



















Villa Trinità, gioiello siciliano: una straordinaria collezione botanica immersa in un parco con mandarini e olivi, ai piedi dell’Etna…
Si arriva a Mascalucia attraversando la vivace città di Catania e salendo verso l’Etna, che domina severamente il paesaggio e non di rado accoglie con un pennacchio di fumo imponente e lingue di lava rossastra che si intravvedono fin dall’aeroporto di Fontanarossa. Il centro della cittadina pulsa di vita, ma basta salire verso l’antica dimora dei Bonajuto per scoprire il fascino di una Sicilia antica e splendida. L’Azienda Trinità e la Villa, che oggi offre ospitalità agrituristica in stile siciliano, appartengono da sempre all’antica famiglia Bonajuto, di lontana origine spagnola: gli avi dell’attuale barone Salvatore Bonajuto giunsero in Sicilia al seguito della regina Bianca di Navarra nel ‘300 e stabilirono la loro prima residenza nel quartiere della Civita a Catania, dove costruirono il loro palazzo inglobando sul lato occidentale della proprietà un’importante piccola basilica di età bizantina, risalente al V- VIII secolo. Tale soluzione, oltre ad arricchire il palazzo di una chiesa poi divenuta cappella privata, contribuì a far crescere il prestigio della famiglia che tra il XV e il XVI secolo divenne una delle più importanti della città di Catania fino ad acquisire nel 1428 la nobiltà di feudo.
Una magnifica collezione botanica nell’antica Villa di Mascalucia
Oggi gli ultimi discendenti della dinastia sono Salvatore e Marina e con loro il giovane Antonio. Hanno scelto di vivere qui, a Villa Trinità, che appartiene alla famiglia Bonajuto da almeno otto generazioni. Costruita nel 1609 la Villa, che nel 2009 ha festeggiato il 400° anniversario dalla sua costruzione, prende il nome dalla adiacente chiesa seicentesca della Santissima Trinità e conserva ancora l’aspetto semplice di fabbricato rurale quale era in origine. Agli inizi dell’Ottocento la tenuta veniva utilizzata esclusivamente per la produzione del vino etneo. Poi nel corso del XIX secolo e per buona parte del XX fu utilizzata dalla famiglia per le lunghe vacanze estive, in accordo con l’antica tradizione siciliana degli aristocratici per cui era prassi sovrintendere alla raccolta dell’uva e alla successiva vinificazione. Attorno al 1960 ci fu una prima conversione d’uso del podere che fu destinato alla più redditizia coltivazione degli agrumi. Oggi si deve al paziente lavoro di restauro di Salvatore Bonajuto, se essa conserva ancora intatto il fascino di sempre.
Nella magnifica oasi verde di circa 3 ettari trova posto un giardino botanico di pregio, vanto del padrone di casa, che a questa collezione di piante tropicali e subdesertiche dedica passione, entusiasmo e grande competenza. Fioriture da ogni angolo del mondo e imponenti cactus, agavi e aloe mescolate a euforbie e calle, rose, olivi e cipressi, il tutto nell’abbraccio di uno splendido agrumeto.
Arbusti dal Venezuela come la gigantesca Wigandia caracasana, offrono le loro infiorescenze viola mescolate alle pannocchie di Echium fastuosum e alle larghe infiorescenze, anch’esse lilla, di Ageratum houstonianum, di origine americana e chiamato in Messico “pennello dei pittori”. Grandi cespugli di Aloe vera e di altre specie di Aloe, alcune con foglie alte più di due metri, popolano la zona delle Cactacee e succulente dove emergono altissimi alcuni esemplari di Cereus, Ferocactus, Pachycereus e altre specie affini insieme alle larghe pale dei fichi d’India, Opuntia indica, con i loro fiori vistosi e i frutti che maturano da fine estate in poi.
L’antico agrumeto dominato dall’Etna
Nelle zone di prato, ombreggiate dall’argentea chioma degli olivi catanesi, emergono i segni dell’Etna: rocce nere di lava, che scese fin qui nel ‘600 e in epoche precedenti. Contrasti forti e affascinanti, voluti da Salvatore, talentuoso paesaggista ed esperto agronomo con uno sguardo da artista.
L’agrumeto, con enormi mandarini in varietà locali, stracarichi di frutti, viene coltivato con metodi naturali e conserva l’originario e prezioso impianto di irrigazione con le saie, canali fuori terra che permettevano la distribuzione delle acque irrigue mediante caratteristiche chiuse dovute all’abilità artigianale dei contadini del passato. I frutti dell’agrumeto vengono utilizzati dalla padrona di casa, l’energica e sorridente Marina, per la preparazione di deliziose conserve e marmellate. L’antico palmento dove un tempo si pigiava l’uva oggi è invece adibito alla degustazione del vino e dei caratteristici prodotti locali.
Infine, immersa nel verde della tenuta, anche una grande piscina riservata agli ospiti, ideale per rinfrescarsi nei caldi pomeriggi estivi isolani. Anche qui non mancano tesori botanici: dall’acqua si possono ammirare gli enormi Cactus che sembrano sorvegliare la pace di questa isola di natura a mezz’ora dal magnifico centro storico catanese, dalle spiagge e dall’aeroporto.
Informazioni
www.aziendatrinita.it, località Mascalucia (CT)
Periodicamente Salvatore e Marina Bonajuto organizzano eventi e mostre come “Dove fiorisce la Jacaranda”, della quale è previsto un appuntamento nell’autunno 2014 con presenza di espositori di piante, artigianato artistico ed enogastronomia locale. Info: dovefioriscelajacaranda.it.
Il Parco di Villa Trinità fa parte del circuito Grandi giardini italiani, www.grandigiardini.it
Villa Trinità, un soggiorno nella natura e nelle tradizioni siciliane
L’ospitalità offerta dal bed & breakfast di Salvatore e Marina Bonajuto consente di assaporare al meglio l’incanto di questo giardino, dal quale si ammira la cima dell’Etna. La cucina infatti, è una autentica passione di Marina Bonajuto che si diletta a rielaborare antiche ricette di famiglia. Molte di queste delizie (paste, timballi, sformati, caponate, cous cous, geli di anguria e gelsomino) vengono proposte agli ospiti nei pasti consumati in villa. La colazione invece è l’occasione per assaggiare il miele di zagara prodotto dalle arnie ospitate in altre proprietà della famiglia, nei dintorni di Catania, e le marmellate realizzate da Marina con i frutti dell’agrumeto.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel/fax + 39 095/7272156
Mobile + 39 3486521887
info@aziendatrinita.it