






Nel suo libro “Le Case Raccontano” Tito Fiorani per descrivere la deliziosa atmosfera de “Il Rosaio” cita appunti affettuosi di Ada Negri che “nell’alta Anacapri sorrisa da lucenti vitiferi colli scopersi, fra boschi d’ulivi, una casa ch’è detta Il Rosaio” e di Edwin Cerio, il leggendario architetto e artista anacaprese, proprietario “di una casetta di due o tre stanze con un gaio gioco di volte e un giardinetto tutt’intorno cintato di vecchie mura a maggio nascoste da fitti roseti, quattro colonne, una festa di pampini, campanule azzurre, ulivi…” in cui ospitò artisti famosi.
Cerio con poche parole restituisce immediatamente la raccolta emotività del posto che nel 1948 fu acquistata da Graham Green proprio per questo suo essere defilata rispetto all’aggressivo splendore di Capri, per lui deconcentrante alla scrittura.
Luogo felice, adorabile microcosmo di allegria, divertenti spunti d’arredo, alcuni aggiunti successivamente dall’attuale proprietaria, in totale sintonia con lo spirito arguto e dolce dell’insieme.
Qui tutta la pietra è bianca, le “due, tre stanze” che formano la casa, sono riunite nel candore mosso e basso di cupole, tegole, colonne, comignoli tipico delle costruzioni dell’Isola, il giardino gira intorno, curioso e irregolare ferro di cavallo a terrazze, scendendo verso l’affaccio sulla campagna e l’azzurro lontano del mare
La vegetazione è semplice, ridente, mediterranea. Fra i muri consumati dal tempo, arrampicati da viticchi di pampini, edera, rose rampicanti e convolvoli, accoglie una rotonda d’ingresso con un sedile concavo sul lastricato, un orcio in coccio e vite.
L’architettura della villa, più bassa rispetto all’entrata, sembra emergere sul prato dai filari dell’ oliveto che, qua e la fra spalliere di ortensie, viburni, cotognastri, rose e arbusti da fiore e da foglia, abita la lunghezza di aiuolature disposte perpendicolarmente alla costruzione.
Davanti alla loggia-patio che introduce agli appartamenti interni, il parapetto basso di un largo terrazzamento longitudinale segna il confine del giardino e affaccia sul belvedere dei campi, il borgo di Anacapri e il mare.