Fitoplasmi parassiti della margherita

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Una margherita fuori dal comune

 

Le margherite, così come i margheritoni (Argyranthemum frutescens, A. maximum), sono le benvenute in ogni giardino perché portano luce ed eleganza mai formale. Anzi, la margherita rappresenta il fascino della semplicità e della naturalezza. Ma la semplicità delle margherite è solo apparente, se si considera che ognuna di esse è in realtà un bouquet di piccolissimi fiori di cui quelli centrali non hanno petali e formano il “disco”, mentre quelli periferici hanno ognuno un solo petalo (ligula). Tutto questo è vero finché non intervengono dei piccolissimi parassiti chiamati fitoplasmi, patogeni in grado di stravolgere completamente l’assetto di una pianta conferendo ai suoi fiori forme e colori inusuali.

Una strana presenza

I lettori più assidui di Giardini ricorderanno che di fitoplasmi abbiamo già parlato a proposito dei fiori “verdi”, ossia di piante gladioli, astri, ortensie, ecc. che, se infetti, non producevano più fiori normalmente pigmentati (rosa, gialli, bianchi, rossi, ecc.), bensì dello stesso colore delle foglie. Quando però la margherita ospita taluni fitoplasmi le cose si complicano: la pianta infetta è più piccola del normale, la chioma è spesso gialla, i fiori prodotti sono in numero inferiore alla norma e, quelli presenti, sono in parte privi di petali (mancano cioè le ligule attorno al disco centrale) e sono di colore verdastro. Nei casi più gravi, la bella margherita si trasforma in un ammasso cespuglioso di foglie giallastre inframmezzate da strani “bottoni” malconci. Grazie poi alla presenza nei giardini di cicaline (del genere Euscelis), i fitoplasmi hanno la possibilità di infettare le specie erbacee limitrofe causando malattie altrettanto gravi.

Purtroppo questa fitoplasmosi della margherita oggi non è una rarità, dato che è presente in alcune serre liguri, ove provoca danni economici di rilievo. Può quindi accadere che, per errore, una di queste margherite infette giunga nelle nostre case e nel nostro giardino, privandoci della bellezza dei suoi candidi fiori. 

Ora che lo sappiamo, porremo certamente maggiore attenzione al momento dell’acquisto, scartando tutte quelle piante che si presentano sospette, a livello sia delle foglie che dei fiori.

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