IGA 2017, 6 mesi di giardini in festa

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Un programma intenso di eventi, un’area gigantesca piena di verde, fiori e attrazioni per adulti e bambini, oltre 50 giardini dimostrativi di diversi stili e dimensioni: fino a ottobre il grande festival IGA offre tanti motivi per un viaggio a Berlino.

Berlino è una città straordinaria. Oltre tre milioni e mezzo di abitanti vivono in un’area urbana enorme. Un mix incredibile di razze e culture diverse che convivono e condividono i servizi di una città moderna e ben organizzata, che però non dimentica il suo passato. Non è un caso che il più grande monumento memoriale all’olocausto degli Ebrei è proprio qui, nel cuore della città, a un passo dal Bundestag, il palazzo del parlamento tedesco.

Una città tollerante che non dimentica il passato

Voluto da numerose personalità della cultura e della politica, tra cui Willy Brandt, Il Memoriale è composto da 2.711 parallelepipedi, di diverse altezze, disposti su una grande area leggermente inclinata, ed accoglie ogni anno al Centro d’Informazione più di 500.000 visitatori provenienti da ogni nazione. Gli enormi blocchi sono stati realizzati per disorientare e l’intero complesso intende rappresentare un sistema teoricamente ordinato, che fa perdere il contatto con la ragione umana in un’angosciosa solitudine. Un’opera straordinaria, ma non l’unica: la Berlino di oggi è ricca di elementi architettonici straordinari, in un contesto sociale giovane ed effervescente, con un clima di tolleranza in un quadro di controllo sociale: non è un caso che l’efficiente rete della metropolitana sia completamente priva di tornelli, si entra senza dover timbrare o mostrare il biglietto.

Iga, oltre 6 mesi di apertura

È in questo contesto che è nata una delle più interessanti mostre di giardinaggio in Europa. Concepita sul modello delle mostre Buga, che si tengono periodicamente in varie città tedesche, IGA – International Garten Austellung ha aperto i battenti all’inizio di aprile e chiuderà solo dopo la metà di ottobre: 6 mesi di apertura tutti i giorni, con oltre 3000 eventi in programma fra concerti, spettacoli, conferenze, lezioni di giardinaggio, attività con le famiglie e con le scuole. Un progetto importante all’altezza di una metropoli moderna, che ha centrato in pieno il suo obiettivo. Ogni giorno, infatti, migliaia di persone utilizzano la linea della metropolitana che in pochi minuti porta all’ingresso principale, affollando la stazione di partenza della funivia. Eh sì, perché c’è persino una linea di funivia con una stazione intermedia. L’area occupata da IGA è così grande che per servire meglio i visitatori e in particolare anziani e bambini, l’ente organizzatore ha predisposto questa funivia con la quale si arriva in qualche minuto alla sommità della collina posta al centro dell’area; da qui si può scegliere di scendere alla stazione intermedia e proseguire a piedi oppure completare il percorso fino alla stazione di arrivo, dove sono allestiti padiglioni dedicati alle piante da interno, un mercatino, alcuni ristoranti e una mostra dedicata alle montagne, promossa da Reinhold Messner.

Giardini dal mondo

Una delle zone più frequentate e apprezzate è quella dedicata ai giardini dal mondo: una ventina di allestimenti firmati da altrettanti paesaggisti, che propongono stili diversi, alcuni dei quali assolutamente sorprendenti e tutti affascinanti. Il fatto che devono rimanere belli per 6 mesi ha comportato l’utilizzo di alberi, tappeti erbosi, cespugli, piante perenni: l’effetto non è quindi “da fiera” bensì quello di un giardino vero e proprio, con una ricca scelta di elementi architettonici e giochi d’acqua. Alcuni di questi giardini rimarranno qui, nell’area verde riqualificata e trasformata in parco, nel cuore di una vastissima area residenziale non lontana dal centro della città.

Si incontrano così un bellissimo giardino cinese di grandi dimensioni con tanto di pagoda autentica, un giardino giapponese elegantissimo e perfetto in ogni particolare, quello coreano, una serra con un giardino balinese di piante tropicali, una bellissima creazione australiana dedicata agli effetti del fuoco sulla vegetazione…

Tra i più ammirati c’è il giardino arabo: molto grande, dominato al centro da un canale con fontane e circondato da una miriade di piante profumatissime, è corredato da un colonnato rivestito in piastrelle. Difficile immaginare di essere a Berlino passeggiando in questo contesto perfettamente coerente con lo stile arabo-marocchino, un’oasi di acqua e di fiori che esprime bene il senso dell’accoglienza.

Affascinanti anche le creazioni di giardini-scultura: uno, firmato da paesaggisti cinesi, è dominato al centro da uno spettacolare gazebo metallico a forma di uovo; un altro gioca sugli effetti di specchio che moltiplicano le dimensioni. E non manca naturalmente un giardino all’italiana, battezzato “Bobolino” in onore di Boboli, perfettamente concepito sullo stile del giardino toscano classico con siepi di bosso, piante di alloro potato e un roseto profumatissimo.

