Irlanda – Mount Stewart

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L’incantevole giardino in Nord Irlanda offre emozioni intense con le sue fioriture e una straordinaria collezione di meraviglie botaniche

 

Considerati fra i 10 giardini più belli del mondo da un sondaggio effettuato presso i soci del National Trust, la prestigiosa organizzazione britannica che si occupa della tutela e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico, i giardini di Mount Stewart sono una meta perfetta per un viaggio primaverile. A mezz’ora dal vivace cuore di Belfast e a poco più di due ore dall’aeroporto di Dublino, i giardini consentono di entrare in un mondo incantevole di fioriture e di addentrarsi in uno degli arboretum più pregiati d’Europa, ricco di esemplari secolari. Un luogo eccezionale sia per la sua storia che per la sua realtà contemporanea.

 

La passione di Lady Londonderry

La bellezza dei Mount Stewart Gardens è dovuta alla passione e dedizione di una donna, Lady Edith Londonderry, di famiglia angloirlandese. Energica e attiva, madre di 5 figli, Lady Edith meritò benemerenze per le sue attività di sostegno al Regno britannico durante la I° Guerra mondiale, dopo la quale si ritirò nella proprietà di Mount Stewart. All’epoca, intorno al 1920, la dimora e il parco erano quasi in rovina.

 

Una donna energica e creativa

A lei si deve il restauro della bella dimora neoclassica e soprattutto il drastico intervento nei giardini, che si moltiplicarono con una serie di nuove aree: il giardino spagnolo con uno spettacolare colonnato di cipressi potati, quello italiano con aiuole formali e una fontana, lo Shamrock Garden dedicato all’isola irlandese e al suo simbolo, il trifoglio (shamrock). Qui troneggia una enorme arpa scolpita a forbice, esemplare pregiato e assolutamente unico di arte topiaria. Numerose altre opere topiarie furono create nei giardini e lungo la terrazza che si affaccia sul parco, dove ancora oggi lo spazio è scandito da una serie di grandi allori potati a forma di cupola. L’architettura del paesaggio è stata disegnata personalmente da Lady Edith, attraverso una serie di schizzi che preparava osservando gli spazi dalle finestre per avere un’immagine ideale di ciò che poi si sarebbe potuto osservare affacciandosi verso i giardini. Aveva una sensibilità che anticipava i tempi: invece di eliminare i vecchi alberi e sostituirli con nuove specie “alla moda”, come volevano le tendenze sociali dell’epoca, volle tutelare gli esemplari più antichi, creando così un arboretum che comprende oggi esemplari enormi e di grande pregio. Ancora oggi c’è un vero e proprio pellegrinaggio di appassionati che si recano ad ammirare le sequoie americane, tra cui un esemplare alto quasi 30 metri, e i giganteschi faggi a foglia verde o purpurea, vecchi di 200 anni. Suo anche l’intervento sul lago, che fu ampliato e arricchito lungo le sponde da una quantità di azalee e rododendri.

 

Un patrimonio arboreo straordinario e il lavoro dei volontari

I giardini di Mount Stewart comprendono un vasto e pregiato arboretum con esemplari straordinari, monitorati e controllati con regolarità dai volontari, che partecipano con passione alla manutenzione dei giardini: la loro esperienza viene raccolta nelle pagine ntmountstewartdiary.wordpress.com/

 

In dono al National Trust

La passione che aveva dedicato ai giardini la indusse a destinarli, dopo la sua morte, al National Trust, con il desiderio di vederli mantenuti con cura e aperti alla visita. Desiderio che è stato rispettato: oltre al personale esperto del National Trust, nei giardini opera un piccolo esercito di volontari, che partecipano alle attività di manutenzione, piantagione, monitoraggio e pulizia lungo l’intero arco dell’anno.

