Svizzera – Giardino cinese a Zurigo

di

  • Condividi

Il Giardino Cinese, una sorpresa a Zurigo: nel verde di un grande parco affacciato sul lago, Zurigo ospita un giardino cinese con pagode che si specchiano nell’acqua e un’incantevole collezione di piante di origine orientale

Kunming è una grande città cinese, oggi capitale della regione dello Yunnan. Cresciuta a dismisura negli ultimi decenni, ha visto l’intervento della comunità di Zurigo che, nei primi anni ‘90, ha contribuito attivamente alla realizzazione di strutture per l’approvvigionamento idrico destinato a soddisfare i bisogni di una popolazione all’epoca ancora poverissima, aumentata da 300.000 a 3 milioni di abitanti nel giro di pochi anni.
È alla gratitudine di Kunming che dobbiamo la presenza a Zurigo di uno dei più bei giardini cinesi fuori dalla Cina: con la realizzazione di questo piccolo gioiello, la città cinese ha voluto esprimere agli zurighesi l’apprezzamento per lo sforzo compiuto e la vicinanza umana e culturale fra due città così diverse e distanti.
Artigiani e artisti cinesi giunsero così a Zurigo circa 20 anni fa per collaborare alla costruzione di una serie di padiglioni realizzati nel più tipico e autentico stile cinese: pagode dai vivaci colori, decorate con pitture e sculture e completate da tetti in maiolica e pannelli di legno scolpito.

Un angolo di pace e di meraviglie botaniche
Affacciati sulle acque di un laghetto tranquillo, dal fondo scuro (così vuole la tradizione cinese, affinché le acque possano riflettere bene il cielo, le nuvole e le costruzioni circostanti), i padiglioni sono immersi in una vegetazione sempre perfettamente curata: tra i sentieri di acciottolato a mosaico che scorrono come ruscelli fra il verde di un prato che sembra finto tanto è perfetto, fiori e fogliame si uniscono in un insieme armonioso che rispecchia l’animo gentile e contemplativo del popolo cinese.
Le piante sono state scelte fra quelle originarie della Cina, anche se alcune ci sono ormai così abituali da pensare che siano europee: il rincospermo (Trachelospermum jasminoides) o falso gelsomino, per esempio, che tappezza le pareti del muro di recinzione e che non manca nei nostri balconi e giardini, fu portato in Europa a metà ‘800 da un esploratore e botanico anglosassone, Robert Fortune, che venne mandato in Asia dall’Orto Botanico di Edimburgo. A lui dobbiamo la conoscenza di molte piante che oggi portano il suo nome, come Euonymus fortunei e Arundinaria fortunei, entrambe scoperte in Cina. Tra le meraviglie che colorano la pace del giardino cinese di Zurigo ci sono molte azalee e rododendri. Moltissimi degli ibridi oggi più diffusi, dei quali è difficile se non impossibile conoscere l’albero genealogico, sono nati dall’incrocio di specie cinesi, tra cui il giallo e brillante Rhododendron luteum.

A Zurigo uno dei più bei giardini cinesi realizzati fuori dalla Cina

Peonie e magnolie, un regalo dalla Cina
Una presenza altrettanto importante è quella delle peonie: Paeonia lutea e la conosciutissima Paeonia suffruticosa sbocciano sui pendii delle montagne cinesi e del Tibet. Da esse sono nate numerose varietà dai fiori enormi e splendidi: nel giardino crescono vigorose grazie al clima fresco e umido che caratterizza l’estate zurighese, e non temono le rigide temperature che in inverno scendono spesso sotto lo zero. In maggio e giugno, le loro corolle larghe, dai petali setosi, costituiscono una delle grandi attrattive che richiamano nel giardino cinese visitatori della città ma anche tanti turisti da ogni parte del mondo che visitano la città svizzera e le sue molte attrattive, tra cui il lago nel quale si rispecchiano le montagne.
Un altro gruppo di piante che ci è molto familiare è quello delle magnolie da fiore. Magnolia x soulangeana, uno degli alberi più popolari nei giardini di tutta Europa per le splendide e generose infiorescenze primaverili, deriva da M. denudata (coltivata in Cina per oltre un millennio e tuttora molto diffusa), che arrivò in Europa nel 1789 e M. liliflora, introdotta l’anno seguente. Il primo esemplare ibrido fiorì per la prima volta a Parigi nel 1826 e fu un immediato successo. Nel giardino di Zurigo le magnolie da fiore garantiscono emozione e bellezza a metà primavera, con i loro fiori rosa o candidi che si alzano verso il cielo.

Molte delle piante del giardino sono familiare perchè da tempo introdotte in Europa, ma tutte sono specie originarie della Cina

Alberi e arbusti, un legame con l’Oriente
La presenza arborea nel giardino cinese di Zurigo è affidata a specie orientali: Ginkgo biloba, Sophora, pini, aceri, faggi, Metasequoia (scoperta nel cuore della Cina solo a metà ‘900), bambù e alcuni splendidi esemplari di Cornus kousa var. chinensis, un arbusto o piccolo albero dal portamento allargato che produce brattee bianche simili a fiori, in primavera. Non mancano, naturalmente, le camelie e in particolare la cinese Camellia reticulata. Le loro belle foglie sempreverdi creano sfondi freschi e piacevoli, ma è in marzo che sono protagoniste quando, nella fredda stagione di inizio primavera, aprono i loro fiori che rilasciano a terra i petali in un tappeto incantevole. La loro fioritura è sincronizzata con un’altra pianta cinese che è ormai da tempo molto comune nei nostri giardini, la forsizia. Anche questa bella e generosa pianta fu scoperta da Robert Fortune, che ne intuì il potenziale decorativo forse senza ancora conoscere la straordinaria resistenza e adattabilità di questa specie, di cui oggi utilizziamo prevalentemente le forme ibride originate da Forsythia suspensa e F. viridissima.

Qui i cespugli di forsizia dalla brillante fioritura gialla creano una macchia di luce che ben riflette lo spirito con il quale è stato realizzato il giardino. Il buddismo, all’origine della cultura popolare cinese anche dopo gli anni del comunismo che sembrava averne cancellato l’impronta, riserva grande spazio all’osservazione e alla celebrazione della natura, esaltata nelle forme vegetali e nei colori, perché il rigoglio delle piante viene interpretato come la migliore manifestazione di una forza biologica positiva che regola il cosmo. Da ciò scaturisce la ricerca dell’armonia e della pace, sottolineata dalla presenza dell’acqua.
Nei laghetti, che si aprono tranquilli ai piedi dei padiglioni, galleggiano ninfee tra le cui radici nuotano rapidi i pesci: la loro presenza ha un ruolo simbolico importante e sottolinea quel senso di completezza e di appagamento che ogni artista del giardino, in Cina, si pone come obiettivo.

Chi oggi entra nel giardino cinese di Zurigo può quindi immergersi nell’accogliente atmosfera di un luogo dedicato alla botanica, ma anche alla pace e alla solidarietà fra popoli diversi e lontani che, in questo caso, hanno lavorato insieme per creare un gioiello aperto a tutti.

Informazioni
Il Giardino Cinese di Zurigo è in Bellerivestrasse,
tel. +41 (0)44 380 31 51,
www.stadt-zuerich.ch/chinagarten

Logos Publishing Srl - P.IVA e C.F. 02313240364 - REA Modena No. 281025 - C.S. 42.200 Euro
strada Curtatona n.5/2, 41126 Modena (MO), Italia