







Innanzitutto la pianta: Rosmarinus officinalis ‘Prostratus’, ovvero quella cultivar di rosmarino a rami striscianti, molto aromatica e dalle foglie di un bel verde scuro e lucido. Questa pianta sta incontrando sempre più successo tra i giardinieri che non esitano ad inserirla in molte composizioni, soprattutto come pianta tappezzante. Ed è appunto questa caratteristica di pianta bassa e dall’aspetto denso, facilmente gestibile con la potatura, che sfuttiamo per un’aiuola sul terrazzo. Una soluzione ideale per quelle terrazze con tanto spazio a disposizione, che spesso sembrano un po’ vuote all’interno, mentre il perimetro è denso di siepi e vasi appesi. Il nostro parterre di rosmarino dovrebbe ricordarci un prato, un esercizio estetico estremamente piacevole che può essere variato a piacimento. Ovviamente è una idea che può trovare realizzazione anche in un giardino, anzi ruggeriamo di accostare l’aiuola di rosmarino all’aiuola di timo illustrata nel numero scorso.
Il contenitore
Innanzitutto si tratta di realizzare una sorta di contenitore in legno ampio, ma alto appena venti centimetri. Una forma regolare come un rettangolo di 160×120. Per fare questo ci serviremo di tavole in abete o larice, tipo quelle utilizzate dai muratori, magari acquistandole già piallate. Non occorre che siano molto spesse, bastano quelle da 22 o 25 mm. Le misure esatte sono nel progetto che segue. Servono anche altre tavole più corte, in cui ricavare degli incastri ogni 40 cm. Il tutto si assembla formando una specie di scacchiera con il lato di ogni casella di 40 cm.
Drenaggio
Per migliorare il drenaggio bisogna posizionare sul pavimento uno strato di vecchie piastrelle non troppo grandi, per esempio 20×20 cm, distanziandole almeno 1-2 cm l’una dall’altra. Su questo piano di piastrelle si posa la vasca contenitore, avendo cura di non lasciarle sbordare oltre il legno. I piccoli canali che si formano tra una piastrella e l’altra lasceranno passare l’acqua in eccesso. Ma per evitare la fuoriuscita di terreno bisogna rivestire il fondo del contenitore con uno strato di agritela. Quindi si aggiunge un sottile strato di materiale drenante, come l’argilla espansa e poi un buon terreno da coltura, acquistato già pronto al garden center. Le piante di rosmarino si posizionano nelle singole caselle proprio come in una scacchiera, una si e una no, lasciando cioè delle caselle vuote.
Il colore
In queste si verserà della ghiaia bianca o rossa o nera, a seconda dei colori predominanti della terrazza e della casa. Stesso principio si segue nella colorazione del legno. Si può impregnare con colore naturale trasparente, ma anche tinta noce, se i travi dell’abitazione sono di questo materiale, o rovere, ciliegio ecc. Per un effetto particolarmente “japan”, anche il nero laccato può fare la sua figura.
Le cure per i rosmarini sono ridotte all’osso: una concimazione organica all’anno e un paio di potature per mantenere “in forma” le piante, senza lasciarle crescere troppo in altezza. L’effetto sarà quello di un elegante parterre.
VIVAIO ALPINIA
Maurizio Zarpellon
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