Avvizzimenti da virus su lupino

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La notorietà del lupino è collegata all’importanza che questa pianta ha avuto nei secoli come alimento. Basti ricordare che si hanno notizie di coltivazioni egizie risalenti al 2000 a.C. Ma per noi che amiamo circondarci di piante fiorite multicolori, il lupino costituisce una splendida ornamentale, annuale e/o perenne, facilmente utilizzabile per l’allestimento di aiuole e bordure, in giardini sia di ampie che di modeste dimensioni. Fra le specie perenni, la più nota ed utilizzata è Lupinus polyphyllus Lidl., originaria della zona compresa fra la Columbia Britannica e la California, i cui racemi fiorali, lungi fino a 60 cm, sfoggiano (nei diversi ibridi) svariate colorazioni: si va dal bianco puro fino al blu-nerastro, attraverso i colori pastello di giallo, albicocca, rosa e arancione, senza dimenticare i più comuni toni di rosso, azzurro, lilla e viola.

Per quanto riguarda le avversità, mentre le specie annuali solitamente sono poco suscettibili agli attacchi da patogeni infettivi, quelle perenni e gli ibridi, invece, sono spesso soggette a marciumi del colletto o delle radici (da Thielaviopsis basicola) e a malattie fogliari, prime fra tutte il “Mal bianco” e la maculatura da Pleiochaeta setosa. Forse, però, i danni maggiori sono dovuti all’infezione di virus molto frequenti sulle specie orticole leguminose (fagiolo, fava, pisello, ecc.), trasmessi da afidi, a cui se ne aggiungono altri, i Tospovirus, trasmessi invece da tripidi. Un virus in particolare, quello dell’avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV), sta causando attualmente gravi problemi in molti impianti di lupino ornamentale del nostro Paese, soprattutto in Liguria.

Virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV)

I sintomi della malattia consistono, inizialmente, in macchie clorotiche rotondeggianti e malformazione del lembo; successivamente, appaiono delle aree necrotiche bruno/rossicce (“spots”), vistosi avvizzimenti e disseccamenti delle foglie. Non di rado, gli avvizzimenti delle foglie vengono “confusi” con sintomi dovuti a patogeni fungini, il che porta ad interventi fitoiatrici errati, ossia ad inutili somministrazioni di prodotti chimici di sintesi.

Se perciò notiamo sui nostri lupini sintomi simili a quelli descritti e rappresentati nelle illustrazioni allegate, ricordiamo che potrebbe (purtroppo) trattarsi di una virosi… per cui dobbiamo tempestivamente provvedere all’eliminazione delle piante infette.

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