Giardini da vivere

Poco lontano, un’altra zona con una concentrazione di piccoli giardini: ciascuno con una propria identità, sono sponsorizzati da aziende o enti e si propongono di fornire modelli di allestimento adatto al verde privato, con proposte fantasiose e affascinanti. In uno di questi giardini, dedicato alla dimensione naturale in ambito urbano, c’è persino una grande arnia in funzione, con un viavai di api. C’è un giardino creato interamente con il riciclaggio di pallet e completato da un orto a rotelle, e un altro concepito come un’oasi urbana di piante selvagge, nella quale rifugiarsi per ritrovare il contatto con la natura. Uno dei più ammirati è un giardino-tappeto, composto da un gioco di pietre e mattonelle tra le quali crescono piante basse e striscianti in un gioco di forme e colori che risulta del tutto simile a un tappeto. Molti i richiami a un modello di vita sostenibile, con orti e sistemi di recupero delle acque piovane; c’è anche un giardino idroponico pensato come aula all’aperto per una scuola. E per accontentare i berlinesi che sognano il mare c’è un giardino-spiaggia, con sabbia e amache dove prendere il sole.

I progetti dei giardini sono raccolti in un volumetto edito dall’Associazione dei Paesaggisti, allo scopo di promuovere presso i visitatori la possibilità di arricchire e migliorare il proprio verde.

Collezioni di piante e un grande roseto

Tutti i percorsi che portano da un giardino all’altro sono completati da bordure di piante cartellinate, e c’è un giardino all’inglese con una collezione di piante perenni. Particolarmente grande e ricco è il roseto, che mette in mostra rose di varie tipologie mescolate a splendide macchie di salvia da fiore, nepeta, rudbeckia e numerose altre fioriture. Il tutto è, naturalmente, privo di barriere architettoniche, per consentire a tutti una incredibile immersione nei colori della natura.

Cultura e intrattenimento

IGA è per vocazione un luogo di formazione culturale: numerose sono le aree in cui si tengono incontri, conversazioni con esperti e conferenze. Ma è anche un luogo ideale per l’intrattenimento e l’area dedica grande spazio ai bambini, con aree gioco naturalistiche, pozze d’acqua nelle quali sguazzare a piedi nudi, fontane sotto le quali giocare. Una modalità di gioco estremamente libera e naturale, che non trova similitudini in Italia. Numerosissime le scuole che ogni giorno visitano IGA, con alunni che vanno dal nido alle scuole superiori. Per i più piccoli sono a disposizione dei carrellini sui quali farli salire per evitare che si stanchino troppo attraversando le enormi distese di praterie fiorite che collegano le diverse zone.

Un modello culturale

IGA è dunque, per tutte queste ragioni, un modello culturale interessante. Ha una dimensione complessiva che ricorda l’Expo di Milano anche in quanto a durata, e porta un messaggio importante a tutti: si può e anzi si deve vivere nel verde, le città possono e devono impegnarsi per offrire ai cittadini e ai turisti una dimensione più naturale, che esprime tolleranza, accoglienza e rispetto. Un modello che ci piacerebbe veder proposto nel nostro Paese dove certamente non mancano ottimi paesaggisti e grandi modelli ispirativi, ma dove certamente manca la volontà politica e istituzionale di investire a favore della natura. Senza trascurare l’impatto economico: si prevede che IGA avrà complessivamente oltre 2 milioni di visitatori, con un indotto significativo. Un bell’affare sotto ogni aspetto, soprattutto per chi crede nell’importanza di creare città più verdi e accoglienti.

 

Come e quando visitare IGA

La mostra di giardini e natura IGA Berlin si tiene a Berlino nel quartiere Kiernberg, all’interno di una grande area verde che già in parte era parco e che dopo la chiusura di IGA, sarà ampliato e arricchito con alcuni dei giardini permanenti costruiti per questo evento.

È facilmente raggiungibile in pochi minuti di metropolitana dal centro della città ed è visitabile fino al 15 ottobre 2017. Il clima a Berlino è in genere fresco e poco piovoso e l’autunno è particolarmente affascinante, non freddo e quindi perfetto per ammirare IGA in veste autunnale.

Info: iga-berlin-2017.de

Berlino merita una visita in tutte le stagioni anche per il grande tessuto verde di cui è ricca: parchi e giardini sono raggiungibili in bici, il mezzo di comunicazione privilegiato, facilmente noleggiabile ovunque in città e negli hotel.

Info: www.visitberlin.de

Per raggiungere e visitare la Germania: www.germany.travel è il sito con le informazioni turistiche di ogni tipo. Per il viaggio, i voli www.lufthansa.com offrono un ottimo servizio dai principali aeroporti italiani, con voli diretti per Berlino da Milano e con scalo a Francoforte da Bologna e altre città.

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