





Aiuola settembrina, mese del cambiamento, ma fino al 21 del mese è ancora estate. In questo periodo aprono le corolle gli svettanti anemoni giapponesi. A loro si può dedicare una intera parte del giardino, tanto sono belli ed eleganti, ma possiamo abbinarvi altre erbacee perenni, così da rendere l’insieme più ricco di colori.
Anemoni
Anemone hupehensis è un’erbacea vigorosa e stolonifera, con i fiori a coppa aperta, reperibile in molti colori a seconda della varietà. La nostra proposta è di piantarne tre varietà con il bianco in posizione centrale, per contrastare il rosa e il rosso ai lati.
Consigliamo senz’altro Anemone hupehensis ‘September Charm’ rosa chiaro, alto un metro, con il fogliame semi sempreverde. Accanto e quindi sullo sfondo dell’aiuola possiamo abbinare A. h. ‘Bressingham Glow’, più alti dei precedenti e di un vistoso rosso porpora brillante. Tra le due, a terminare il magnifico trio, piantiamo Anemone x hybrida ‘Honorine Jobert’, dagli steli altissimi anche un metro e mezzo, che sorreggono fiori bianchissimi a 6-9 petali.
Gli anemoni amano il terreno fertile e ben drenato, non argilloso, al sole o ancor meglio in mezz’ombra; amano stare in compagnia e se ne piantano almeno 5-7 piante per varietà, così da ottenere un bell’effetto.
Astri
Davanti agli anemoni possiamo disporre degli astri non troppo alti come gli Aster novi-belgii ‘Professor Anton Kippenburg’, 30 cm di fittissimi fiori azzurro-violetto simili alle margherite. Oppure Aster novi- belgii ‘Barr’s Pink’ ed anche Aster novi-belgii ‘Royal Ruby’ di un vistoso rosa intenso, alti al massimo 75 cm. In effetti tutti gli aster che fioriscono di bianco, rosa, lilla o rossi vanno bene, l’importante è che non superino gli 80 cm di altezza. Detti anche settembrine, gli astri, come gli anemoni amano il terreno fertile e moderatamente drenato, la mezz’ombra o il pieno sole. L’importante è che d’estate non soffrano la sete o che il mal bianco non li indebolisca, per il resto sono i migliori produttori di fiori dell’autunno. Possiamo farne una grande macchia dividendola in tre o quattro colori.
Helenim
Se però gli astri sono già presenti nel giardino, una valida alternativa, più raffinata ma meno facile da reperire è quella del genere Helenium. Anch’esso della famiglia delle asteraceae, presenta fiori più grandi, simili a margherite con un disco centrale prominente. I petali sono appena frastagliati e larghi, l’altezza in genere non super gli 80 cm. Le varietà più comuni sono Helenium ‘Moerheim Beauty’ di un rosso molto intenso e H. autumnale “Red Gold”, rosso arancio.
Come gli astri Helenium amano espandersi e necessitano di spazio intorno, occorre quindi lasciare almeno 30-35 cm tra una pianta e l’altra, se acquistata in vasi da 12-13 cm di diametro.
Sedum
Per ricoprire il primo piano, in un’aiuola classica come questa non può mancare il Sedum spectabile, con le cultivar ‘Brillant’ rosa e Star Dust’ bianco. Ambedue hanno le foglie carnose e ovali verde grigio. Le piante di Sedum spectabile non hanno quasi nulla a che vedere con il portamento dei cugini da roccioso, infatti svettano fino a 40 cm di altezza con le infiorescenze dense e appiattite, composte da una miriade di fiori piccolissimi, portati su steli robusti fin dalla metà di agosto. Sono piante rustiche, non si ammalano facilmente e ogni anno ripartono sempre più vigorose. Amano i terreni ben drenati e moderatamente fertili, in pieno sole.
Carex
Per contrastare le forme morbide e carnose dei sedum, ma anche per incorniciare perfettamente anemoni e settembrine si possono disporre alcuni Carex cespitosi, a ciuffi compatti di foglie sempreverdi, lunghe e slanciate, in alcune varietà, come ‘Evergold’ con venature gialle. Non mancano tra i Carex le colorazioni tipiche dell’autunno, quindi foglie color bronzo come nel C. comans ‘Milk Chocolate’ o rosso-bruno nel C. buchananii
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