Magnolia ‘Vulcan’

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Questa primavera 2012, priva di piogge e gelate ci ha fatto godere in pieno la fioritura delle magnolie spoglianti e in alcuni vivai abbiamo avuto la fortuna di vedere per la prima volta la fioritura di una delle più splendide varietà di recente introduzione, la Magnolia ‘Vulcan’ che ha già nel nome le sue caratteristiche.

 

Magnolia ‘Vulcan’ è nata nel 1990 in Nuova Zelanda a Tikorangi nel vivaio di Mark e Abbie Jury  che hanno ibridato e selezionato una serie di nuove varietà una più bella dell’altra come ‘Iolanthe’, ‘Atlas’, ‘Athene’, ‘Black Tulip’, ‘Milk Way’ solo per citare le più note. In particolare M. ‘Vulcan’ è nata da un incrocio definito dagli esperti “coraggioso” tra la M. campbellii ‘Lanarth’ e M. liliflora.

 

Con la varietà ‘Vulcan’ dopo 180 anni di ibridazione delle magnolie è stata raggiunto un traguardo importante, la perdita della componente rosa viola che ha sempre caratterizzato tutte le varietà dalla Magnolia soulangeana in poi. Magnolia ‘Vulcan’ infatti è rossa, decisamente rossa senza altre sfumature e questo la fa distinguere immediatamente dalle altre.

 

Caratteristiche

E’ una pianta che cresce sino a 7/8 metri, quindi più che un arbusto è un piccolo albero con fiori che si formano sin da giovane età e sono di una bella forma, grandi 20/30 cm con 12 sepali rotondeggianti. Splendidi e vistosi sono anche i bocci, delle vere palle rosso scuro. I fiori hanno un profumo intenso e dolciastro che ricorda un po’ il melone.

M. ‘Vulcan’ tende a crescere piuttosto compatta, quasi fastigiata con una naturale guida centrale e quindi si presta bene per essere educata anche ad alberello. Va posizionata in giardino in pieno sole e in un posto di primo piano.

E’ abbastanza resistente al freddo, negli Stati Uniti, dove è arrivata prima che da noi, i cataloghi americani la classificano in zona 7 che prevede temperature di -14/-17° ma la resistenza al freddo  come sappiamo è variabile e influenzata dallo stato di maturazione della pianta, in particolare le magnolie da fiore soffrono per le gelate primaverili che se arrivano nel momento della fioritura possono comprometterla.

 

 

Coltivazione

Per quanto riguarda le cure colturali, questa varietà è uguale a tutte le magnolie spoglianti.

Terreno. Vuole terreni freschi, fertili, profondi anche leggermente umidi ma non con acqua stagnante nella vicinanza delle radici.

Potature. Le potature si devono limitare alla rimonda dei rami secchi o danneggiati perché la potatura di tutte le magnolie limita la fioritura della stagione successiva.

Malattie. Le malattie più importanti sono quasi inesistenti.

Trapianto. Per il trapianto invece dobbiamo stare attenti, scegliere quando è possibile piante allevate in contenitore, con queste si può fare la piantagione in tutti i periodi dell’anno, mentre per le piante di zolla occorre trapiantare solo in primavera, subito prima della ripresa vegetativa e curare bene mettendo un tutore adeguato, annaffiare regolarmente per tutta l’estate successiva. Il trapianto delle magnolie in zolla è sempre un po’ difficoltoso e a volte non manca qualche dispiacere.

 

VIVAI FRANCESCO VIGNOLI

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