
Un libro di grande interesse per chi si occupa della storia dei giardini e del giardinaggio ed anche per chi è curioso di addentrarsi nelle origini dell’attività vivaistica italiana. Il volume, edito grazie al Garden Club di Biella e al Centro Studi Biellesi, ripercorre la storia “verde” di Biella il cui territorio ha vissuto, grazie allo sviluppo dell’industria tessile, un lungo e florido periodo che ha visto nascere aziende florovivaistiche alcune delle quali di grande prestigio. Queste producevano e vendevano piante per abbellire i giardini degli industriali e della nobiltà e borghesia locale e, in alcuni casi, fornivano anche il servizio di progettazione. Riappaiono le vecchie fotografie della serra giardino di Felice Piacenza, imprenditore intraprendente e illuminato, del giardino del marchese Tommaso Ferrero della Marmora, la planimetria del parco, giardino e frutteto per la famiglia dei banchieri Sella per arrivare ai tempi più recenti con la “strada panoramica” e la “conca dei rododendri” di Ermenegildo Zegna e il Mini Arboretum di Guido Piacenza, entrambi industriali tessili. Il volume si conclude con una dettagliata rassegna sui vivaisti passati e presenti che hanno operato e operano tuttora nel biellese a sancire la continuità, tra passato e presente, di una tradizione florovivaistica che non ha mai cessato di esistere.
Autore: Danilo Craveia (a cura di)
Titolo: Viva i vivai. Storia del florovivaismo nel Biellese
Pagine: 299
Anno di edizione: 2017
Editore: DocBi .- Centro Studi Biellesi
Prezzo: 20,00 euro