Pomodoro giallo lampadina

  • Condividi

Proposti come novità sono in realtà ortaggi molto antichi

I pomodori gialli sono ancora una curiosità e difficilmente raggiungono le tavole. La loro coltivazione, al di fuori di zone vocate dove rappresentano un prodotto tipico impiegato per preparazioni gastronomiche fortemente legate al territorio, è una rarità. A penalizzarne la diffusione sono il colore diverso da quello classico considerato irrinunciabile, anche se coniugato in forme molto diverse fra loro, e la produzione più contenuta. Motivazioni estetiche e tecniche, e non legate al sapore che tutte le fonti disponibili assicurano fra i migliori.

Le prime descrizioni della pianta, appena sbarcata in Europa dalle Americhe, quando era ancora una curiosità botanica più che un ortaggio, non erano univoche riguardo al colore. L’affermarsi del rosso è legato alla coltivazione del pomodoro nel nostro paese dove le varietà di questo colore furono preferite e si affermarono nella selezione.I pomodori gialli ricompaiono però a scadenze fisse, anche come mutazione genetica.

I pomodori gialli perini, piriformi o a lampadina, classificati come Solanum lycopersicum ‘Yellow Pearshaped’, sono già citati dai manuali francesi di orticoltura nella seconda metà dell’Ottocento, ma i testi affermano che la loro presenza fosse testimoniata già dall’inizio del secolo.

 

Descrizione

I pomodori gialli lampadina sono piante resistenti, quasi ostinate, capaci di adattarsi a terreni dove le varietà a bacca grande non riuscirebbero a mettere radice, e presentano una maggiore resistenza al secco.

Le piante se sostenute raggiungono un’altezza di circa 75 cm, ma lasciate libere di crescere, sotto il peso delle bacche, assumono un portamento espanso e ricadente, con le estremità dei rami vicine al terreno. I fusti e le ramificazioni sono sottili, ma robusti, tomentosi.

Le foglie sono piccole, con nervature evidenti, caratterizzate da una forte tomentosità capace di raccogliere la sabbia portata dal vento.

La bacca

I frutti sono piccoli, peso medio 20 grammi, di colore inizialmente verde chiaro con striature longitudinali più scure, poi giallo luminoso, ed infine giallo aranciato. Hanno forma di pera o lampadina, con un collo sottile se paragonato al corpo sferico, riuniti in piccoli grappoli, portati da peduncoli piegati quasi a 90°, terminanti in cinque “petali” verdi, residuo del calice fiorale.

La buccia è sottile, ma resistente, molto elastica, capace di proteggere il frutto dagli urti meglio di quella dei pomodori a bacca grossa, e dalla disidratazione. Per questa ragione i pomodori gialli perini possono essere conservati a lungo.

Non è facile, soprattutto se li si coltiva per la prima volta, capire quando è il giusto momento per la raccolta perché il colore continua a modificarsi progressivamente anche quando il frutto ha raggiunto dimensioni, forma e consistenza finali. Il sapore è completo quando la nota acida è scomparsa.

 

Coltivazione facile

Si coltivano come tutti gli altri pomodori, ma è bene riservare loro soltanto un angolo del nostro orto perché, a causa della limitata produzione, non possono sostituire l’abbondante raccolto offerto dalle varietà di pomodoro a bacca rossa più coltivate.

Logos Publishing Srl - P.IVA e C.F. 02313240364 - REA Modena No. 281025 - C.S. 42.200 Euro
strada Curtatona n.5/2, 41126 Modena (MO), Italia