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Le pavimentazioni
Sono l’elemento strutturale principe attraverso il quale si crea l’organizzazione del giardino e una gerarchia tra le varie “stanze” verdi, servono a creare una sorta di percorso di visita e di utilizzo del giardino. Le pavimentazioni hanno la funzione di condurre nei vari luoghi in cui è organizzato il giardino, alle aiuole, ai punti di sosta, alle zone d’acqua, alle zone giochi e quello di rendere utilizzabili alcune parti come punti di sosta (zona pranzo, solarium, lettura). La scelta dei materiali è legata al clima, alla facilità manutentiva e al gusto estetico. Nelle zone in cui le temperature invernali scendono sotto lo zero occorre prediligere materiali ingelivi cioè che non subiscono alterazioni causate dal gelo. Pietre porose, quali il travertino, o calcaree sono da evitare mentre si possono utilizzare materiali lapidei che tendono a non assorbire acqua quali porfidi, beole. Si può utilizzare ghiaietto o anche legno. Il ghiaietto, cioè ghiaia di piccola pezzatura, è il materiale da pavimentazione meno costoso ha però il difetto di consentire la crescita delle erbe infestanti, va quindi tenuto pulito.
Esistono in commercio ghiaie naturali di diversi colori e di diversa pezzatura, ottenute dalla frantumazione di materiali lapidei, se ne possono trovare di verdi-azzurre, bianche, rosse, rosate, gialle, nere a seconda del materiale di provenienza. Il legno necessita di periodiche manutenzioni (generalmente 1 volta all’anno) con prodotti appositi per evitare che l’esposizione al sole lo faccia rinsecchire e quindi fessurare o alterare e che l’acqua lo faccia rigonfiare e deformare. Un altro materiale è il ciottolo, utilizzato soprattutto nel passato per pavimentare strade e piazze. Di piacevole effetto, ha il difetto di essere irregolare e questo può dare fastidio per chi utilizza calzature col tacco alto. I mattoni in cotto si ambientano molto bene nelle zone di campagna bisogna però fare attenzione alla scelta orientandosi su prodotti cotti o trattati in modo tale da ridurre la loro capacità di imbibirsi di acqua e quindi di sgretolarsi quando le temperature scendono sotto lo zero. Esitono poi le pietre ricostruite che imitano i materiali naturali. Il loro effetto estetico non è particolarmente suggestivo però hanno dalla loro un prezzo solitamente piuttosto contenuto.
La scelta del materiale con cui realizzare la pavimentazione deve essere ben ponderato perché, ad esclusione del ghiaietto, ha costi decisamente alti e spesso la voce di costo maggiore di un giardino è proprio quella riservata alla pavimentazione. Prima della scelta definitiva è meglio pretendere qualche campione ed effettuare prove sul posto per vedere l’effetto. Si possono anche fare degli abbinamenti tra vari tipi di materiale, senza però mai eccedere, soprattutto nei giardini di piccole dimensioni dove è consigliato usare, in generale, non più di uno o due tipi di materiali diversi.
Le recinzioni
Hanno la funzione di creare schermature visive e separazioni tra interno ed esterno del giardino o tra le varie “stanze” (o zone) in cui il giardino è organizzato. All’interno del giardino possono creare degli scorci visivi verso punti focali sia interni che esterni al giardino stesso mediante aperture che indirizzano lo sguardo. Anche qui i materiali impiegati possono essere i più svariati: dalle tradizionali recinzioni perimetrali quali muri in pietra, sassi o in mattoni (o combinazioni tra di loro) che richiedono un certo impegno economico a recinzioni in legno meno onerose ma meno durevoli e che richiedono maggiori oneri manutentivi. Le recinzioni in legno possono formare una copertura continua fatta di tavole addossate le une alle altre o da doghe molto ravvicinate tra loro oppure una copertura discontinua quando sono costituite da staccionate il cui disegno può essere molto variabile. Altra recinzione tradizionale è quella metallica mentre meno consueta quella in vetro sia trasparente che colorato o in materiali plastici che imitano l’effetto del vetro. Il vetro o similari assicurano protezione dall’intrusione e permettono di vedere da fuori il giardino. Si può giocare su recinzioni miste dove il vetro o la cancellata in ferro si alternano a tratti impermeabili alla visti costituiti da murature o pareti di legno.
