



Una pianta che si stabilisce fedele in giardino senza essere infestante, rendendoci felici della scelta
Quando i leggeri fiori stellati di Gillenia trifoliata ‘Pink Profusion’, erbacea perenne a minima manutenzione, danzano lievi come innumerevoli farfalle sopra le insolite e architettoniche foglie, viene da domandarsi come mai sia così poco conosciuta e diffusa nei giardini. Anche dopo la fioritura i sepali porpora rimangono fino all’autunno, aggiungendo fascino al fogliame che si tinge intensamente col freddo, di oro-arancio e rosso.
Gillenia trifoliata (sin. Porteranthus trifoliatus) ‘Pink Profusion’ è alta circa 90 cm ed ha un aspetto arbustivo pur essendo erbacea e ricacciando dal suolo ogni anno in primavera, con radici legnose (la cui corteccia con proprietà medicinali era ampiamente usata già dagli indigeni americani) e branche semi-legnose di colore rossastro-mogano. La pianta si allarga progressivamente in modo indefinito. Come suggerisce il nome ha inconsuete e attraenti foglie decidue trifogliate (trilobate); portate su corti steli e con margini dentati, sfumate di rame se ricevono qualche ora di sole. I fiori, che fioriscono per 4 settimane in primavera, sono composti da cinque petali sottili, liberamente disposti e appaiono leggermente contorti e arricciati, sono di colore rosa che trascolora al bianco (i fiori della specie sono invece bianco puro); maturano in piccole capsule purpuree ornamentali.
Gillenia trifoliata ‘Pink Profusion’ è poco conosciuta (come molte altre perenni purtroppo) ma questo certo non dipende dal suo aspetto leggiadro e delicato, né da difficoltà di coltivazione, perché anzi è di estrema facilità di cura.
Classificazione
Nome comune: Nei luoghi d’origine è chiamata “Bowman’s root” cioè ‘radice dell’arciere’. Questo perché ha rizomi dritti, come corde d’arco.
Genere e specie: Gillenia
Cultivar: ‘Pink Profusion’
Famiglia: Rosaceae.
Coltivazione
Terreno. Leggermente sciolto e ricco, in caso di terreno argilloso, al momento della messa a dimora, occorre alleggerire il suolo nei primi 25 cm di profondità.
Esposizione. Vuole la mezz’ombra con il sole del mattino, in ogni caso non il sole delle ore più calde.
Irrigazioni. Ama l’umidità, soprattutto se riceve più sole, ma senza eccessi. È dotata di rizomi sotterranei e posta in un terreno un po’ sciolto dopo il periodo di attecchimento risulta abbastanza tollerante la siccità e si allarga rapidamente, senza però risultare invasiva.
Propagazione. Si moltiplica molto facilmente per divisione dei cespi, in autunno. Semplicemente basta un colpo di vanga quando, al risveglio primaverile, le gemme spuntano dai rizomi orizzontali.
Potature. Non necessita di interventi, anzi, in inverno quando secca, le teste dei semi rimangono attraenti ed è quindi meglio tagliarla a fine inverno al risveglio vegetativo.
Utilizzo in giardino
Nativa del nord-est degli Stati Uniti e del Canada, alta fino al metro circa, resistente oltre i -30° C, è adatta in tutta Italia per zone di sottobosco o per il margine dell’ombra, deliziosa in bordi misti così come in massa per sfruttare l’effetto leggiadro delle eleganti foglie e degli eterei fiori.
Piante possibili con medesime esigenze culturali da abbinare insieme per contrasto visivo possono essere le Hosta (con le loro foglie larghe) o per accordo armonico le piante di Epimedium, simili per leggiadria e finezza del fogliame.
UN QUADRATO DI GIARDINO
Di Silvia Cagnani e Andrea Martini
Vivaio di piante insolite e piante per giardini naturali
Podenzano (Piacenza), Località Due Case.
Telefono: 328 4181208
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