Giardino a Bagnoregio nel Lazio

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In armonia tra casa e paesaggio, un giardino nel Lazio immerso in un’atmosfera serena che infonde un senso di  pace

Questo giardino nei dintorni di Bagnoregio è un esempio di perfetta armonia tra casa e paesaggio. Il proprietario, dopo aver restaurato un antico casale, chiede la consulenza di Ennio Cavallo, che crea un giardino rispettando l’ambiente e il gusto del committente. La prima preoccupazione è di  salvare le piante spontanee più significative, come scultorei cespugli di ginestre, alcuni noci secolari e numerosi olivi.

Grandi estensioni di prato naturale vengono delimitate da una lunga siepe mista di piante autoctone della zona, come viburni, lecci e ginestre. Gruppi di cespugli dello stesso tipo, alternati a rose antiche e botaniche, movimentano i prati, creando un insieme armonico e dallo stile ben definito. In particolare vengono privilegiati cespugli come Ceanothus e Buddleia alternifola, due scelte particolarmente felici. I Ceanothus sono, per lo più, sempreverdi e fioriscono in bleu in aprile. Buddleia alternifolia, estremamente resistente alla siccità, si copre a giugno di piccolissimi fiorellini rosa sui rami penduli, che scendono quasi fino a terra. Le rose a cespuglio, quasi tutte ibridi di moscata, data la rifiorenza, la bella forma e la resistenza alle malattie sono particolarmente adatte ad un giardino di campagna. Hanno inoltre bisogno solamente di un po’ di letame in autunno e una leggera potatura in primavera, per regalare splendide fioriture fino ai geli. Vengono abbinate a tutti i cespugli a foglia grigia, come lavande, santoline, Phlomis fruticosa e P. italica, distribuiti a macchie sulle parti scoscese del giardino. Inoltre, sono state usate molte rose botaniche che si adattano ai luoghi più difficili, fiorendo una sola volta, ma in modo spettacolare e regalando anche belle foglie  in autunno e decorativi cinorrodi in inverno.

Nelle vicinanze della casa e della dipendence sono stati piantati vicino ai vecchi muri,  alberi di melograni. La casa di pietra antica viene decorata da rose e rampicanti, in particolare Clematis armandii, l’unica clematide sempreverde dai grandi fiori bianchi che si schiude ad aprile. Davanti alla casa si estende un lastricato di blocchi di tufo da cui si domina la piscina, circondata da un muretto ricoperto di Trachelospermum jasminoides che a giugno diventa un pizzo bianco  intensamente profumato. Sullo sfondo, un lungo bordo fiorito collega alcuni olivi secolari messi così in evidenza. A ridosso del muro a nord della casa grandi cespugli di camelie sono stati messi a dimora con ai piedi un tappeto di ellebori in varietà: Helleborus niger, H. argutifolius (sin. H. corsicus) e H. orientalis, con fioriture particolari sui toni del verde e foglie persistenti ed estremamente decorative. Il giardino è elegante e raffinato, non solo per la scelta delle piante, ma anche per il disegno coerente e armonioso, senza mai un cedimento. Il giardino entra nel paesaggio circostante, creando un unico impatto estetico.

Foto Giustino De Lorenzo

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