Un giardino tra muri e terrazze

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Progetto a Santa Margherita Ligure

 
Regione: Liguria
Topografia: pendio terrazzato con vista mare
Altitudine: 40 slm
Clima: mediterraneo, con inverno mite, estate calda e ventilata
Esposizione lato principale: sud -ovest
Estensione della proprietà: 1500m2
Estensione abitazione: ca. 130mq
Tipologia abitazione: vecchia casa rurale in ristrutturazione
Natura del terreno: fondo roccioso, terrazzamenti con terra di riporto

Problemi principali: strutturazione e materiali scomodi e superati, impianti tecnici mancanti e/o da rifare, visuale verso la strada troppo aperta, visuale verso il mare troppo chiusa, mancanza di un concetto generale, accessibilità difficoltosa
Stretti terrazzamenti, difficile accesso e spazio ridotti caratterizzano spesso i giardini della Liguria, ma il clima mite e la splendida vista sul mare compensano ampiamente questi svantaggi: colorate fioriture anche in gennaio, abbinate al tiepido sole invernale fanno dei giardini liguri piccole oasi di sosta, quando i giardini più continentali, nascosti sotto la neve o nella nebbia, stanno ancora aspettando la fine di un lungo inverno.
A volte, si trovano ancora autentiche perle: giardini nati un tempo per la rendita agricola, con terrazzamenti ricavati per le colture e strutturati con i tipici muri a secco in pietra locale.
Con il lento, ma inesorabile abbandono delle coltivazioni, le case rurali e i loro giardini cambiano uso e destinazione, e diventano ricercatissimi da chi sogna un rifugio fiorito con vista mare per il fine settimana e le vacanze.
Come in questo caso, spesso questi giardini denotano una grande saggezza nella loro impostazione originaria: i terrazzamenti sono rivolti verso il sole e protetti dai venti più aspri, i materiali di costruzione sono ricuperati in luogo; se il fondo è particolarmente roccioso, troviamo piante adatte alla situazione: fichi, olivi, erbe aromatiche, piante di cappero e sassifraghe crescono negli angoli più impensati. Pergolati coperti di generose viti offrono riparo dal sole caldo, aiutati da cipressi e profumati alberi di ligustri.

 

La ristrutturazione

Così, non sempre è necessario travolgere tutto il vecchio giardino per adattarlo alla nuova destinazione, anzi, capita che basta una mano leggera per esaltarne i pregi antichi e combinarli con le esigenze nuove.
Nel caso di questo giardino, vicino a Santa Margherita, gli interventi sono di due tipi: il primo consiste nella rivisitazione dell’area attorno all’abitazione, il secondo nel trovare una soluzione ideale per l’inserimento di una piccola piscina.
Attorno alla casa, per via dei cambiamenti degli ingressi, si è resa necessaria una diversa sistemazione delle terrazze e degli accessi, un’esigenza che ha portato anche alla decisione di spostare la scala d’ingresso, di eliminare gradini inutili e spesso scomodi, e di risistemare le pavimentazioni difettose, costruite con materiali di scarso valore.
La ristrutturazione del vecchio pergolato, posizionato in un posto ideale rispetto alla casa e al panorama, comporta anche l’apertura della sua visuale verso il mare, attualmente quasi completamente ostruita da una vegetazione trascurata da tempo.
Molti sono anche i piccoli spazi intimi in un giardino di questo genere: il su e giù di gradini e scale porta su piccoli piani che invitano alla sosta, qua un terrazzino aperto, là un posto sotto un vecchio olivo; aggiungiamo nel progetto anche un piccolo belvedere artificiale, da dove si potrò godere di una bellissima vista sul mare.
La vecchia coltivazione di olivi sulle terrazze suggerisce inoltre di sostituire quelli ormai malati con piante più giovani, e di aggiungere alcuni esemplari importanti per proteggere meglio la visuale verso la strada sottostante, pur rimanendo perfettamente nella caratteristica del luogo.

La piscina
Molte sono invece le idee che vengono in mente per la costruzione di una piscina nella parte terrazzata del giardino. L’impossibilità di modifica delle terrazze impone una forma lunga e stretta per l’impianto, e viene spontanea la voglia di inserire esteticamente la roccia affiorante dal terreno nel progetto. La costruzione “a sfioro”, ossia con il lato verso valle a mò di cascata, per chi nuota crea l’impressione di una connessione diretta tra cielo ed acqua – nessuna parete o bordo costruito ostruiscono il panorama verso l’orizzonte. L’acqua scende lungo il muro del terrazzamento, viene poi raccolta in un decorativo canale sul terrazzamento sottostante e confluisce infine nella vasca di compenso, da cui torna in piscina.
Tutte le proposte per la piscina contemplano soluzioni particolari, ma quella definitiva si distingue per il deck semicircolare in legno che si alza sopra il livello dell’acqua, la spiaggia sommersa d’ingresso, un bordo mosso dolcemente e il lato lungo verso valle a sfioro. Un piccolo terrazzamento dell’area solarium fa risaltare la roccia esistente, dove si prevede anche l’inserimento di perenni e piante tipiche da roccaglia. Il pergolato semicircolare, addossato al muro e coperto di piante rampicanti completa l’area della piscina con una zona ombreggiata.

 

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