

Dopo il tripudio di settembre, un ventaglio limitato di varietà di aster fiorisce ancora generosamente durante la prima metà del mese successivo. Alcune, inconsuete e preziosissime, incominciano a fiorire soltanto in tardo ottobre. Inoltrandosi in novembre arrivano a sovrapporre la loro fioritura a quella delle varietà tardive di crisantemo.
Gran parte delle svariate centinaia di varietà di Aster d’autunno in coltivazione sono di fatto protagoniste del giardino di tarda estate più che di quello autunnale. E’ il caso, per esempio, dei popolari astri “settembrini” a fiore grande, ovvero delle innumerevoli cultivar derivate da Aster novi belgii e Aster novae angliae. Molte di queste forme, infatti, sono già in fiore dall’ultima decade di agosto, mentre le più tardive incominciano a fiore entro metà settembre. Sono abbastanza poche quelle ancora in piena fioritura all’inizio di ottobre. Le eleganti forme a fiore piccolo, per lo più correlate ad Aster cordifolius, Aster ericoides e Aster lateriflorus, sono mediamente più tardive, anche se, in maggioranza, sono in piena fioritura nella seconda metà di settembre. Il numero di varietà in grado di offrire fioriture spettacolari dopo la prima decade di ottobre è quindi decisamente limitato e ancor più esiguo è quello delle forme che si affacciano ancora in fioritura sul mese di novembre.
Presentiamo cinque cultivar tardive, nello stesso ordine con cui si susseguono nel corso della stagione i tempi della loro fioritura (tempi che, per queste e per tutte le altre varietà di Aster autunnali risultano molto regolari di anno in anno, dal momento che sono collegati al fotoperiodo – rispetto al quale ogni varietà appare caratterizzata da una specifica sensibilità – e non a un fattore suscettibile di variazioni stagionali come la temperatura). Le prime due sono varietà storiche, tra le più note e spettacolari dell’intero genere Aster. Le ultime tre – tutte eccezionalmente tardive – sono decisamente più inconsuete. Una è una forma originalissima e altamente spettacolare, selezionata in Giappone e introdotta in Europa recentemente. Le due rimanenti sono varietà non registrate che abbiamo reperito nel corso di visite in piccoli vivai francesi di erbacee perenni.
Nel giardini autunnale
Nel giardino autunnale, le compagne ideali di queste piante sono le graminacee e i crisantemi a fiore semplice o semidoppio. Un’ampia bordura in bianco, rosa e blu, al massimo della spettacolarità nella seconda metà di ottobre, potrebbe prevedere, sullo sfondo, esemplari della graminacea gigante Miscanthus sinensis ‘’Morning Light’, dalle sottili foglie argentee e dalle infiorescenze autunnali porpora scuro. Davanti a questi ultimi, Aster ‘Little Carlow’, Aster cordifolius ‘Ideal’, Aster cordifolius ‘Patricia’, Aster ericoides ‘Tardivo a Fiore Rosa’ (‘Rose Tardif’), Chrysanthemum ‘Poesie’ (fiori semidoppi bianco crema che assumono vistose screziature rosa invecchiando), Chrysanthemum ‘Jolie Rose’ (grandi fiori semplici rosa a margherita) accostati e alternati tra loro secondo uno schema asimmetrico, alleggerito dall’ulteriore inserimento di qualche esemplare di graminacea di media altezza, come Eragrostis trichodes e Calamagrostis brachytrica . In primo piano, Aster ageratoides ‘Ezo Murazaki’ alternato a graminacee di taglia contenuta come Stipa tenuissima ed Eragrostis spectabilis.
