Calendula

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Calendula (Calendula officinalis)

Calendula officinalis, appartenente alla famiglia delle Compositae, deve il suo nome al termine latino “calendae” per indicare che in ogni mese dell’anno, a seconda delle condizioni climatiche, può fiorire, dalla primavera all’autunno inoltrato, persino in inverno se il clima è mite.

Pianta erbacea biennale è originaria dell’area mediterranea, ma cresce anche nell’Asia minore, nell’Africa settentrionale e in parte dell’Europa continentale.

E’ facile trovarla nei terreni abbandonati, negli incolti, nei campi ed in prossimità delle abitazioni rurali, sempre in posizioni ben soleggiate. E’ pianta tenace che grazie alla sua incredibile capacità di diffondersi può sopravvivere per molto tempo intorno al luogo di coltivazione. Più comune nel meridione della penisola.

Come riconoscerla

Calendula officinalis, quella spontanea (o, come si dice in gergo, “botanica”), è facilmente riconoscibile. Ha la forma di una grande margherita isolata e terminale con fiori ligulari, disposti in due o tre serie, di colore arancio o giallo, luminoso e deciso. I fiori tubolari al centro sono di colore scuro e contrastano apertamente con la corolla, oppure ne hanno lo stesso colore.

Le foglie oblunghe formano una rosetta basale, quelle che si inseriscono sul fusto, angoloso, vellutato e ramificato, sono sessili, alterne, oblunghe, leggermente dentate. Se strofinate emanano un odore gradevole.

I frutti sono grossi acheni a forma di cornetto aperto muniti di spini solo sulla faccia dorsale.

La radice è fittonante. Raggiunge un’altezza compresa fra i 30 ed i 50 cm.

Bella per il giardino

Esistono molte varietà di calendula disponibili nei vivai, di colori e forme diversi, a fiori doppi, doppi e pieni, sono cultivar di Calendula officinalis e le modalità di coltivazione sono le stesse.

La calendula non è un fiore statico, ma è un piacere guardarla al mattino quando sotto l’invito dei raggi del sole i capolini si aprono e si orientano verso la fonte di luce e calore. Così è anche alla sera quando reclina i fiori e li piega verso terra. Un tempo da questi movimenti e dalla loro velocità si traevano auspici sul tempo.

Ideale per macchie di colore, aiuole lungo i viali d’ingresso, bordure.

Per stimolare una fioritura più ricca il consiglio è quello di cimare le piante così che siano emesse un maggior numero di ramificazioni e, di conseguenza, un maggior numero di fiori. Allo stesso modo eliminando i fiori appassiti si prolunga il tempo di fioritura della pianta.

I fiori della calendula una volta recisi, anche delle nuove varietà, sono molto durevoli. 

Buona nell’orto

Come pianta orticola, oltre a conferire un piacevole tocco di colore alle nostre aiuole, può avere diversi utilizzi. I boccioli possono essere messi sotto sale e impiegati proprio come i capperi. Le giovani foglie possono entrare a far parte di insalate miste di campo, le foglie, i boccioli ed i fiori si utilizzano per zuppe e risotti con l’avvertenza di unire i fiori tritati negli ultimi cinque minuti di cottura così da conferire un colore giallo che ricorda quello dello zafferano.

Pianta facile e sobria

La calendula è pianta biennale e l’inverno rappresenta il punto critico da superare sia per le piante nate da poco sia per quelle seminate in primavera. Senza temere di danneggiare la pianta al sopraggiungere del freddo dobbiamo tagliare la parte aerea riducendola ad un’altezza di circa 4 cm. Per proteggere ciò che rimane copriamo con materiale vegetale come paglia e foglie secche, magari mescolato a terriccio buono.

La fioritura della calendula è massima nelle stagioni a clima mite. In inverno ed in estate quando le temperature divengono estreme le fioriture cessano o diventano molto rarefatte con fiori di piccoli dimensioni. Bagniamo solo per soccorrere le piante in caso di siccità.

Per favorire un ciclo di fioriture continuo possiamo adottare una semina scalare a partire dal mese di maggio. I semi andranno posti in un terreno ben drenato, lavorato con cura e letamato ad una profondità di circa 2 cm. Seminiamo a spaglio e diradiamo scegliendo i soggetti migliori e mantenendo una distanza di almeno 10 cm in ogni direzione. Le piantine in eccesso possono anche essere ripichettate nei prati intorno a casa.

Per ottenere fiori grandi e numerosi concimiamo durante tutto il periodo della fioritura con un prodotto liquido per piante da fiore.

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