






Eucomis è un piccolo genere composto di 11 specie, appartenente alla famiglia delle Hyacinthaceae, di cui 10 originarie del Sudafrica e una, l’Eucomis zambesiaca, dalle regioni montuose del Malawi. La prima introduzione in Europa risale a ben 200 anni fa, di cui si trovano testimonianze in una coltivazione in Inghilterra.
Eucomis è conosciuto spesso come ”Giglio ananas” a causa della maggior parte delle infiorescenze che assomigliano in forma e in colore al frutto dell’ananas, ma il nome scientifico deriva dal greco eukomos che significa “magnificamente peloso”, e fa riferimento alla peluria presente sulle brattee che si dipanano a coronare l’infiorescenza. E’ curioso come vi siano molte persone che quando messe al corrente del nome che viene volgarmente dato a queste piante, vadano per prima cosa ad annusarne i fiori, aspettandosi il profumo dell’ananas, come se la forma non fosse già abbastanza eloquente! Peccato rimangano spesso colpite dall’odore non particolarmente gradevole che risulta però assai stimolante per moltissimi tipi di mosche che hanno l’onere e l’onore di impollinare questo fantastico genere!
Il vantaggio di avere un giardino ricco di Eucomis sta anche nel fatto che durante i mesi caldi le mosche sono così attratte dalle piante che non hanno più interesse ad entrare in casa! Comunque l’odore non è ugualmente intenso per tutte le specie ed in alcuni casi è un carezzevole profumo.
I bulbi da cui si sviluppano le piante sono di forma ovoidale, di 7-10 cm di diametro e all’inizio del periodo vegetativo, in estate, danno vita una piccola rosetta di piccole foglioline carnose, verde chiaro e ondulate.
Coltivazione
Sono piante decidue davvero rustiche, resistono tranquillamente fino a -5/-7°C e la maggior parte tollera bene anche le abbondanti piogge invernali di certe zone che cadono nel periodo della dormienza. Importante è piantarle ad una profondità di 15-20 cm, ad eccezione dell’E. vandermerwei, che va un po’ meno in profondità e che va quindi protetta dal freddo.
Alla rusticità si aggiunge il fatto che tollerano esposizioni anche non completamente al sole. Vanno particolarmente ben annaffiate durante il periodo estivo, perché le foglie tendono a disidratarsi facilmente. Questo è maggiormente importante se coltivate in vasi e non in piena terra.
Possono essere paragonate alle clematidi, che amano avere le radici al fresco e giocare con luci e ombre nella vegetazione.
In giardino
Le Eucomis rispondono bene alla richiesta, sempre difficile da soddisfare, di avere bordure o vasi fioriti a nord, se piantate a buona profondità e protette in inverso. Ovviamente è preferibile evitare l’esposizione a nord in zone fredde come il Nord d’Italia.
E’ molto interessante il facile connubio tra questi bulbi e quelli di Gladiolus x covillei o tristis, che piantati proprio alla base delle Eucomis, finiscono la loro fioritura mentre nascono le altre.
Sempre più persone si stanno accorgendo del fascino delle Eucomis e questo ha portato alla nascita di nuove varietà. I nuovi ibridi sono stati creati sia in Inghilterra, Germania, Olanda, Australia che in Nuova Zelanda, dove i giardinieri sono sempre in cerca di qualcosa di inusuale per i loro giardini. Inoltre la facilità di propagazione e moltiplicazione di questo genere, lo rende anche molto commerciabile e reperibile.
Eucomis autumnalis
L’Eucomis più nota è certo la: E. autumnalis, che prende il nome dal periodo in cui ne maturano i frutti e che si divide in tre sottospecie, riconoscibili dalla struttura del peduncolo, sempre più o meno cilindrico: E. autumnalis subsp. autumnalis , E. autumnalis subsp. clavata e l’E. autumnalis subsp. amaryllidifolia. Si presenta con belle ed importanti infiorescenze che vanno dal bianco al verde pallido, a seconda delle sottospecie e con grandi brattee all’estremità superiore, molto simili a foglie, di color verde chiaro.
