Quercus x bimundorum ‘Crimson Spire’

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Le querce rappresentano in natura una delle specie arboree più diffuse sul nostro pianeta e tra le essenze più coltivate, il loro interesse da parte dei vivaisti è alimentato anche dalle continue nuove varietà. La loro resistenza, l’adattabilità alle situazioni e ai climi più svariati, fanno sì che siano presenti in tutti i continenti, eccetto l’Australia. Ed è proprio all’adattamento alle diverse situazioni ambientali che è dovuta la loro grande diversità morfologica. Esse inoltre si ibridano facilmente, creando così in continuazione nuove varietà. Fra tutte, il gruppo attualmente più interessante è quello dei nuovi ibridi provenienti dagli incroci fra specie di origine americana con specie europee.

I nuovi ibridi

Le querce di origine americana sono resistenti all’oidio e hanno (quasi tutte) splendidi colori autunnali, ma esigono terreni acidi, cosa che ne limita fortemente l’utilizzo; le specie europee, al contrario, si ammalano di oidio e non hanno colori autunnali, ma sono in grado di adattarsi a tutti i terreni, anche quelli calcarei. I nuovi ibridi, al momento esclusivamente di provenienza americana, captano le caratteristiche più positive delle due specie, costituendo un interessante gruppo di nuove varietà caratterizzate da rusticità, bellezza e adattabilità e saranno sicuramente molto coltivate nei vivai.

Riparleremo di questo gruppo di nuovi ibridi data la sicura futura importanza paesaggistica, qui presentiamo la varietà più interessante, premiata lo scorso ottobre con la medaglia d’oro alla mostra Groot Groen in Olanda.

La nuova varietà

Quercus x bimundorum ‘Crimson Spire’ (sinonimo ‘Crimschmidt’) è un ibrido fra Quercus robur e Quercus alba introdotta in commercio dal grande vivaio Frank Schmidt Nursery (Oregon) nel 1994. In Europa è arrivata una decina di anni dopo, e solo da questo anno, anche se in pochi esemplari, è stata introdotta nei vivai italiani. Ha il portamento colonnare della quercia fastigiata ‘Koster’, e, come questa, ha una buona crescita, un ottima forma, sopporta bene le potature, ha un fogliame molto simile a Quercus robur ma più lucido e assolutamente resistente all’oidio, in autunno le foglie assumono dei forti e caldi colori che virano dall’arancio al rosso. Questa varietà si riproduce per innesto su Q. robur, quindi è in grado di essere utilizzata in tutti i terreni ad eccezione di quelli umidi.

Quercus x bimundorum ‘Crimson Spire’ è una vera star, ma la sua splendida bellezza è già insidiata da altre altrettanto belle, di loro parleremo prossimamente…

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