









Nelle vicinanze di Bagnoregio si trova un giardino romantico, circondato nella parte alta da filari di vite e abbracciato da un anfiteatro di calanchi nella parte più bassa
Lo hanno voluto Paolo e Noemia D’Amico, che anni fa decisero di produrre vino nell’antica terra di Tuscia. Scelta una splendida proprietà affacciata su una valle di calanchi, hanno prima di tutto piantato una grande vigna, poi ristrutturato l’antico casale e gli annessi, costruita una grande cantina sotterranea e creato un giardino con la consulenza di Elio Cavallo. Sopra la cantina è stato realizzato un giardino formale, dopo avere coperto il tetto con uno strato di terra.
Al cancello due grandi Rosa bracteata potate e il viale di ingresso, armonioso di proporzioni e perfetto nella scelta dei cromatismi e del tipo di piante, testimoniano subito la ricchezza e l’importanza del giardino. Olivi e rotondi Elaeagnus x ebbingeii fiancheggiano il viale, inframmezzati da palle di Teucrium fruticans e rose ‘Sea Foam’ dai morbidi rami ricadenti sempre fioriti di bianco rosato. Piccoli cespugli di Ceratostigma griffithii, Nepeta mussini e Convolvolulus cneorum, completano l’armonia del grigio-bianco con una nota bleu in tutte le stagioni. Oltre il viale, la vigna che crea un’armonia di linee con i suoi filari ordinati. Alla fine del viale, attirano l’attenzione masse di splendide peonie in fiore che fiancheggiano uno stretto percorso degradante verso la valle, unendo la bellezza delle corolle al maestoso panorama sullo sfondo. La collezione di peonie erbacee e a cespuglio è straordinaria, con ai piedi moltissime varietà d’ellebori dai persistenti fiori rosa-verdi e dalle bellissime foglie decorative.
Il vialetto conduce verso il davanti della casa, caratterizzato da un immenso prato, delimitato da una siepe di tasso sapientemente potata per fare da cornice al panorama mozzafiato. Al centro una fanciulla di bronzo semisdraiata su una panchina di tek, sembra rilassarsi sotto il sole della Tuscia, ammirando il panorama. Una moderna scultura in ferro di Luca de Troia incornicia come l’anfiteatro dei calanchi.
Oltre la casa, passando sotto un maestoso arco di Rosa banksiae ‘Lutea’, si arriva ad una grande struttura di legno e vetro che copre la piscina, decorata da un glicine. Oltre, un esteso terrazzamento in tufo con salotto all’aperto e vasca dalle linee essenziali, decorato da piccole aiuole formali. Passando dietro la casa, saliamo una scalinata per ammirare l’elegante giardino formale costruito sopra la cantina. La scarpata di dislivello è stata fiorita con masse di Ceanothus thyrsiflorus var. repens e con Phlomis fruticosa. Il giardino formale è incantevole, giocato su una siepe di Teucrium fruticans potati per mettere in risalto le spumeggianti fioriture della rosa ‘Lavender Lassie’. Sullo sfondo un piccolo giardino di gusto classico, creato con una siepe d’alloro con archi, due colonne e una vasca che formano una stanza. Al centro tre aiuole circolari di Rosa floribunda, timo e Stachis lanata. Attraverso un piccolo viale fiorito di timo si arriva alla vigna. Dall’alto della terrazza formale si può ammirare tutto il giardino con il panorama sullo sfondo. Si notano gli alberi scelti nei toni di bordeau e le grandi paulonie scultoree, gruppi di Rosa chinensis ‘Mutabilis’ e di Rhus cotinus ‘Atropurpurea’ armonizzano il quadro cromatico.
Foto Giustino De Lorenzo