



Grazie alla loro bellissima fioritura estiva agli Hemerocallis deve essere riservato un posto di tutto riguardo in ogni giardino. In spazi piccoli possono essere raggruppati in ciuffi alla base di un albero o possono essere coltivati in grandi vasi. Se il giardino è di media grandezza l’ideale è accompagnarli a iris ed erbacee perenni nei bordi misti. In grandi giardini sono bellissimi posti in lunghi viali d’ingresso, o vicino ad arbusti dal fogliame intenso a formare splendide pennellate di colore, come pure ai bordi del laghetto con erbacee palustri, in miscuglio o in gruppi di colore.
Impianto. Si ottengono ottimi risultati effettuando la piantagione in autunno, sia che si tratti di piante a radice nuda che coltivate in vaso. Se a radice nuda, occorre allargare bene l’apparato radicale e interrarlo con del buon terriccio fino all’inizio delle foglie. In caso le radici abbiano subito la mancanza di umidità, prima di procedere alla piantagione, si lasciano immerse in acqua per 2-4 ore. Una volta messe a dimora, le piante devono poi essere ben innaffiate.
Terreno. Il terreno ideale deve essere ricco di humus, affinché trattenga l’umidità, ma allo stesso tempo sabbioso perché l’acqua non ristagni. Ad esso si può addizionare della torba e anche altro materiale fibroso, quali foglie secche o segatura di legno.
Gli Hemerocallis sono piante che non amano essere spesso spostate o divise. Basterà quindi togliere la ceppa dal terreno una volta ogni 7-8 anni, dividendola in 4-5 parti e avendo l’accortezza di non accorciare le radici.
Esposizione. Pur adattandosi benissimo a tutte le esposizioni, dal pieno sole (fioritura più breve) all’ombra (fioritura più lunga ma meno numerosa), gli Hemerrocallis preferiscono la mezzombra.
Irrigazioni. Nel periodo della fioritura è consigliato innaffiare gli Hemerocallis almeno una volta la settimana: in questo modo si avranno dei fiori più belli e più numerosi, e anche le varietà non rifiorenti se innaffiate regolarmente fioriranno molto a lungo.
Cure particolari
Sono piante che richiedono pochissime cure e sono anche molto resistente alle malattie. Una volta terminata la fioritura è consigliabile eliminare lo stelo ormai senza o con i fiori appassiti, in modo da riordinarne l’aspetto. Alla fine dell’autunno si ripulirà tutta la pianta dal fogliame ormai secco. Nelle zone molto fredde sarà preferibile pacciamare la ceppa con del fogliame secco così da proteggerla dai freddi intensi.
Se il fogliame si presenta gialliccio è opportuno procedere alla concimazione con preparati azotati o con concime organico.
Ibridi italiani
Interessanti ibridi di origine italiana sono:
- ‘Grillo Parlante‘ con grandi fiori di un bel rosso sfumato e gola gialla, che raggiunge i 70 cm di altezza ed è sempreverde
- ‘Primo Amore‘ rosa ciclamino dai fiori grandi fino a 18 cm di diametro che emanano un leggero profumo
- ‘Gelato al mandarino‘ con fogliame sempreverde e i cui fiori, di un delicato color arancio, stuzzicano lo sguardo proprio come davanti ad una golosa coppa di gelato
- ‘Flauto magico‘ d al fascino incantatore di con i suoi petali di un caldo rosa arancio, appena toccati di giallo alla gola
- ‘Tesoro nascosto‘ che potrà impreziosire gli angoli del giardino spuntando come un vero e proprio “tesoro” di fiori rosa antico, numerosi e dalla bella forma
Ibridi americani
Dall’America sono da ammirare la bellezza di:
- ‘Renegade ranger‘ dai grandi petali bianco rosato con il bordo increspato sui quali contrasta stupendamente un grande occhio nero
- ‘With all my heart‘ un appassionato rosso che sfuma fino al crema alle estremità dei petali, illuminato da una grande gola giallo vivo
In cucina
Gli Hemerocallis sono edibili in ogni loro parte. I fiori sono ricchi di proteine (11,42%), di minerali (3,3%), di cellulosa (8,48%) e poveri di grassi (2,27%), e hanno anche un contenuto elevato di vitamine A e C. Prima di cucinarli occorre togliere gli stami, i pistilli e il ricettacolo del boccio fresco. Se i fiori sono secchi, occorre immergerli nell’acqua per tutta una notte utilizzando poi soltanto i petali e i sepali. Gli steli si tagliano sopra la corona, si bollono per pochi minuti e si mangiano conditi con burro come gli asparagi, di cui ricordano anche il sapore; o si tagliano in piccoli pezzi e si aggiungono alle insalate come se fossero delle comuni coste di sedano.
Anche i piccoli tuberi attaccati alle radici e dall’aspetto simile a minuscole patate, sono edibili e sono ottimi bolliti, aggiunti a qualsiasi insalata, o trasformati in crema simil-purè. Sono di colore bianco e si distinguono facilmente da quelli vecchi che sono marrone, ricordano nel sapore quello dei piselli o delle nocciole, spesso anche quello dei funghi o dei fagioli. Il gusto di qualsiasi zuppa può essere migliorato aggiungendo i bocci o i fiori durante gli ultimi minuti di cottura.
Se si ha un’eccedenza di fiori, si possono seccare, proprio come dei funghi, riporre in barattoli di vetro per essere utilizzati durante l’inverno. O si possono surgelare dopo averli scottati in acqua per alcuni minuti.
Le varietà con fiori dai colori chiari: giallo, arancio e rosa pallido, hanno un sapore più dolce, mentre quelli dai colori scuri hanno un gusto amarognolo.
VIVAIO GUIDO DEGL’INNOCENTI
Fiorella Degl’Innocenti
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