





Raphanus sativus var. major, commercializzato anche con il nome italiano di Ramolaccio ‘Münchner Bier’ (Birra di Monaco), quest’ortaggio da radice si presenta come una sorta di grosso ravanello dalla radice biancastra che una volta lavata diventa lucida, di forma ovoidale sopra e conica in basso, terminante in una radice più sottile, fittonante, da cui si dipartono le radici secondarie, perse al momento del raccolto, deputate all’assorbimento vero e proprio.
I ramolacci sono considerati per tradizioni radici invernali per distinguerli, grosso modo, da quelle primaverili, i ravanelli. In realtà questa varietà si presta a essere coltivata con successo anche nei periodi più caldi dell’anno senza che la qualità del prodotto, se si rispettano i tempi di raccolta, ne risenta dal punto di vista organolettico assumendo una nota acre.
La radice deve presentarsi croccante e aromatica, se troppo acquosa e poco sapida non è ancora pronta. Il tempo necessario per iniziare la raccolta, in condizioni favorevoli, è di soli due mesi dal momento della semina.
Il ramolaccio, Raphanus sativus var. major, è un parente stretto tanto dei ravanelli come del rafano. Appartiene alla famiglia delle Cruciferae ed è pianta biennale che nel secondo anno di coltivazione sale a seme formando lunghi steli che portano i fiori tipici a quattro petali.
Le foglie sono profondamente lobate alte fino a 30 cm, con forte venatura centrale, difficili da staccare dalla radice, anche se al raccolto si consiglia di utilizzare una forca a denti larghi o una paletta. In questa varietà si potrebbe addirittura di foglia composta perché la lamina è suddivisa in vere e proprie foglioline opposte ellittiche più una terminale di forma romboidale. I piccioli presentano una colorazione diversa secondo il lato considerato: bianco, verde chiaro, venato di rosso.
Coltivazione
Semina. Il ramolaccio ‘Münchner Bier’ si semina da febbraio fino al mese di luglio così da garantire una raccolta in tutto l’arco dell’anno perché durante l’inverno può rimanere nel terreno coperto dalla neve senza deteriorarsi.
Pianta medio precoce si ha un range di temperatura di germinabilità molto vasto, compreso fra i 7 e i 32°C. In queste condizioni impiega da tre a otto giorni per germinare.
Un grammo di semi contiene in media centoventi unità e bastano per circa due metri quadrati. Il seme conserva la germinabilità per tre anni. Le pianticelle, ottenute da una semina a spaglio a una profondità di circa mezzo centimetro in un terreno ben lavorato, ricoperti con terriccio specifico per semine, devono essere trapiantate su file distanziate di 15-30 cm, e a 5 cm sulla fila.
Terreno. Come tutti gli ortaggi da radice, richiede un terreno privo di scheletro perché i sassi incontrati nello sviluppo provocano malformazioni della radice e possono addirittura essere inclusi. Soffice, smosso, non argilloso, lavorato in profondità, almeno trenta cm, per favorire un facile sviluppo. Non richiede un’elevata fertilità ma può chiudere i cicli quadriennali classici di rotazione, oppure sfruttare al meglio la fertilità residua lasciata nel terreno da una coltura fortemente letamata come pomodoro e zucchino. Si può seminare in successione a un ortaggio primaverile come i piselli o gli spinaci.
Irrigazioni. Si bagna con regolarità ma sempre con moderazione per non favorire marcescenze della radice. Nei terreni pesanti si consiglia di coltivarlo in aiuole rialzate di almeno 15 cm rispetto al piano di campagna.
Diserbo. Il diserbo è l’unica pratica richiesta: nella coltivazione a file basterà agire con una leggera erpicatura quando le piante sono già ben radicate fra le file, ma sulla fila, specie nelle prime fasi, è necessario operare manualmente e con delicatezza.
Consumo
Poco utilizzato nel nostro paese, di uso comune in quelli dell’Europa centrale, si consuma fresco, affettato, grattugiato, come aperitivo, per accompagnare formaggio, affettati e birre leggere, oppure in salse a base di maionese per le grigliate estive.
La dimensione ottimale di raccolta, quando la radice presenta un giusto equilibrio, è intorno ai 5 cm di diametro, con un peso di poco superiore ai 100 grammi, ma possibile osservare radici ben più grosse.