentalmente una pianta spontanea, la Malva non ha particolari esigenze. Per questo motivo, ma anche per la bellezza dei fiori e delle foglie, merita di essere accolta in qualunque giardino o terrazzo. La fioritura della malva è continua lungo tutta l’estate e con opportuni tagli di cimatura si può ritardare la fioritura fino all’autunno.I fiori presentano sfumature dal bianco al porpora, sono striati o a tinta unita e crescono sulla cima dei rami piuttosto che all’ascella delle foglie sul fusto centrale.
Un altro grande valore aggiunto di queste piante sono le foglie. Grandi, molto grandi in certi casi, oppure piccole, allungate come edera o profondamente settate, che ricordano un pizzo. In tutti i casi donano alla pianta un tocco prezioso, anche prima o dopo la fioritura.
Un altro fattore molto interessante è la riproduzione, che tendenzialmente avviene per via gamica, ossia attraverso i semi. Sono le piante stesse che si disseminano, contribuendo così all’occupazione della zona da noi predisposta. I risultati sono magnifici e non necessitano sforzo da parte nostra. La colonizzazione spontanea può avvenire con successo già in un solo anno.
Un fattore che accomuna tutte le specie di Malva è l’acqua. Nessuna di loro apprezza terreni troppo umidi o ristagnanti, al contrario però reggono molto bene ambienti asciutti e caldi.
Attenzione alla ruggine arancione
Per quanto riguarda i patogeni bisogna avere particolari cure per le specie con foglie molto grandi. Queste sono attaccate facilmente dalla ruggine arancione (Puccinia malvacearum), un fungo che rovina in modo evidente l’estetica della pianta fino a rendere impossibile il suo utilizzo. La cosa peggiore è che questo fungo rimane svernante sulla pianta fino all’anno successivo e si ripresenta puntualmente dopo la fase vegetativa. Se la zona dove si vive è soggetta a questo tipo di attacchi consigliamo l’utilizzo di varietà a foglia sottile o profondamente settata, che si sono dimostrate più resistenti agli attacchi funginei. Come è ragionevole, sconsigliamo di utilizzare prodotti fitosanitari per poter gustare foglie e fiori in tranquillità.
Proprietà
Il nome Malva deriva dal termine latino mollire cioè “capace di ammorbidire”. I Greci invece la chiamavano malachè, che significa “rendere morbido”. Infatti la proprietà principale della Malva è proprio quella di esercitare un’azione lenitiva sulle mucose infiammate, siano esse mucose orali o gastrointestinali. Questo la rende anche un ottimo regolatore intestinale. La proprietà lassativa invece è data dalla presenza di alcolaturi. Le sue virtù sono apprezzate e raccomandate persino da Ippocrate. Particolarmente indicata per donne gravide, bambini e anziani perché la sua azione non è ne irritante ne violenta. I fiori di malva come anche le foglie sono un rimedio assai efficace per azioni espettoranti e calmanti delle vie respiratorie usate in decotti o tisane. I suoi costituenti principali sono: mucillagini, flavonoidi, antociani, vitamina B1, B2 e C, carotene e potassio.
Come cucinare la Malva
Cucinare la Malva è uno dei migliori modi per poter usufruire delle sue mille proprietà. Una zuppa con le foglie di malva è l’ideale dopo periodi di grandi banchetti, proprio come descriveva il poeta Marziale in epoca romana. Anche aggiungere le foglie a un altro tipo di zuppa la renderà più densa, grazie alle sue mucillagini. Oltre che come addensante possiamo usarla nelle paste ripiene da sola o con altre erbe, oppure utilizzarla per un pesto e condire riso o pasta. La consigliamo anche nelle frittate o in semplici ma gustosissime insalate. Come nella coltivazione, anche in cucina la malva è una pianta versatile. In ultimo non dimentichiamo che piatti decorati con fiori o petali di malva acquistano un aspetto davvero invitante.
Come suggeriva Marziale, dopo un banchetto l’ideale è una zuppa con foglie di malva
Maria Cazzaniga e Giovanni Mazzucotelli di Res Naturae
Res Naturae è un’azienda vivaistica di Lecco nata da due giovani col desiderio di scoprire il connubio tra il giardino e la cucina. Giovanni, alla ricerca di specie sempre nuove e sconosciute, e Maria, che indaga le proprietà di foglie, fiori e profumi.
Telefono 333 1113430, info@resn.it