

















La siepe è una componente che ricorre frequentemente nei giardini moderni. Una delle prime cose che si tendono a fare quando si realizza un giardino è quello di chiuderlo da sguardi esterni. Non sempre le cose sono andate in questa maniera: basti pensare ai giardini paesaggistici o “all’inglese”, realizzati in Europa tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, nei quali il giardino doveva avere un collegamento visivo con la campagna circostante e quindi i limiti esterni erano definiti da fossati (il cosiddetto ha-ha).
Nel giardino contemporaneo si può far tesoro degli insegnamenti del passato; ad esempio nel caso vi fossero degli elementi architettonici o paesaggistici interessanti nella zona in cui sorge il giardino la siepe si potrebbe interrompere o abbassare in corrispondenza di questi elementi, in modo tale da creare un cannocchiale ottico che consenta di poterli vedere dall’interno del giardino stesso.
Nei giardini contemporanei le siepi possono assumere differenti forme e dimensioni ed essere costituite da un ampio “assortimento” di piante a seconda dei risultati funzionali ed estetici che si intendono conseguire.
Tipologie in base all’altezza
Basse. Consentono ad una persona in piedi di vedere comodamente oltre la siepe. In questo caso la siepe ha la funzione di definire uno spazio, come ad esempio un vialetto d’ingresso, un parcheggio, un’area giochi, separare una zona produttiva da quella ornamentale. Si possono impiegare arbusti e sufruttici di taglia bassa come spirea, santolina, lavanda, rose, abelia nana.
Medie. Sono siepi comprese tra 1,80 e 5/6 metri. Hanno funzioni schermanti e possono avere anche una funzione frangivento. Per questa tipologia di siepi si possono utilizzare lillà, weigelia, forsizia, viburno tino, pallon di maggio (Viburnum opulus) filadelfo, maggiociondolo, sanguinello (Cornus sanguinea), corniolo (Cornus mas) e alberi di piccole dimensioni.
Alte. Si tratta di siepi che raggiungono e superano altezze di 15-20 metri. Sono formate da soli alberi o da una successione di alberi e arbusti.
Tipologie in base alla forma
Siepi in forma “verticale”. Sono siepi costituite da piante rampicanti. Hanno il vantaggio di occupare poco spazio in larghezza e possono raggiungere altezze significative anche fino a 4-5 metri. Tra le piante impiegabili si ricordano edera, caprifoglio, rose rampicanti, passiflora, Vitis coignetiae, Hydrangea anomala subsp. petiolaris (l’ortensia rampicante), luppolo (Humulus luppulus), Parthenocissus quinquefolia e P. tricuspidata, Lonicera periclyneum.
Siepi in forma libera. Le piante che compongono la siepe vengono lasciate crescere liberamente. Occupano, pertanto un certo volume in quanto le piante che la compongono devono estrinsecare le loro caratteristiche morfometriche (forma e dimensione).
Siepi in forma obbligata. Si tratta di siepi che vengono potate periodicamente sui tre lati, da due a tre volte all’anno. Si rifanno alle siepi topiate della tradizione rinascimentale e barocca. Specie che sopportano i tagli formali sono, tra le sempreverdi, i tradizionali bosso e tasso oltra a viburno tino, eleagno, osmanto, agrifoglio, piracanta (o agazzino), lauroceraso, alloro, ligustri; tra le caducifoglie si ricordano acero campestre, carpino, biancospino, ibisco, forsizia.
Tipologie in base al sito
Giardini urbani. I giardini urbani sono prevalentemente di piccole dimensioni per cui, generalmente la siepe è costituita prevalentemente, se non esclusivamente da arbusti o da rampicanti.
Giardini extraurbani. Sono giardini, solitamente di media o grande dimensione. Le siepi possono avere anche un ingombro rilevante e possono essere anche alberate cioè costituite da alberi e arbusti. Le specie da utilizzare dovrebbero rientrare nella flora spontanea del luogo al fine di meglio armonizzare la siepe con le piante del paesaggio circostante.
Tipologie in base alle funzioni
Schermanti. Sono siepi che hanno la funzione di creare una separazione visiva dall’intorno. Si utilizzano anche piante sempreverdi per ottenere una protezione visiva anche durante i mesi invernali.
Frangivento. Hanno la funzione di ridurre la ventosità all’interno del giardino. Questo, tra l’altro, riduce i consumi idrici in quanto riducono l’evapotraspirazione delle piante.
Difensive. Sono dette anche “siepi armate” in quanto costituite in buona parte da specie dotate di spine (ad esempio Paliurus spina christi, Crategus oxyacantha, Prunus spinosa, Poncirus trifoliata, Rosa canina o Rosa rugosa, Gleditschia triacanthos, Berberis). Generalmente sono costituite da due o tre file di piante e rappresentano un ostacolo invalicabile ai malintenzionati.
Abbattimento inquinanti. Si tratta di siepi costituite da alberi e arbusti caratterizzate da foglie tormentose (dotate, cioè, di peli) che catturano le polveri sottili. Vengono poste di solito, al confine con strade ad alto traffico e devono avere una profondità di almeno 40 metri.
Impianto della siepe
Prima di procedere alla messa a dimora della siepe occorre tener presenti le distanze minime dal confine definite dal Codice civile a cui si possono piantare le piante.
Per arbusti, vite (e quindi rampicanti), siepi vive la distanza deve essere di almeno 50 cm. Per alberi di “non alto fusto” deve essere di m 1,5 mentre per gli alto fusto di m 3. Per “non alto fusto” si intendono alberi il cui tronco inizi a ramificarsi non oltre i 3 metri di altezza.
Preparazione del terreno e pacciamatura
Prima dell’impianto il terreno va preparato con lavorazioni più o meno approfondite a seconda dello stato fisico del terreno stesso. Le lavorazioni superficiali potranno essere integrate da una concimazione organica che ha la funzione di migliorare la struttura del terreno e di rendere più facile l’attecchimento delle piante. Per facilitare la manutenzione, in particolare il controllo delle infestanti, si potranno preventivamente stendere film plastici o tessuto non tessuto per tutta l’area interessata alla zona d’impianto.
Irrigazione
Date le temperature elevate che si hanno durante il periodo estivo e considerando anche la possibilità di avere periodi siccitosi di lunga durata è necessario, ai fini di una buona riuscita della piantagione, predisporre un impianto d’irrigazione ad ala gocciolante.
Cure colturali
Nei primi anni dall’impianto occorrerà assicurare un regolare diserbo in modo da avvantaggiare la crescita delle piante della siepe. Si dovrà prevedere, nel caso delle siepi in forma libera degli interventi di potatura destinati ad eliminare difetti strutturali e di forma al fine di far assumere ai singoli arbusti e alberi un aspetto armonico e gradevole.