Nonostante i bulbi di Eucomis autumnalis siano tossici, in Sudafrica sono impiegati con scopi terapeutici, infatti si usano decotti in acqua o latte come rimedi al mal di schiena, come tonici nel post operatorio, nel recupero delle fratture e in innumerevoli altri casi. Nell’Eucomis autumnalis inoltre, sono presenti molti flavonoidi, noti per la loro azione antinfiammatoria e antispasmodica, e altre sostanze benefiche per la cura delle ferite.
E. autumnalis è una splendida pianta da giardino, si adatta al roccioso, alla bordura, come a un bel vaso. I frutti delle infiorescenze sono anche molto decorativi e si mantengono belli per molto tempo, rimangono sulla spiga fiorale una volta che sono caduti i petali, dando forma a una simpatica pannocchia di puntini rosso-bruno.
Coltivazione
E’ di facile coltivazione, infatti non richiede molte attenzioni. E’ sufficiente dotarla di buona esposizione, assolata o parzialmente ombrosa, e di un terriccio ricco ma sempre molto ben drenato, perché pur amando essere ben innaffiata durante la stagione vegetativa, non tollererebbe i ristagni delle piogge invernali che coincidono con il periodo di dormienza. Un po’ di compost ben maturo all’inizio della primavera darà alla pianta una buona carica per ripartire. Durante il freddo, nonostante sia una pianta rustica che sopporta i –5 / -7°C, è sempre meglio proteggerla da eventuali gelate estreme con un po’ di foglie secche o con tessuto non tessuto, soprattutto se in vaso e non in piena terra. Sono indicazioni queste che vanno rispettate anche nel caso delle altre specie.
Eucomis bicolor
Presenta grandi infiorescenze, più larghe in prossimità della cima, dense di fiori bianchi venati di porpora. Al culmine dell’infiorescenza c’è una rosetta di brattee dalla forma lanceolata molto simili a foglie che danno, in modo particolare a questa specie, la sembianza di un ananas. Le foglie alla base del fusto floreale sono di grandi dimensioni, di un bel verde intenso, spesso puntinato di rosso alla base. Eucomis bicolor è endemica delle foreste e delle zone erbose della regione di KwaZulu-Natal.
Eucomis comosa
Endemica delle praterie della zona che va dal sud-est del Capo alla regione di KwaZulu-Natal. La si trova anche sulle sponde dei fiumi ad alta quota nella regione montuosa di Amatola. E’ interessante notare come sia frequente nelle zone umide dove trova protezione dalla fitta vegetazione nelle zone circostanti. Le foglie sono rosse nella pagina inferiore e coi margini che possono essere da ondulati a increspati, i fiori che compongono le infiorescenze sono verde chiaro con l’ovaio di un bel rosso scuro.
Ne esistono due specie: Eucomis comosa var. comosa, il cui sinonimo è E. punctata, che cresce fino ad un’altezza di 60 cm, ha foglie lunghe a nastro che possono variare dal verde chiaro al molto scuro, quasi marrone. I fiori sono generalmente bianchi, ma frequentemente rosa o violacei, a seconda delle cultivar che si sono ottenute a partire dalla specie botanica. E’ endemica sia di zone secche che umide. Eucomis comosa var. striata, cresce negli acquitrini, presenta foglie striate di porpora, maculate nella pagina inferiore e infiorescenze di fiori bianchi puntinati porpora. Può raggiungere 1,20 m di altezza.
Eucomis humilis
Endemica della regione montuosa di Drakensberg, dove cresce ai margini dei ruscelli, sugli umidi strapiombi rocciosi e nelle praterie, ha le foglie che presentano una grande venatura centrale, margini ondulati, e che sono sfumate di porpora e maculate nella pagina sottostante. Le infiorescenze sono dense e terminano con un ciuffo di brattee con la punta rossa e lo stelo che la sorregge è anch’esso puntinato di porpora. I fiori sono verdognoli con sfumature violacee, così come porpora è lo stame. E’ caratterizzata da un odore poco piacevole.
