Pinus coulteri D.Don.

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Pinus coulteri  D.Don. , specie vigorosa ed imponente, con grandi coni dalle apofisi uncinate

Magnifico pino descritto da David Don, botanico scozzese, e intitolato in onore di Thomas Coulter, medico e botanico irlandese, che per primo lo scoprì nelle Santa Lucia Mountains della California nel 1831. Anche David Douglas, altro famoso botanico scozzese, durante le sue esplorazioni negli stati dell’Ovest rimase colpito dalla vigoria di questa specie, ed in particolare dalle dimensioni dei coni, così simili, benché di dimensioni maggiori, a quelli del P. sabiniana grazie alla comune presenza di possenti uncini sulla superficie dorsale delle scaglie.

Pino assai rigoglioso, si adatta perfettamente al nostro clima, è soprattutto noto per generare tra i più grandi coni del genere Pinus, pesanti fino a 3 kg, asimmetrici e di colore marrone chiaro, e fermamente trattenuti ai rami da possenti, corti piccioli di 1-2 cm di diametro. Giunti a maturazione in due anni, in numero non superiore a 5/10 per pianta, i coni liberano centinaia di semi, commestibili, per poi rimanere adesi alla pianta ancora molti anni. Già alla germinazione i semenzali mostrano grande vigoria e struttura massiccia: sono tra i pini a più rapido accrescimento, producendo gemme invernali appuntite, lunghe fino a tre cm.

Vegeta fino a 2000 metri slm, cresce preferibilmente su terreni sciolti e non teme freddi intensi ed estati poco piovose. Tronco diritto, con diametro di oltre 1 metro a maturità, con corteccia spessa a grosse scaglie longitudinali di colore grigio scuro rossastro, presenta rami possenti che si estendono lateralmente fino a 5-7 metri dalla base del tronco, con decorso orizzontale. Esprime al meglio la sua magnificenza come esemplare isolato in uno spazio di almeno 5/700 mq, dove sviluppa una forma ad ampia cupola, perfettamente simmetrica, alto fino 15 metri che può raggiungere rapidamente al ritmo di 1 metro l’anno. Generalmente le parti prossimali dei rami sono spoglie e la vegetazione si addensa alle loro estremità, che tendono a rivolgersi verso l’alto. Questo contribuisce ad alleggerire l’immagine di questa pianta imponente.

Gli aghi sono di colore verde bluastro, lunghi fino a 30 cm, spessi 2 mm, rigidi, in gruppi di tre per ogni fascetto caratterizzato a sua volta da una guaina persistente di 2/3 cm. Questo pino, così originale e differente dalle altre specie per la forma, la chioma, per la lunghezza e lo spessore degli aghi, e per i coni straordinari, in natura è l’emblema di una vegetazione primigenia che ha mantenuto i suoi caratteri originari.

VIVAIO CONIFERE ESOTICHE
Pierlorenzo Marchiafava

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