




Il suo colore lucido intenso spicca tra le verdure da foglia
La coltivazione della barbabietola da radice rappresenta per gli orti familiari, e per la dieta degli italiani in genere, una curiosità. Un tempo assai più popolare di oggi sconta il suo aspetto povero, quasi bellico e postbellico, a favore di ortaggi più sapidi ed accattivanti. Eppure, a ben guardarla, la barbabietola rossa, Beta vulgaris varietà rubra, è bellissima: ha foglie colorate che cambiano progressivamente virando in prossimità del raccolto sul rosso cupo così da contrastare con le verdure da foglie verde tenero, ha steli e rachidi scanalati lucidi e una volta lavata dalla terra la radice è di un bel colore rosso, in varie tonalità, dal vinaccia al corallo.
Coltivazione
Coltivare la barbabietola da radice rossa è facile, si tratta di un ortaggio estremamente adattabile che predilige climi temperati con temperature oscillanti intorno ai 20°C.
Terreno. Deve essere preparato con cura effettuando una vangatura profonda ed eliminando tutto lo scheletro presente perché la presenza di sassi deforma le radici. I substrati migliori sono quelli sciolti, fertili, ricchi di sostanza organica, non seccagni, freschi, ma non umidi, a pH neutro. In terreni compatti le radici crescono meno, sono più dure e di minor sapidità.
Semina. Avviene di solito su piccole porzioni a spaglio, ma è da preferire quella a file mantenendo una distanza fra le fila di 30 cm perché negli orti familiari devono essere preferite varietà a radice piccola. Ortaggio resistente al freddo, può essere seminato già da febbraio, proseguendo in modo scalare ogni mese fino all’arrivo del caldo estivo. Oppure in settembre per ottenere raccolti primaverili. In zone a clima mite la coltivazione può essere effettuata in pratica tutto l’anno, semine e raccolti.
Diradamento. Le pianticelle si diradano quando hanno raggiunto gli 8 cm di altezza lasciando una distanza almeno pari a quello dello sviluppo finale previsto dalle singole varietà, una ogni 10 cm se si tratta di barbabietole cilindriche, una ogni 15 cm se tonde. Le piantine saranno molto appressate una all’altra perché quello che sembra essere un singolo seme ne contiene da due a quattro.
Irrigazioni. Resistente alle malattie, richiede di essere bagnata con regolarità, specie in caso di alte temperature, così da mantenere il terreno fresco.
Sarchiature. Le sarchiature nell’interfila servono per controllare le malerbe e arieggiare il terreno.
Raccolta. Si effettua al raggiungimento delle dimensioni desiderate o quando le radici crescendo escono dal terreno. All’appassimento delle foglie si estraggono tutte dal terreno e si conservano stratificate in sabbia in cantina. Si tolgono dal terreno per estrazione, se è abbastanza sciolto, o con la forca a denti piatti in caso contrario.
E’ pianta biennale e sale a seme solo nel secondo anno.
Conservazione e utilizzo
La barbabietola può essere raccolta e conservata stratificata in sabbia in locali freddi per diversi mesi purché integra e senza ferite. Non si consuma cruda, ma solo dopo una prolungata cottura in acqua, mezz’ora in pentola a pressione. Da sole o con altre verdure bollite, condite con olio, sale, aceto o limone, e pepe a piacere, sono un ottimo alimento ricco di fibre e di sali minerali.