










In principio era un rustico con un campo…
C’era una volta un piccolo rustico nelle campagne nei dintorni di Brescia, circondato da un semplicissimo campo, come se ne trovano a centinaia in quest’angolo d’Italia. Con la passione e l’impegno del proprietario è diventato un giardino rigoglioso, ordinato, elegante e anche originale.
La passione del giardiniere
È la figlia di Vittorio Belluati, proprietario e artefice di questo giardino, a raccontarci come il padre sia partito dal nulla, in modo del tutto originale, da autodidatta. I suoi nonni erano agricoltori e lui coltivava la terra, poi per una ventina d’anni ha lavorato in aziende vitivinicole e ragginta l’età della pensione, nel 1992, inizia a lavorare in proprio come giardiniere. Gli capita per caso di acquistare un campo con rustico a Folzano, nel suo paese natio e poco alla volta lo trasforma in un piccolo vivaio, frutteto, parco-giardino… “Ciò ha richiesto un impegno gravoso da parte sua, ma molto appagante e coinvolgente: il suo entusiasmo non è mai venuto meno nonostante le mille e più difficoltà incontrate”.
Ed ecco come ha proceduto nei lavori: “Per prima cosa ha piantato sul perimetro della strada comunale un filare di Pinus pinea e uno di Celtis australis sul viale interno che porta alla casa; sul lato Nord, invece, un filare di cipressi, ora alti 12 metri, che invita ad entrare nel cortile”. A Est troviamo un corridoio che scherma molto bene la strada. Quali essenze ha scelto in questo caso? “Carpini piramidali e a sud tassi e viburno; per comodità ha coperto il sottobosco di Vinca mayor con ottimo risultato”.
Il frutteto
A questo punto era giunto il momento di pensare al progetto. Belluati ha “delineato l’appezzamento in 3 parti, dal lato ovest del viale d’ingresso 3.000 mq. di vivaio, il rimanente (6.000 mq) metà frutteto, metà parco giardino”.
Per il frutteto la scelta è stata piantare in filari regolari “per facilitare il taglio del prato sottostante”. E ancora, “a ridosso dei filari dei carpini è stata inserita un’alberatura a gruppi di 3 iniziando da Fagus sylvatica ‘Purpurea’, Betula alba, Prunus sp., Kolkwitzia amabilis, Magnolia x soulangiana, formando bordure sottochioma”. Nella parte antistante invece troviamo, tra l’altro, Hypericum calycinum, Potentilla fruticosa, Bergenia cordifolia.
Il giardino
La parte del terreno destinata a giardino presenta un grande prato centrale e bordure laterali che formano un tracciato ad anse sinuose e incorporano uno stagno ricco di piante acquatiche, rane, pesci rossi, tartarughe. “Sullo sfondo, ma ancora nel prato in posizione centrale Gleditschia triacanthos; più in là un bell’esemplare di Salix alba gareggia in altezza con esemplari di Magnolia grandiflora, Liriodendron tulipifera, Liquidambar styraciflua. “La zona centrale è arricchita con alberature sparse in modo da creare un vivace gioco di colori ma anche un piacevole intreccio di rami che “movimenta” l’area durante l’inverno. Molte le essenze che si trovano qui: alcuni salici, un cedro, un trio di Parrotia persica, un’albizzia.
Impossibile elencare tutte le piante che hanno trasformato questo angolo in un piccolo paradiso verde. Molte anche le bulbose e le erbacee perenni: lupini, flox, peonie, nerine per citarne solo alcune.
Foto Giustino De Lorenzo