Pergole e gazebo
La pergola ha origini antiche: in alcune pitture egizie si possono individuare pergole di vite, poi riprese dai Romani, che oltre al refrigerio estivo garantivano anche una produzione d’uva. le pergole sono elementi architettonici che possono prolungare idealmente e figurativamente i muri della casa ma in maniera più leggera oppure creare ambienti in mezzo al giardino. la pergola ha il grosso vantaggio di poter essere utilizzata come sostegno a piante rampicanti o sarmentose sia ornamentali che produttive creando zone ombreggiate. Il gazebo rappresenta invece un elemento architettonico che si avvicina all’idea di una casa in miniatura. la pianta è solitamente regolare (rettangolare, quadrato, circolare, esagonale, ottagonale) e costituisce un punto di sosta per stare all’aperto ma allo stesso tempo avere la sensazione di trovarsi in una stanza “verde” soprattutto se rivestito da piante rampicanti. I materiali per lo più utilizzati sono il ferro o il legno, entrambi richiedono manutenzione affinché durino a lungo anche se il ferro, se ben trattato, ha una durata superiore. Il ferro ha una presenza più leggera mentre le strutture in legno hanno un maggiore impatto. Pergole e gazebo possono essere polimaterici cioè realizzati con diversi materiali quali, ad esempio, legno e ferro o muratura e legno.
Laghetti, stagni e vasche d’acqua
L’acqua in giardino è segno di vita e di vitalità. Può essere ferma o in movimento, in quest’ultimo caso sotto forma di zampilli, cascatelle, catene. E’ un elemento importante e ricorrente nei giardini di tutti i tempi però richiede cure e attenzioni e il suo impiego non deve essere banalizzato. Esistono in commercio dei piccoli laghetti prefabbricati delle dimensioni ridottissime che sembrano più una parodia del laghetto che non un vero e proprio laghetto. Pertanto prima attenzione è quella della scala cioè occorre realizzare un laghetto o uno specchio d’acqua che siano proporzionati al luogo. Anche la scelta della forma è importante essa segue lo stile del giardino anche se, a volte, elementi misti stanno bene insieme (ad esempio giardino paesaggistico e vasca d’acqua rettangolare o circolare). da ricordarsi la manutenzione: l’acqua deve ossigenarsi altrimenti rischi di imputridirsi, deve esserci un troppo pieno che faccia scaricare l’acqua in eccesso, e questo in caso di prolungati periodi di pioggia, il gelo può creare danni ai pesci e ai materiali con cui è costruito lo specchio d’acqua (da qui l’importanza delle scelte a monte). E’ sempre consigliabile svuotare completamente il laghetto o lo specchio d’acqua ogni 2-3 anni per fare effettuare la pulizia del fondo e degli impianti.
Aiuole
Le aiuole sono uno degli elementi strutturali che possono essere modificati, entro certi limiti, con una certa facilità. Queste possono essere semplicemente caratterizzate dalla presenza di piante e delimitate da percorsi o prato oppure essere delimitate da cordoli di mattoni, da sassi, da legno, o da acciaio, in particolare da acciaio Cort-ten che ha una durata nel tempo maggiore dell’acciaio normale.
Arredi
Questi sono principalmente costituiti da vasi, sedute e sculture. I vasi occorre ricordare, dovrebbero essere inseriti secondo uno schema funzionale al disegno del giardino mentre, il più delle volte, sono posti a “mascherare” i pozzetti sparsi nel giardino oppure a disposti casualmente senza una precisa logica.