Giardino tra le rocce nel Varesotto

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Posto poco distante da Luino, nel varesotto, in un parco digradante con rocce affioranti, Maria Grazia Campagnani ha realizzato questo giardino sfruttando le caratteristiche morfologico-paesaggistiche del luogo per inventare percorsi fioriti, gazebi per la sosta, archi di rose, itinerari di colori e di profumi. Qui tutto è in rapporto equilibrato: la villa, la piscina e il campo da tennis. La rocce diventano sculture integrate nell’ambiente e il verde è arricchito da percorsi, scale, bossi potati geometricamente a scandire gli spazi. Vicino all’abitazione a lato della piscina estremamente lineare, una collezione di rose, si arrampica sulla griglia in legno che delimita la zona e ricade sul muro di contenimento del terreno, addolcendone la forma e creando un angolo protetto e intimo per i bagnanti.

Verso monte, tra vecchie querce preesistenti sopravvissute a una tromba d’aria, sono state inserite nuove betulle che disegnano lo spazio con i loro decorativi tronchi bianchi. A primavera le acidofile: rododendri, camelie e azalee di vari colori e le eriche in autunno scandiscono le stagioni. 

Scendendo di livello, tra gli alberi, percorrendo un sentiero a gradoni di pietra, addolciti da Vinca maior, lavanda, sedum, Centranthus rubrum e intervallato da strutture in legno ricoperte di glicine, si apre il giardino inferiore. Tra conifere secolari e giovani Corpus, la rete di recinzione del campo da tennis diventa sostegno per accogliere una collezione di Rosa banksiae ‘Lutea’ (fiori gialli) e R. banksiae var. banksiae  (fiori bianchi) dalla stupefacente fioritura che ben si abbina alle delicate clematidi. Le rose sono l’elemento ricorrente in tutto il giardino: di portamento e colore diverso, sono veri elementi architettonici del progetto. Rosse vicino a casa, bianche sotto il glicine, rosa nel giardino “romantico”, l’angolo più amato, studiato per essere percorso e ammirato dall’alto dalla terrazza dell’abitazione.

Un susseguirsi di spazi circolari, prato e acqua con ninfee e fiori di loto circondati da rose, tuie, weigelie, arbusti, erbacee perenni nelle tonalità del blu e del giallo e bulbi di ogni genere tra cui i bellissimi iris azzurri e viola. Archi di rose e Lonicera japonica collegano i vari spazi dove Rosa ‘Pierre de Ronsard’ di Meilland moderna, dal portamento di rosa antica, affianca la rampicante dal colore più intenso ‘Madame Isaac Perriere’, che crea un contrasto stupefacente con il grigio della roccia.

Da una delle zone intermedie un insolito viale di meli potati e riallineati rispetto alla collocazione originaria ci riaccompagna al sentiero che torna verso la casa, dove trova ancora spazio un orto, con le essenze per la cucina. 

Il giardino è concepito per essere vissuto e guardato in ogni stagione e l’innumerevole quantità di arbusti ed erbacee perenni consentono fioriture continue e continui mutamenti, anche in inverno quando le bacche delle nandine (Nandina domestica) si colorano di rosso.

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