





Grande conifera di forma piramidale allungata, con densa vegetazione omogenea fino a terra di colore verde scuro e di grande impatto ambientale
Calocedrus decurrens, Florin (sin. Libocedrus decurrens Torr.), conosciuto col nome di libocerdo o cedro da incenso, è l’unica specie del genere Libocedrus a vegetare nelle regioni occidentali degli Stati Uniti, anche se frequentemente attribuita al genere Calocedrus.
Specie longeva, impiegata nel secolo scorso come esemplare isolato in grandi parchi, o per formare bordure di viali, grazie alla uniformità della sua chioma. Recentemente viene sostituita da altre specie della stessa famiglia delle Cupressaceae che però spesso sono colpite da malattie devastanti, alle quali invece il libocedro resiste bene.
Descrizione
Ha tronco monopodiale, diritto, più largo alla base, con diametro fin a 1 metro, che gradualmente si riduce verso la punta, alta fino a 20- 25 metri. La corteccia ha colore bruno-rossastro, spessa 5-8 cm, fibrosa, percorsa da lunghe fenditure longitudinali, larghe 2-4 cm e profonde altrettanto. Fin dalla base del tronco emergono ramificazioni inizialmente orizzontali che presto acquistano andamento verticale. Caratteristica la disposizione delle ramificazioni terminali su un unico piano appiattito, spesso verticale. Per la resistenza offerta dalla sua grossa chioma quest’albero, in giovane età, viene a volte cimato da forti venti favorendo così una anomala crescita, a volte eccezionale, dei rami più bassi che spesso raggiungono il diametro del fusto principale. I semenzali hanno crescita lenta, e solo dopo due o tre anni sviluppano un massivo apparato radicale che asseconda una più rapida crescita in altezza, una maggiore sopravvivenza in zone siccitose e resistenza ad abbattimenti da vento. Le foglie sono squamiformi, appiattite ed appuntite, lunghe 2-6 mm, ma tendono ad ingrandirsi con l’età fasciando del tutto i rametti dalle cui estremità emergono, alla fine dell’autunno, i strobili maschili, biancastri e lunghi 2-3 mm. Questi nella primavera successiva libereranno il polline necessario alla fecondazione dei strobili femminili (coni) che si trovano in prossimità degli stessi rametti e che maturano nello stesso anno liberando, nel tardo autunno, semi alati. I coni maturi, lunghi 2-3 cm hanno una forma ovoidale, inconsueta per una conifera poiché formati da due sole scaglie lignee contrapposte, che si spalancano liberando solo due semi per parte.
Coltivazione
Il libocedro si adatta a vari tipi di terreno, sia calcarei che fortemente acidi, composti da sabbia grossa o da fine argilla. Tollera molto bene aree ombrose, anche dense. Vegeta in zone climatiche con estati asciutte, con precipitazioni da 500 a 2000 mm annui ed estremi di temperatura da -35° a 48°C.
Il libocedro per la sua rusticità, la grandiosità, la simmetria della forma, l’intenso profumo che emana (cedro da incenso) e la sua relativa rarità rappresenta un elemento di grande pregio per un giardino di considerevoli dimensioni.
VIVAIO CONIFERE ESOTICHE
Pierlorenzo Marchiafava
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