Cuphea ignea

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Cuphea ignea, la pianta dei petardi!
E’ nativa del Messico, ma in breve tempo grazie alla sua incredibile fioritura si è fatta ammirare in tutto il mondo.

Cuphea deriva dalla parola greca, kuphos, κύφος , storto, o luna: con riferimento forma del fiore; ignea dal latino ‘igneus’, derivato di ignis «fuoco», rosso come i suoi fiori. Fuoco, intenso e caldo come l’amore. Questa infatti è la descrizione di una pianta con cui fu amore a prima vista: fin dalla prima volta che ci presentarono, tra di noi fu subito attrazione fatale. La delicatezza, la leggerezza e allo stesso tempo la costanza di fioritura di questa pianta vi faranno innamorare. In autunno, quando la nebbia ricopre con il suo manto la nostra Pianura Padana e tutti i colori si spengono, mi basta passare accanto a questa pianta per ritrovare un po’ di gioia per gli occhi e risollevarmi il morale. Lei è sempre lì con le sue foglie minute, i suoi rami aerei, discreta nella crescita, ma così sgargiante nella fioritura; i suoi fiori, infatti, sono piccoli e lievi, ma incredibilmente numerosi e di un colore talmente intenso che quasi sembra irreale.

La pianta
Un piccolo arbusto, che non crescerà mai molto in altezza, circa 90 cm, così come in larghezza. Le foglie sono verde scuro lucido, piccole e lanceolate, con le venature leggermente più chiare, crescono opposte sul ramo e con le punte leggermente ripiegate verso il basso.
I fiori sono tubolari (caratteristica che le è valso il nomignolo di “pianta sigaro” o “pianta dei petardi”), lunghi circa 3 cm e larghi 6-7 mm. La parte terminale si allarga e il rosso cede il posto ad un tocco di bianco, contornato da nero, che fa da splendida cornice a dei pistilli filiformi neri con la parte finale bianca, che fuoriescono per alcuni millimetri. Il fiore spunta in corrispondenza dell’ascella fogliare.
I rami sono legnosi o semi legnosi dove gela, esili, delicati, verdi, ma che in determinate condizioni diventano di colore grigio chiaro.

Coltivazione
La crescita è veloce, soprattutto se messa a dimora in piena terra, mentre in vaso tenderà a rallentare non appena le radici avranno riempito tutto il vaso. Richiede poca attenzione, solo terreno ben drenato, anche se preferisce un’irrigazione regolare (tuttavia è tollerante a brevi periodi di siccità). Attira le farfalle e altri insetti impollinatori utili per orto e giardino. Nelle zone d’origine attira i colibrì. Ama le esposizioni assolate, ma tollera bene anche la mezz’ombra. Può essere coltivata anche in zona USDA 8-9 (da – 12,2 a – 3,9°C), dove in inverno perderà la parte aerea. Da zona USDA 10 (da – 1,1 a + 1,7 °C) invece manterrà la chioma formata.
Si propaga per seme o per talea tardo primaverile-inizio estate.
Può essere potata quando si desidera mantenerla più compatta e fitta alla base.
Periodo di fioritura: dalla primavera al gelo (in serra calda fiorisce anche in inverno).

UN QUADRATO DI GIARDINO
di Silvia Cagnani e Andrea Martini
Vivaio di piante insolite e piante per giardini naturali
Podenzano (Piacenza), Località Due Case.
Telefono: 328 4181208
info@unquadratodigiardino.it
www.unquadratodigiardino

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