Aster ‘Little Carlow’
Varietà storica, ottenuta in Inghilterra negli anni ’40 del secolo scorso, probabilmente un incrocio tra Aster novi belgii e Aster cordifolius, del quale presenta la caratteristica foglia cuoriforme. E’ in assoluto una delle più spettacolari erbacee perenni a fioritura tardiva. Raggiunge un’altezza di 120 cm e quasi sempre richiede tutori per mantenere il portamento eretto. In tre anni dall’impianto in piena terra produce cespi basali compatti del diametro di 50 centimetri, raggiungendo in fioritura un diametro superiore al metro. Produce una massa compatta di capolini medio-piccoli (25 mm di diametro) di un colore blu lavanda che è probabilmente il più intenso e luminoso di tutto il genere Aster. La colorazione dei fiori è resa ancora più brillante dal contrasto con i dischi centrali, che virano rapidamente dal giallo al rosa-porpora. La sua fioritura incomincia intorno alla terza settimana di settembre e continua fino alla fine di ottobre.
Aster cordifolius ‘Ideal’
Varietà vigorosa, simile alla precedente nel portamento, nell’altezza e nello sviluppo. Produce una profusione di capolini molto piccoli (circa 13 mm di diametro) con petali sottili, di colore azzurro tenue con centro giallo che vira rapidamente al rosa porpora. La fioritura incomincia intorno alla quarta settimana di settembre e si mantiene fino a fine ottobre.
Aster ageratoides ‘Ezo Murazaki’
Cultivar inconsueta di una specie di origine asiatica a sviluppo rizomatoso-pollonante, caratterizzata, in tutte le varietà in coltivazione, da una fioritura estremamente prolungata, ma generalmente assai più precoce. Questa forma preziosa è stata selezionata in Giappone dall’ibridatore di cui porta il nome e introdotta in Europa pochi anni fa dal vivaista francese Thierry Delabroye (presentata alle “Journees des plantes” di Courson, è stata premiata per i suoi meriti come pianta da giardino). I primi capolini sbocciano già da fine agosto, ma la fioritura si mantiene estremamente graduale, rarefatta e poco appariscente per oltre un mese e mezzo. La pianta si mostra finalmente in piena fioritura soltanto nell’ultima decade di ottobre e continua poi instancabilmente ad aprire nuovi capolini fin oltre metà novembre, dimostrandosi indifferente anche ad eventuali leggere gelate precoci. I fiori sono piccoli (15 mm di diametro), doppi, con petali corti di colore blu-viola intenso e centro giallo carico leggermente prominente. L’altezza massima raggiunta è di 60 centimetri.
Aster ericoides ‘Tardivo a Fiore Rosa’ (‘Rose Tardif’)
Varietà dalla classificazione incerta, reperita in un vivaio francese che la propone con la denominazione di Aster ericoides ‘Rose Tardif’, è stata da noi presentata alla “Due giorni per l’Autunno” del castello di Masino nel 2010. Pur raggiungendo un’altezza superiore al metro, generalmente mantiene il suo portamento eretto anche senza l’ausilio di tutori. La trama fogliare degli steli fiorali, particolarmente leggera ed aerea, ricorda quella del classico Aster pringlei ‘Monte Cassino’ . I capolini, molto piccoli (13 mm), semplici, di un intenso colore rosa brillante, fanno la loro comparsa nella seconda settimana di ottobre. La pianta si mostra pertanto in piena fioritura tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.
Aster cordifolius ‘Patricia’
Pianta particolarmente vigorosa e a fioritura eccezionalmente tardiva nata spontaneamente da seme a seguito di un incrocio casuale in un piccolo vivaio-giardino francese. La proprietaria le ha attribuito il nome di una sua vicina, ma non ha registrato tale denominazione. Appare simile sotto molti aspetti ad Aster ‘Little Carlow’, con il quale condivide la foglia cuoriforme, il portamento e l’altezza, anche se il suo sviluppo appare ancora più rapido e vigoroso. Il fiore è leggermente più grande e ha una sfumatura di azzurro meno intensa di quello di Aster ‘Little Carlow’, il disco centrale, come quello di quest’ultimo, vira rapidamente dal giallo al rosa porpora. La vera particolarità di ‘Patricia’ rispetto al suo nobile cugino sta però nel fatto che va a fiore un mese più tardi: la sua fioritura, infatti, non incomincia che intorno alla terza settimana di ottobre.
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