Il giardino e il parco sono infatti una delle mete preferite dagli abitanti di Belfast e dai tanti turisti che si recano in Irlanda in cerca di natura e di meraviglie botaniche. Ogni stagione offre motivi di attrattiva, ma è soprattutto a metà primavera che le fioriture offrono uno spettacolo indimenticabile.

 

Enormi rododendri e azalee profumate

Il clima relativamente mite della zona, grazie all’influsso del mare, e il terreno leggero e acido, tipicamente torboso, consentono qui la crescita imponente dei rododendri. Esemplari alti 10-15 metri, carichi di fiori enormi, circondano i giardini formali; nei prati e intorno al lago ci sono grandi siepi di Azalea mollis dai fiori gialli, che rilasciano un profumo delicato. I rododendri erano una vera passione per Lady Edith. Fece arrivare dalla Cina alcune specie inconsuete e si recò personalmente nei migliori vivai inglesi e tedeschi per scegliere le varietà preferite di questa pianta che all’epoca cominciava a diffondersi nei giardini inglesi e irlandesi favoriti dall’umidità e dal clima fresco estivo che sono un’esigenza di base per la maggior parte dei rododendri e azalee. Numerose altre acidofile prosperano nel parco: c’è una bella collezione di camelie autunnali (Camellia sasanqua) e primaverili (Camellia japonica e altre specie) con corolle in colori diversi, semplici o doppie, insieme a cespugli di Skimmia che si coprono di bacche rosse di lunga durata simili a piccole perle, e a specie meno conosciute come Pieris, Kalmia dalle bellissime infiorescenze rosa e naturalmente ortensie, le cui enormi infiorescenze bianche, azzurre e rosa dominano la scena estiva fino alle soglie dell’autunno.

 

Fioriture mediterranee e subtropicali

Al clima mai troppo rigido si deve la possibilità di ammirare, nei Mount Stewart Gardens, fioriture che di solito sono un privilegio di latitudini più basse: numerosi, per esempio, gli esemplari di Grevillea in diverse specie. Pianta di origine australiana, produce graziosi e durevoli fiori rossi e arancioni. Anche Choysia ternata, noto come arancio del Messico, si copre di fiorellini bianchi profumati, insieme al Poncirus trifoliata, al corbezzolo (Arbutus unedo) e ai cisti dalle larghe corolle colorate. Nelle bordure ed aiuole dei giardini formali c’è un ricco assortimento di erbacee perenni da fiore, tra cui spicca il raro papavero Meconopsis x sheldonii dai petali blu: uno dei tanti gioielli che proprio Edith volle avere nei suoi amatissimi Mount Stewart Gardens. Prendiamoci una giornata intera per assaporarne la bellezza e per visitare la dimora, che viene riaperta alle visite nella primavera 2015, ricca di arredi d’epoca e di testimonianze della vita vissuta qui da Lady Londonderry e dalla sua famiglia negli anni ‘20 e fino al 1957, quando fu donata al National Trust.

 

Per saperne di più

  • Mount Stewart Gardens si trovano nel villaggio di Newtownards, a circa mezz’ora dal centro di Belfast. La bella città, capitale del Nord Irlanda, è collegata con comodi bus all’aeroporto di Dublino, servito da voli Aer Lingus, www.aerlingus.com (circa 2 ore di bus).
  • I giardini fanno parte del patrimonio National Trust; sono forniti di bar e ristorante, bookshop e un grazioso garden center.

Info: www.nationaltrust.org.uk/mount-stewart/

  • Nella città di Belfast e dintorni le attrattive culturali e turistiche sono numerose: oltre al maestoso e suggestivo Titanic Belfast, dedicato alla storia del transatlantico che fu costruito e varato nei cantieri di Belfast, ci sono numerosissimi parchi e giardini, l’elenco è disponibile su www.discovernorthernireland.com/gardens.
  • Informazioni generali sul viaggio nell’isola d’Irlanda sono disponibili qui:

www.irlanda.com

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