Pinus wallichiana

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Pinus wallichiana: lunghissimi aghi morbidi e ricadenti

E’ noto che gli alberi spesso mostrano dimensioni ridotte se crescono in regioni diverse dal loro habitat naturale, e questo è particolarmente evidente nelle specie caratterizzate da enormi altezze, come ad es. le sequoie ed alcuni pini del nord America. Tuttavia, alcune delle caratteristiche che formano la bellezza della pianta e la sua rarità, come per esempio il colore e la natura del fogliame, le caratteristiche dei coni del genere Pinus, la corteccia del tronco ed altre, rimangono intatte anche in piante adattate in ambienti atipici. Ad esempio, il tronco tartassato da venti glaciali del Pinus aristata è certamente un aspetto legato alla zona di origine, ma gli essudati resinosi sugli aghi straordinariamente forti e compatti sono perfettamente visibili anche nei nostri climi temperati. Così anche il Pinus coulteri che con i suoi 15-20 metri raggiunge appena la metà dell’altezza normale, anche nei nostri areali produce le sue enormi, caratteristiche e pesantissime pine uncinate. Ancora, il fogliame del Pinus wallichiana adattato al nostro clima temperato mantiene intatta la bellezza originaria, propria dell’habitat in alta quota (fino a 4500 m/slm) dell’ Himalaya, Karakorum, Afghanistan, e attraverso il nord del Pakistan e dell’India fino allo Yunnan.

 

Caratteristiche di P. wallichiana

Pinus wallichiana (A.B. Jackson 1938) già a livello di semenzale, questo pino sviluppa aghi molto lunghi, in numero di cinque per fascetto e privi di guaina, di tonalità azzurra e straordinariamente lunghi, morbidi, flessuosi e ricadenti a formare un arco lungo fino a 20 cm. Queste belle ed inusuali proprietà degli aghi si sommano, già nei primi anni di crescita, ad una vegetazione assai fitta a formare una impenetrabile cortina verde chiaro azzurro che grazie alla fluttuante instabilità degli aghi finissimi appare come una bizzarra trasparenza. Pianta a crescita molto rapida fino a 10-15 metri, produce precoci coni stretti e lunghi, leggermente asimmetrici, propri del sottogenere strobus, e ricoperti da abbondante resina. Il tronco è diritto, appena visibile attraverso il denso fogliame dei rami che originano vicino al piede, con corteccia grigio chiara e liscia che tende a corrugarsi in piccole scaglie irregolari dopo i primi cinquanta anni. Assai decorativo per i contrasti cromatici che genera, di facile coltivazione, si adatta su terreni neutri, preferisce esposizioni a nord ed esige innaffiature estive nei primi anni dalla messa a dimora.

 

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