Bordura di piante da foglia

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Legenda progetto
1: Phyllostachys nigra
2: Acanthus mollis
3: Rodgersia pinnata ‘Superba’
4: Heuchera americana ‘Ring of Fire’
5: Ajuga reptans ‘Atropurpurea’
6: Aegopodium podagraria ‘Variegatum’

Una aiuola di sole piante “da foglia” è sempre un esercizio da università del giardino, specialmente se si tratta di un’aiuola addossata ad un muro importante, un muro di mattoni o pietra, un gran bel muro da nascondere o coprire…
Ipotizzando che il muro in questione sia incombente e che ombreggi proiettando la sua ombra dal mezzogiorno in poi garantendo frescura e protezione dai raggi diretti del sole, fare una scelta di piante che tenga conto di questo.

Bambù
Innanzitutto poniamo almeno due piante dall’aspetto dominante come il bambù, pianta questa sempre interessante e dal portamento elegante, ma come tener a bada le pericolose radici che vorranno andarsene per tutto il giardino?
Il metodo più sicuro è utilizzare la guaina antiradice appositamente ideata per il bambù (si trova nei garden ben forniti, magari ordinandola per tempo). Dopo aver formato una fossa di almeno 60-70 cm di profondità e di un metro di diametro, si interra la guaina unendo gli apici con le apposite viti. Una raccomandazione: meglio farsi illustrare dal venditore il metodo corretto di serraggio. La guaina è di un polietilene molto spesso e robusto, quindi occorre calcolare bene la dimensione dell’area da formare perchè tagliarla non è facile. A questo punto avremo formato una specie di grosso vaso interrato e senza fondo, un recinto da cui non potranno uscire le radici e le piante di bambù vegeteranno folte e rigogliose. Una delle specie di bambù più adatte è Phyllostachys nigra, ovvero il bambù nero, che dal terzo anno produce steli elegantissimi colorati di ebano. Li disporremo ad almeno 3-4 m uno dall’altro (ricordiamoci sempre che il muro non va ricoperto totalmente…) e in posizione arretrata.

Acanthus mollis
Sempre in posizione arretrata poniamo alcune piante (3-5) di Acanthus mollis, ovvero l’acanto più comune, dalle grandi foglie lobate e frastagliate, scure e lucide. È erbacea perenne rustica che si adatta bene sia al sole tra i sassi che in ombra in terreno fertile e ricco di humus. Nutrizione e insolazione ne condizioneranno lo sviluppo, che da un minimo di 80 cm arriva anche a due metri di altezza. Oltre alla notevole vegetazione si farà guardare per la fioritura in alte spighe di fiori bianchi con venature porpora e malva.

Rodgersia pinnata ‘Superba’
Accanto posizioniamo l’appariscente Rodgersia pinnata ‘Superba’, una erbacea ancora poco utilizzata, dalle magnifiche foglie pennate e palmate formate da 7-9 foglie più piccole, vagamente simili a quelle dell’ippocastano. Più bassa dell’Acanthus, si tratta comunque di pianta che raggiunge facilmente il metro di altezza con numerose infiorescenze rosse in piena estate, supportate da lunghi piccioli fogliari, anch’essi rossastri. Disporne almeno 5-7 piante per goderne appieno dello spettacolo di foglie e fiori, magari piantandone una o due in posizione avanzata, accanto al sentiero.

Heuchera americana ‘Ring of Fire’
Tutto intorno ad Acanthus e Rodgersia facciamo attecchire numerose piante di Heuchera americana ‘Ring of Fire’, una erbacea di buon successo per le foglie variegate argentate e lucide, una inusuale variazione alle Heuchera porpora o solo verdi. Le dimensioni saranno l’ideale per formare ampie macchie, anche al piede dei bambù.

Ajuga reptans ‘Atropurpurea’ e Aegopodium podagraria ‘Variegatum’
Si può concludere l’aiuola con un parterre di Ajuga reptans ‘Atropurpurea’ alternata ad Aegopodium podagraria ‘Variegatum’. La prima è una erbacea tappezzante e vigorosa che andrà a formare rapidamente un tappeto di foglioline porpora su cui si svilupperanno steli bassi (h 15 cm) di fiori blu-viola. Cerchiamo un contrasto evidente e netto con la seconda tappezzante dalle piccole foglie verde chiaro, tondeggianti e variegate di bianco crema. Attenzione a questa erbacea che da discreta abitante potrebbe trasformarsi in ospite indesiderato se lasciata sviluppare a dismisura. Se Aegopodium diventa infestante, oltrepassando i limiti assegnatole, si può limitare con opportune sarchiature. In compenso è pianta che non richiederà altre attenzioni e in cambio darà luminosità a tutta l’aiuola.

VIVAIO ALPINIA
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I disegni sono di Daniela Baldoni

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