




Per godere il giardino nei lunghi pomeriggi estivi è indispensabile una zona ombreggiata da un gruppo di folti arbusti o dalla chioma larga di un albero. Se già non abbiamo provveduto dovremo farlo nel prossimo autunno, prendendo spunto da questa aiuola.
Abbiamo scelto tre alberi con caratteristiche particolarmente positive, da piantare appena il clima e il terreno lo permettono. Un albero da ombra deve essere quasi indenne dall’attacco di parassiti come gli afidi, responsabili di una secrezione collosa che attira le formiche; deve avere un giusto equilibrio nella densità del fogliame, con una chioma non troppo folta, né troppo rada; infine deve anche caratteristiche ornamentali o per la fioritura primaverile o per i colori autunnali.
La scelta è praticamente infinita e i tre alberi di questa aiuola sono solo una tra le mille combinazioni possibili.
Paulownia tomentosa
Paulownia tomentosa (P. imperialis) è la speedy gonzales degli alberi, cresce velocemente fino a 7-8 metri di altezza producendo grandi foglie cuoriformi e una spettacolare fioritura blu lavanda in maggio. Non ha molte esigenze in fatto di terreno e fertilità, ma predilige i luoghi più miti e assolati. La velocità è però a discapito della bontà del legno, quindi è piuttosto suscettibile ai carichi di neve, soprattutto nei fondovalle del Nord Italia.
Cercis siliquastrum
Cercis siliquastrum (detto l’albero di Giuda) fiorisce in primavera (aprile), prima di emettere le foglie, con fiori color rosa-violaceo, poi si addobba di baccelli che rimangono appesi per tutto l’inverno. Non è un albero imponente, l’altezza massima di crescita è di circa 7-8 m, per 6 di larghezza, e s’inserisce perfettamente anche nei giardini medio piccoli. Si adatta molto bene alle condizioni asciutte e ai terreni poco fertili, dal livello del mare fino alla montagna.
Liquidambar styraciflua
Liquidambar styraciflua non si dirà mai abbastanza bene di questa specie. Ha forma conica e dei tre alberi proposti è quello che raggiunge le dimensioni maggiori, anche sino a 25 m di altezza. Il suo fogliame verde chiaro a 5-7 lobi che ricorda vagamente quello degli aceri, in autunno vira nei colori arancio, giallo, violetto e porpora… una tale gamma di sfumature da far impallidire un pittore impressionista! Ama i terreni fertili e non troppo calcarei, ha una crescita lenta in gioventù e per l’aiuola conviene scegliere esemplari già un po’ cresciuti. E’ l’albero più albero del gruppo e potrebbe fare il giardino da sé. Dopo una calda giornata sarà un piacere fermarsi sotto la sua ampia chioma.
Queste magnifiche tre piante formeranno una specie di boschetto, dove rifugiarsi in estate nelle ore di canicola, in primavera per goderne la fioritura, in autunno per i colori del fogliame e perfino d’inverno per ascoltare il suono dei baccelli al vento.
Completeremo questa aiuola a bassa manutenzione con macchie di arbusti non troppo vigorosi, come Mahonia aquifolium e Hydrangea quercifolia e con un basso tappeto di Pachysandra terminalis
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