
La primavera alle porte rappresenta anche per le piante d’appartamento il momento del risveglio vegetativo. Solitamente le piante da interno necessitano di annaffiature più abbondanti proprio nel periodo di sviluppo e in fioritura.
In generale è preferibile un’irrigazione abbondante una volta alla settimana, piuttosto che un’annaffiatura leggera ogni giorno. É buona norma comunque considerare le necessità di ciascuna pianta e agire di conseguenza. Se per annaffiare è quasi sempre adatta la comune acqua del rubinetto, quando si tratta di specie acidofile è conveniente usare acqua piovana a temperatura ambiente per evitare un ingiallimento fogliare.
Per quanto riguarda le piante con forma a rosetta, quali la saintpaulia o il ciclamino, bagniamo la terra attraverso l’immersione del vaso: versiamo dell’acqua in un recipiente abbastanza largo e appoggiamo il contenitore; lasciamo quindi che il terriccio assorba e si inumidisca a sufficienza.
In questo mese è opportuno aggiungere alla terra dei vasi un fertilizzante prevalentemente azotato per dare vigore alle piante in crescita e incentivare l’emissione delle foglie.
Benché le specie da interno richiedano generalmente poche potature, se la vegetazione si presenta eccessiva e disordinata occorre sfoltire le ramificazioni tagliando al di sopra di una gemma fogliare.