Eucomis montana
Cresce fino a 30 cm ed ha larghe foglie verdi non ondulate nei margini che si dipartono attorno al fusto e hanno portamento eretto. I fiori vanno dal verdognolo al bianco con stami e ovaio porpora, come anche lo stelo che sorregge l’infiorescenza. Uno studioso di questa specie, la descrive come quella dai fiori più belli, caratterizzati dalle antere che sembrano fuse, come a creare un occhio scuro che contrasta col bianco dei petali. Le varietà che si sono ottenute da questa specie tendono ad essere più alte dell’originale.
Eucomis pole-evansii
È la specie più alta del genere, cresce fino a 1,80 m! Si trova in habitat umidi, ma è in grado di crescere perfettamente in un comune terreno da giardino, se regolarmente irrigato. Ha foglie che superano il metro di lunghezza, larghe alla base ma via via più strette. Le grandi infiorescenze verdognole, bianche quando i fiori sono maturi, appaiono a metà estate e spesso richiedono di essere sostenute per evitare che il peso le faccia ripiegare su se stesse. E’ molto decorativa.
Eucomis regia
L’unica originaria della zona delle piogge invernali del Sudafrica, ha foglie prostrate e fiori che vanno dal crema al verde. E’ incredibile come questa specie possa variare a seconda del posto in cui cresce, può svilupparsi più o meno in larghezza, fiorire prima e cambiare il colore e la disposizione delle foglie alla base del fusto.
Eucomis schiffii
È una specie nana, che cresce fino a 10 cm e si trova nelle umide zone ghiaiose o sulle rocce a un’altitudine di 2300-3200 metri. E’ endemica della regione montuosa di Drakensberg. Presenta 3-4 foglie prostrate solcate da venature e sfumate di marrone nella parte inferiore. I fiori sono di colore rosso scuro o violacei, così come sono gli stami. Davvero moto graziosa ma molto rara da trovare in commercio.
Eucomis vandermerwei
Cresce nelle praterie delle province a Nord del Sudafrica ed è considerata tra le più rare ed attraenti specie sudafricane. Fiorisce verso metà estate con eleganti fiori marroni con filamenti verdi su uno stelo di circa 20 cm che risulta più corto delle grandi infiorescenze dando così l’impressione che i fiori poggino direttamente al centro della corona di foglie di cui è molto ricca e che si distinguono da quelle di tutte le altre Eucomis. Si presentano maculate di porpora con strane forme, lunghe e strette.
Eucomis zambesiaca
Dalle alture del Malawi, pianta davvero molto bella, di ridotte dimensioni, non supera i 30 cm infatti, con fiori di un bel bianco brillante e una rosetta di brattee verde luminoso in cima all’infiorescenza. Gradevolissimo profumo. Molto adatta alla coltivazione in vaso.
Propagazione
Le Eucomis si possono propagare in molti modi, tra cui da seme, per sezione della foglia e coltura del tessuto.
I semi vanno seminati in primavera, in contenitori abbastanza profondi, in substrato da semina molto ben drenato e sterile. I semi germogliano in 4-6 settimane. I bulbi che ne nascono potranno essere piantati in giardino solo al terzo anno d’età e soltanto quelli particolarmente ben sviluppatisi potranno fiorire dalla prima stagione, dato che ne possono richiedere anche quattro o cinque.
Nuovi bulbilli si possono formare anche dalla sezione di una foglia. Durante il periodo vegetativo si prende una foglia e si taglia in sezioni di circa 5 cm che vengono messe a contatto di un buon substrato da semina sterile e tenuti in un ambiente con buona umidità. I piccoli giovani bulbi inizieranno a formarsi dopo un mese o due.
VIVAIO FLORIANA BULBOSE
Valeria Viotti e Christian Shajbal
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