Galerucella viburni

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Il Viburnum tinus è oggetto di frequenti scheletrizzazioni fogliari ad opera di un piccolo coleottero Crisomelide: la Galerucella viburni.

Gli adulti sono piccoli insetti di circa 4-5 mm di lunghezza e di colore bruno-giallastro.

Le larve sono di colore giallo-verdastro e hanno il corpo disseminato di tubercoli nerastri che gli fanno assumere un aspetto punteggiato.

 

Il danno

Il danno è prodotto da tutti gli stadi dell’insetto, sia dalle larve, sia dagli adulti e si manifesta con tipiche bucherellature  scheletrizzate del lembo; infatti le larve mangiano i tessuti fotosintetici della foglia rispettando le nervature e spesso una delle epidermidi (è questo modo di mangiare che fa assumere alla foglia un aspetto scheletrizzato).

Gli adulti invece bucherellano le foglie nutrendosi di tutti i tessuti.

In caso di forti infestazioni si ha perdita della lamina con vegetazione intristita e conseguenti danni fisiologici oltre che quelli estetici. Le piante molto infestate possono disseccare dei rametti e parte della vegetazione andando incontro a stress e a deperimenti fisiologici dovuti anche ad un forzato ricaccio.

 

Il ciclo

Galerucella viburni sverna come uovo sulla vegetazione delle piante infestate. In primavera, al germogliamento, compaiono le prime larve le quali iniziano a produrre i danni sopradescritti.

Quando le larve sono mature si portano a livello del terreno dove si impupano dentro una celletta alla profondità di alcuni centimetri.

A fine primavera-inizio estate sfarfallano gli adulti che continuano, nella loro attività trofica, a danneggiare la vegetazione fino a fine estate autunno, dopo di che le femmine deporranno, a carico della vegetazione infestata, le uova svernanti che permetteranno di riprendere il ciclo l’anno successivo.

Questo insetto compie pertanto 1 generazione all’anno anche se infesta da aprile/maggio a settembre/ottobre.

Tecniche di controllo

La difesa contro questo insetto, quando ci sono forti infestazioni in atto, può essere di tipo chimico,  impiegando insetticidi ammessi per il controllo contingente come alcuni  Piretroidi, l’Estratto di Piretro, l’Azadiractina, lo Spinosad, e l’Etofenprox. Tali prodotti agiscono sia su larve, sia su adulti.

In alcune condizioni operative possono essere messe in atto, contro le larve, anche alcune procedure di lotta biologica utilizzando microrganismi entomopatogeni come il Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis e il Bacillus thuringiensis ssp. kurstaki ceppo EG 2424 entrambi attivi ed efficaci  su larve di coleotteri.

È infine sempre importante sottolineare che quando si fanno trattamenti chimici a delle piante ornamentali, soprattutto in un contesto urbano con un approccio di tipo hobbistico, è necessario fare attenzione al tipo di registrazione del prodotto impiegato e che lo stesso sia ammesso nelle condizioni operative del caso.

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