Giardino esotico a Puerto de la Cruz

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Piante di cinque continenti in un progetto tra Oriente e Occidente


Puerto de la Cruz a Tenerife non conosce l’inverno europeo. La città ha un clima piacevole, cieli nitidi, e lunghe ore di sole che contrastano con il maestoso vulcano Teide che si staglia sullo sfondo coperto di neve. La temperatura non scende mai sotto i 20 gradi e l’isola regala una flora esuberante durante tutto l’anno. Il giardino dell’Hotel Botanico, incanta per la sua bellezza, dove Oriente e Occidente si abbracciano in un disegno ispirato a mondi esotici e lontani. Il microclima della Valle della Orotava ha permesso al progettista di dialogare con una terra che non conosce l’inverno e non soffre il caldo del continente africano e di inserire alberi e fiori provenienti dai cinque continenti. Il progettista, José Antonio Valsels, ha saputo rendere unico ogni suo angolo abbinando tradizione locale e atmosfera orientale. La palma delle Canarie, Phoenix canariensis, più antica di Puerto de la Cruz, alta 25 metri, dà il benvenuto in quest’angolo di paradiso.

Il giardino del Botanico si estende su 25.000 mq di terreno e ospita più di 200 specie diverse di piante sia erbacee che arbustive ed arboree. La parte più spettacolare, è quella del lago dove, percorrendo i sentieri senza fretta, si assaporano i profumi delle innumerevoli essenze soffermandosi sotto le palme, filo conduttore del progetto. Alte palme come Caryota urens (detta “palma del vino” dalla cui linfa si estrae un succo impiegato per preparare bevande alcoliche), Washingtonia filifera, Washingtonia robusta e Phoenix dactylifera creano un verdeggiante sipario dietro il quale scorrono fioriture multicolori di erbacee perenni e arbusti sempreverdi. Percorrendo uno dei sentieri di pietra che serpeggia attraverso limoni, aranci, ibisco e alte yucche che raggiungono i sette metri di altezza si trovano Impatiens,  begonie, petunie, gelsomini, piante grasse e la deliziosa Iresine che colora tutto di rosso.

Il lago, uno degli angoli più incantevoli di quest’esotico giardino, attraversato da due ponticelli di legno in stile orientale, ospita fra ninfee galleggianti e iris d’acqua una coppia di cigni neri e numerose carpe, provenienti dal Giappone. Lungo il percorso statue in pietra raffiguranti Buddha e animali asiatici spuntano fra piante d’aloe, di Parkinsonia aculeata (Spina di Gerusalemme) e variegati Codiaeum e Cordyline. Fra maggio e giugno la flora mostra tutto il suo splendore con Strelitzia e Euphorbia pulcherrima in piena fioritura. Non mancano buganvillee, jacarande, arbusti messicani come Datura cornigera, piante delle Mauritius come il Cyperus alternifolius, alberi come l’Araucaria che può raggiungere i 60 metri d’altezza, e Ficus elastica (l’albero del caucciù). A lato del lago è stato creato un orto di 120 mq dove viene coltivata una gran varietà d’erbe aromatiche: lavanda, menta, pepe, prezzemolo, basilico, origano, erba cipollina, canna, limone, ecc.

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