Platanus digitata

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Il platano è una pianta molto conosciuta e diffusa, ma raramente presente nei giardini privati, a meno che non si tratti di giardini molto grandi, oltre il mezzo ettaro. E’ invece una delle specie classiche da verde pubblico, tant’è in ogni città che si rispetti c’è un viale di platani.

E’ una pianta maestosa, con tronco enorme e massiccio, rami grossi e possenti, foglie larghe e grandi. Le potature dei viali cittadini che gli assessorati al verde pubblico devono periodicamente organizzare per contenerne la crescita, sono impegnative, e producono tonnellate di legna.

Il platano è una pianta che sopporta bene le potature ed anche l’inquinamento atmosferico delle grandi città. Ma i peli di cui sono ricoperte le giovani foglie, in certi periodi dell’anno, staccandosi, possono creare irritazioni e tosse agli allergici che passeggiano nel viale.

Platanus digitata

Il platano era usato già al tempo dei romani, in particolare la specie Platanus orientalis, oggi, invece, nei nostri viali si usa la specie P. acerifolia. In realtà i cataloghi dei vivai non offrono molte varietà ed è curioso notare come nei cataloghi degli inizi del ‘900, stranamente il numero delle varietà disponibili era molto maggiore.

Platanus digitata (su alcuni testi lo troviamo descritto come Platanus orientalis f. digitata) è una specie introdotta in coltivazione da poco, sebbene non sia una novità assoluta. La sua messa in vendita è sicuramente recente, sia perché difficile da riprodurre, sia perché è in questi anni che sono cambiati i parametri di uso di molte alberature, che seguono standard di forme più contenute e meno impegnative come manutenzione.

 

Anche in giardino

Platanus digitata risponde bene a queste caratteristiche: è un piccolo albero elegante, che cresce al massimo una quindicina di metri, un terzo cioè del platano che siamo abituati a vedere nei viali. Le sue foglie lucide hanno da 3 a 5 lobi profondi che le fanno assomigliare alle dita di una mano e danno nell’insieme un aspetto leggero ed elegante. La superficie delle foglie è lucida e meno pelosa del platano normale. E’ anche più resistente all’antracnosi, che è la malattia fungina più pericolosa dei platani.

Questa specie non è facile reperirla ma le piante in vendita nei vivai italiani, generalmente già formate ad albero, appartengono tutte al clone più bello, quello selezionato a suo tempo in Inghilterra nei vivai Hillier, ed arrivato a noi da alcuni vivai di Angers in Francia, specializzati nella riproduzione di giovani piante e che hanno utilizzato il clone migliore.

Coltivazione

Il platano vuole terreni freschi, profondi e fertili. Il suo uso in collina deve essere limitato a quelle zone con un buon terreno fertile non soggetto a stress da siccità. E’ una pianta facile da trapiantare e da coltivare, e questa varietà in particolare non necessita di potature se non quelle indispensabili per mantenerla in forma o per rimondare rami secchi o danneggiati. Se tuttavia nel tempo ci saranno necessità di potature anche drastiche, queste potranno essere fatte con la più assoluta tranquillità.

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