







Il giardino, posto in un luogo straordinario, tra il lago e la montagna, in un clima che permette la vita a palme e conifere, tra meravigliose fioriture in primavera-estate e arbusti ricchi di bacche in autunno, si estende in un terreno di circa 3500 mq, in armonia paesaggistica con l’ambiente circostante
Punto centrale, architettonico e visivo, dell’intero progetto è la piscina che si trova nella parte bassa del complesso a ridosso del lago, lasciata totalmente aperta sul mondo circostante. Tra la piscina e la vegetazione s’inframmezza una cornice di piastrelle, di ciottolini bianchi e pietra grigia. Materiale questo ripreso in altri punti del giardino, lungo il passo carraio, che richiama anche la strada esterna e nel sentiero che attraversa le fioriture, salendo alla casa padronale, formato da beole regolari, scelte per dare più movimento e un’estetica maggiormente originale alle gradevoli scalinate, circondate in alcuni punti da piccole pietre, posizionate ad arte, e muretti a secco.
In pietra grigia anche i vasi classici che punteggiano qua e là il giardino come statue, e che vengono ripresi anche sulla balaustra del terrazzo pavimentato in cotto e coperto da un piccolo colonnato, che dalla villa si affaccia proprio sul lago e sulle rigogliose montagne che lo circondano.
Equilibrati anche i colori delle fioriture lungo il terreno digradante, che divide la casa dal lago e che sembrano “colare” come acqua verso la piscina, dove solo ai margini trovano spazio gli arbusti e le essenze di maggiori dimensioni.
Le piante scelte
Il clima permette la convivenza di essenze con esigenze molto diverse tra loro, ma in particolare il giardino è ricco di fioriture di ortensie con tonalità rosa acceso e oleandri, molti esemplari di Plumbago, Bougainvillea, gelsomini, eriche, giaggioli, margherite gialle.
Foto Giustino Di Lorenzo