Giardino sul lago di Como

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Verdi cerchi: soluzioni per un piccolo giardino in discesa

Sulle rive del lago di Como, ecco un giardino in una magnifica posizione panoramica, proprio a ridosso delle acque, caratterizzato da scarso terreno a disposizione e da un forte dislivello nel suo digradare verso il lago. Poggiato su solida roccia è stato necessariamente sviluppato su più livelli armonicamente legati fa loro da un notevole intervento architettonico che ha dato vita a un percorso dal sapore antico: un elegante sentiero che si snoda tra i vari terrazzamenti, esteticamente uniti dalla figura geometrica del cerchio e del semicerchio.

Il viale d’ingresso (di boccini con un camminamento centrale in beola) che introduce in questo giardino dal sentore mediterraneo, è ingentilito da una cornice di bossi, tondi e conici, che s’intonano con lo stile liberty della villa, risalente ai primi del Novecento.

Superato il primo viale, si giunge in una sorta di “piazzetta” a forma di fagiolo, dove è possibile sostare in un angolo allestito con un grande ombrellone e sedie in ferro, impreziosito da un tavolino in marmo chiaro lavorato a rilievo. Alle spalle, lungo il muro ricoperto di Ficus repens, si protende verso il basso un enorme fico d’india (Opuntia ficus-indica) carico di spine e di frutti violacei. Da questo punto si può godere della visuale completa del giardino, che da un lato conduce all’ingresso della villa e dall’altro all’adiacente piscina. Il colpo d’occhio è notevole!

Tutto il progetto è molto “guidato” dall’uomo, in un percorso sinuoso e digradante verso il lago, interamente segnato dagli elementi architettonici: gli splendidi gradini a semicerchio che riprendono la forma delle curve del sentiero e un lato della stessa piscina, i muri di contenimento che lasciano spazio a inserimenti verdi “mirati” al terreno a disposizione, i vasi che sembrano dare un ritmo musicale al giardino… Gli arredi, gradevoli, eleganti e molto presenti, completano il progetto che sicuramente antepone la vivibilità alla spontaneità vegetale, ma che riesce in modo straordinario a rendere comunque l’insieme, paradossalmente, molto armonico e “naturale”.

Le piante

L’attuale sistemazione ha permesso di sfruttare al meglio il clima mite lacustre ed il giardino preesistente, già ricco di piante mediterranee, quali ulivi, agavi e palme. La zona più vicina alla villa è impreziosita da un olivo, sapientemente potato per esaltare la sinuosità del tronco e dei rami, ed ospita un prato verde attraversato da un sentiero di beole. Il prato è delimitato a monte dai fiori di stagione, che variano a seconda del periodo dell’anno (Impatiens “Nuova Guinea” e tagete d’estate, viole del pensiero e crisantemi d’inverno) e, ad un livello superiore, da rigogliosi Agapanthus e da più alte palme. Verso il lago invece si erge una lunga fila di imponenti agavi, incastonate in aiuole costruite con il prezioso sasso di Moltrasio, dal tipico colore grigio scuro. Alla base delle agavi, il terreno è ricoperto da un tappeto di Mesembryanthemum, che durante i mesi più caldi regalano una splendida e colorata fioritura.

Volgendo lo sguardo dall’altro lato, notiamo due enormi cipressi, su due distinti livelli. Alla base di uno di essi i fiori delle gazanie creano una meravigliosa macchia di colore arancione. Non molto lontano, spicca sul grigio del sasso di Moltrasio il colore sgargiante di una buganvillea.

La piscina è in una zona interamente pavimentata con le beole, dove si trova un gazebo ricoperto da tendaggi bianchi, che crea un vero, affascinante, salotto all’aria aperta. Seduti sulle sedie che circondano il tavolo in ceramica di Deruta, si gode lo splendido panorama dell’altra sponda del lago, da Faggeto sino a Blevio.

Tutto intorno ci sono gli agrumi, messi a dimora in vasi in cotto d’Impruneta. La loro varietà è strepitosa e cresce di anno in anno, da una parte troviamo il gruppo delle piante più grandi, formato dai limoni (Citrus limon) e dal cedro (C. medica), dall’altra vi sono l’arancio dolce (C. sinensis), il mandarino (C. deliciosa), ed il profumatissimo bergamotto (C. bergamia). Davanti al gazebo invece sfilano le piante più piccole, il calamondino (x Citrofortunella microcarpa, ex Citrus mitis), il lime (C. aurantifolia) ed il pompelmo rosa.

(Foto di Giustino De Lorenzo)

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