Giardino a Pantelleria

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Nella campagna di Pantelleria la zona verde si sviluppa intorno ai “dammusi” le tipiche case, dai muri spessi di pietra e pareti bianche, e il “giardino arabo” (o pantesco), struttura circolare nata per proteggere un solo agrume, limone o arancio. La scarsità d’acqua rendeva preziosa l’unica pianta ornamentale, simbolo del prestigio della famiglia. I nuovi inserimenti sono a contatto diretto con viti, capperi e fichi d’india che diventano parte integrante del progetto. Miriadi di colori accostati con delicatezza e fantasia, come i quadri di Tiziana Di Fonzo, la proprietaria

Il vento forte, che sembra portare via tutto, è sempre presente in quest’isola in mezzo al Mediterraneo e ogni giardino è frutto di grande passione e grande fatica. Le piante devono essere protette o tenute molto basse come gli olivi che sembrano correre sul terreno.Questo giardino, realizzato dalla proprietaria, si sviluppa su terrazzamenti, a livelli diversi, contenuti da muretti realizzati a secco, vere stanze a cielo aperto, con funzioni diverse, collegate tra loro da pochi gradini. Da lontano la casa si nasconde tra i rampicanti, Solanum rantonetii, gelsomini, bignonie e plumbaggini lasciati crescere in modo morbido e libero. Avvicinandosi si scorge una delle zone pranzo,  protetta  da buganvillee di delicati colori, rosa, salmone, bianco e giallo. Colonne in cemento, rivestite da porzioni di piastrelle di Vietri, composte dall’artista milanese Giancarlo Zompì, sorreggono il cannizzo che garantisce ombra anche nei mesi più caldi.

 Attorno al tavolo le “duchene”, anch’esse rivestite di piastrelle antiche, hanno la doppia funzione di sedile e di elemento decorativo. Alcuni gradini portano ad un’altra “stanza” dove un ibisco rosso si collega visivamente a una serie di melograni con i frutti già maturi e dove oleandri, strelitzie e mimose nascondono una doccia all’aperto alimentata dall’acqua piovana. Un piccolo passaggio tra il giardino arabo e il forno all’aperto ci porta nella seconda zona pranzo, quella più riparata e privata, collegata alla cucina, dove un grande tavolo  è circondato da rose e gerani, più lontano diverse Phoenix canariensis circondano una zona lasciata libera per i balli d’estate.

Intorno ancora piante grasse e aromatiche mescolate con passiflore si collegano direttamente con l’orto e la campagna. A settembre l’uva e i fichi d’india arricchiscono la tavola con i loro colori caldi. Il loro sapore addolcisce la natura scontrosa dell’isola che attrae e respinge nello stesso momento come un amore tormentato…

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