Aiuola per terrazza di settembre

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L’autunno in terrazza può essere fantastico. Bacche, frutti, qualche fiore, graminacee e poi cortecce e più avanti, quando il primo freddo stringe la linfa, la vera magia: foglie colorate. Ecco un progetto che ha la sua fase migliore proprio in autunno

Il progetto è stato studiato per un angolo di terrazza, rivolto a sud-est, avente quindi il favore della luce del mattino, e riparato alle spalle dall’abitazione che si apre con un’ampia finestra dalla quale ammirare la bellezza e la robustezza del gruppo di piante.

I contenitori devono essere scelti in relazione ai colori e ai materiali dell’edificio. Se, per esempio, la terrazza è posta su una palazzina di tinta ocra e con infissi in legno naturale, optiamo per contenitori in cotto, liscio e senza fronzoli, essenziali e moderni, in grado di creare un caldo abbinamento con l’ambiente circostante.

Scegliamo poi vasi a forma di mezzo cono, in tre misure: uno con diametro di cm 80, due con diamentro di cm 60 e quattro con diametro di cm 40.

Acer palmatum ‘Corallinum’

Nel vaso più grande (sicuramente molto pesante: attenzione al trasporto!) collochiamo

Acer palmatum ‘Corallinum’, un alberello che acquisterà col tempo una certa dimensione e sarà sempre il protagonista della terrazza, sia per il colore del fogliame, rosso in varie sfumature in primavera e autunno, e verde in estate, sia per il bellissimo colore dei rami.

Euonymus alatus ‘Compactus’

Da un lato dell’acero, in uno dei contenitore di cm 60 di diametro, poniamo Euonymus alatus ‘Compactus’, un arbusto apprezzato per la colorazione rosso-porpora autunnale. In particolare, la varietà scelta è più compatta, adatta anche alla coltivazione in vaso. Inoltre, il fogliame fitto e la forma naturalmente sferica ne fanno un ottimo compagno per l’acero dalla forma più libera. La bellezza del giardino, infatti, sta anche nei contrasti, una bilancia di pesi, forme e colori da mantenere in equilibrio. L’evonimo ha un ulteriore elemento degna di nota: caratteristiche formazioni suberose sui rami più maturi, che l’arricchiscono esteticamente nella stagione invernale.

Hydrangea quercifolia

Per l’altro lato dell’acero, nell’altro contenitore di cm 60, scegliamo un’altra bella colorazione autunnale: Hydrangea quercifolia. È l’ortensia dalle foglie di quercia ed è anche l’ortensia con la colorazione autunnale più accesa. Ha grandi fiori a pannocchia che virano dal bianco puro al rosa, una fioritura che si prolunga da luglio a ottobre!

Liriope muscari

Accanto alle piante descritte organizziamo i vasi più piccoli. Sotto l’acero è quasi d’obbligo un’acidofila, per esempio un’azalea o un rododendro, ma dato che le piante in terrazzo sono indipendenti, possiamo costruire gli abbinamenti che più ci piacciono, per esempio, un bell’esemplare di Liriope muscari. La fioritura blu di questa bella liliacea ripagherà dell’aspetto abbastanza anonimo, seppur elegante nel resto dell’anno. I fiori piccoli e campanulati sono riuniti in dense spighe erette: una magia dell’autunno, stagione altrimenti abbastanza carente di fioriture.

Liriope muscari ‘Variegata’

Accanto, ancora un vaso di Liriope muscari, ma nella cultivar ‘Variegata’. Le dimensioni di quest’ultimo sono più contenute e la fioritura più chiara, ma il fogliame striato di giallo crema risalta bene nella mezz’ombra dell’acero.

Pennisetum orientale

Ai piedi dell’ortensia poniamo un bel cespo di Pennisetum orientale che svilupperà con forza una interessante e leggera fioritura piumosa bianco rosata proprio sul finire dell’estate e fino ad ottobre e oltre. Si tratta di una graminacea senza particolari esigenze, più adatta alla vita in vaso di altri penniseti.

Physalis alkekengi var. franchetii

Infine, adiacente l’evonimo e ancora in vaso da 40 cm, coltiviamo un’erbacea sempre poco considerata, ma che a buon diritto si può definire la regina dell’autunno, ovvero Physalis alkekengi var. franchetii, che tutti conoscono, per le sue caratteristiche lanterne più o meno rosse. In alcune zone del sottobosco questa pianta è addirittura invadente, ma a noi non creerà problemi. Se però preferiamo una pianta meno invadente, optiamo per la cultivar ‘Pigmy’ di appena 20 cm di altezza.

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