












Un giardino ricco di fascino, creato da Irma Beniamino sulle colline di Alassio in Liguria, realizzato conservando e valorizzando le piante preesistenze: un gelso secolare dal portamento inusuale, un cachi, tre olivi, un’agave, un fico d’india, un filare di vite (trasformato in galleria) ed una vasca d’acqua. La paesaggista ha razionalizzato i percorsi, definito le aree e introdotto specie insolite a fioritura dominante nei toni del giallo e del blu, con qualche leggero tocco di bianco nelle zone più in ombra. Grazie al progetto molto articolato, studiato per essere armonioso anche visto dalla terrazza dell’abitazione, lo spazio si dilata lasciando correre lo sguardo sul paesaggio. L’alternanza di grandi aiuole e spazi vivibili, la terrazza, il gazebo, la galleria rendono il giardino molto scenografico e la grande varietà di specie introdotte, spesso esotiche e profumate, molto interessante dal punto di vista botanico.
Dall’ingresso pedonale a monte della casa, si accede alla zona riparata dalle fronde del gelso, su cui corre un caprifoglio bianco, qui sono presenti tra gli altri: Osmanthus armatus e Osmanthus heterophyllus ‘Purpureus’, Hydrangea quercifolia ‘Snow Queen’, Acanthus mollis e antiche varietà di Viola odorata. Addossata al muro di recinzione della proprietà, si trova l’antica vasca con piante acquatiche e più avanti diverse aquilegie che si alternano con Anemone x ibrida ‘Honorine Jobert’, in un tappeto di Viola hederacea dalla lunga ed abbondante fioritura, e sul muro il profumato Trachelospermum jasminoides. Percorrendo i sentieri, è di grande effetto l’aiuola con le piante dai fiori penduli: Abutilon megapotamicum e Abutilon ‘Canary Bird’, Brugmansia aurea, tra loro sulla pianta di cachi si arrampica una Passiflora x violacea con fiori che si insinuano nei frutti autunnali, continuando a fiorire anche quando l’albero è in riposo.
Più avanti troviamo un’aiuola con diverse specie di Salvia (cacalifolia, chiapensis, patens, discolor, ianthina, madrensis, guaranitica), oltre a Cassia (= Senna) corymbosa, Tibouchina urvilleana, Reinwardtia indica, e verso la zona più esposta al sole, la presenza di piante da fogliame grigio tra le quali Phlomis fruticosa, Teucrium fruticans ‘Azureum’, Echium fastuosum e Echium simplex.
A lato della galleria, una Clematis armandii copre il gazebo (con Hardenbergia violacea) dal quale si percepisce anche il profumo del vicino Heliotropium arborescens. E verso est, una Acca sellowiana come siepe di confine visibile al fondo della galleria di vite. Una spalliera di limoni valorizza il muro a secco e permette di sfruttare meglio lo spazio, con alla base aiuole bordate di Myrtus communis subsp. tarentina, tenute in forma, a delimitare la raccolta di piante aromatiche e fiori da taglio. Le fioriture sono concentrate dall’autunno alla primavera quando la casa è più vissuta, ma grazie al clima estremamente mite il giardino può essere vissuto tutto l’anno.