Pinus heldreichii

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Una specie longeva dalla forma imponente ed elegante

Pinus heldreichii Christ 1863, meglio noto col nome di pino loricato, fu descritto per la prima volta dal botanico svizzero Konrad Hermann Heinrich Christ (1833–1933) nel 1863 come specie distinta dal Pinus nigra, al quale era stato assimilato per la somiglianza di importanti aspetti morfologici, è oggi avvallata da indagini molecolari. Nonostante in natura sia un pino raro, endemico in aree limitate ai rilievi dell’Europa sud orientale ed in zone poco estese dell’Italia meridionale, è stato coltivato, nel resto dell’Europa, come importante specie ornamentale per la bellezza della sua chioma, della corteccia ed anche per la imponente e splendida forma che acquista nella maturità della sua peraltro pluricentenaria vita vegetativa.

Pino ideale nei giardini rocciosi e per formare bonsai

Ha forma conica-colonnare, con una chioma che tende a diventare globosa e dopo vari decenni può raggiungere anche 30 metri di altezza, con un diametro di ben oltre un metro. Produce gemme coniche, prive di resina e cresce lentamente formando una chioma folta e densa, di colore verde intenso scuro per la fitta vegetazione di aghi duri, ritti e corti, di ca. 4-8cm, distribuiti, specialmente nei primi anni, lungo tutta la lunghezza dei rami.

Le pine, a forma di uovo, simmetriche, avvolte attraverso corti piccioli in grappoli di due/tre attorno ad un ramo, lunghe circa 8 cm, hanno colore blu nel primo anno e diventano marrone chiaro nel corso della maturazione. La corteccia, fondamentale per la identificazione di questa specie, ha un aspetto regolare ed è formata da placche di forma rotondeggiante, di ca. 6/10 cm di diametro, di colore marrone grigio cenere e poco profonde, se paragonate ad altre specie di pini.

Coltivazione

Specie estremamente rustica, vegeta su terreni di varia natura, anche poveri e di limitata profondità. Resiste naturalmente a basse temperature fino a -40°C, a venti devastanti e, come altre specie estremamente longeve come per esempio il Pinus aristata ed il Jeffreyi , a condizioni impossibili per le altre specie di pini mediterranei.

Grazie alla sua folta vegetazione ed alla sua lenta crescita il pino loricato bene si adatta anche a giardini rocciosi e per la capacità di adattarsi a potature formative costituisce una ben nota specie di elezione per formare bonsai.

 

VIVAIO CONIFERE ESOTICHE
Pierlorenzo Marchiafava

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